«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

lunedì 27 aprile 2009

Mezzelune ai gamberi, ricotta e aneto con profumo di zenzero e limone

Dovranno essere eleganti, profumati, delicati... ecco cosa ho pensato quando mi è venuta l'idea di preparare questi ravioli e di abbinare questi ingredienti e questi sapori nel piatto.
Il risultato è stato apprezzato dai miei ospiti ... e voi cosa ne dite?


Mezzelune ai gamberi, ricotta e aneto con profumo di zenzero e limone


Ingredienti x 4 persone


Per la pasta
200 gr di farina 00
2 uova
1 cucchiaio di olio extravergine
acqua (se dovesse servire)

Preparate un classico impasto con questi ingredienti, formate una palla e mettetela a riposare in frigorifero, ricoperta con pellicola, per almeno 30 minuti.

Per la farcia e il condimento
500 gr di code di gambero
250 gr di ricotta
un ciuffo di aneto
scorza di limone
un pizzico di zenzero in polvere
vino bianco secco
1 carota
1 costa di sedano
2 scalogni
cognac
pochissimo burro
pochissima farina 00
olio extravergine q.b.
sale q.b.
pepe bianco q.b.

Sgusciate a crudo le code di gambero lasciandone 6 a testa con la "codina" attaccata ... sono più carini da vedersi nel piatto!
ATTENZIONE: non buttate i gusci!!!
In una pentola dai bordi alti, mettete qualche cucchiaio di olio, la carota, il sedano e uno scalogno tagliati a pezzi grossolani, e fate insaporire le verdure insieme ai gusci dei gamberi per qualche minuto.
Sfumate con un goccio di vino bianco.
Unite quindi acqua calda e coprite a filo tutti gli ingredienti. Chiudete con coperchio e fate sobbollire dolcemente fino a quando il brodo sarà ridotto a metà della metà.
Passate quindi al colino il brodo e al passaverdura tutti i gusci con anche le verdure per estrarre tutti i succhi e i sapori possibili.
Con pochissimo burro e pari quantità di farina preparate un impasto che aggiungerete a pezzetti nel brodo ottenuto per farlo addensare.
Scaldando il brodo unite poco alla volta questo composto, quando raggiunge la densità desiderata non unitene più altrimenti rischiate di ispessire troppo il sugo.
Questo sugo vi servirà per condire i ravioli.
Prendete ora i gamberi e metteteli in una padella dove avrete fatto imbiondire, in poco olio, uno scalogno tritato finemente.
Quando sono diventati rossi, unite un pizzico di pepe bianco, un po' di zenzero in polvere e regolate di sale. Sfumateli con un goccio, ma proprio un goccio, di cognac.
Tenete da parte i gamberi "con la coda" e tritate con la mezzaluna i restanti gamberi.
Unitevi la ricotta, ben scolata, e l'aneto tritato. Regolate di sale.
Aggiungete un pizzico di scorza di limone grattugiata e mescolate bene (farcia dei ravioli).
Tirate la sfoglia e con l'apposito attrezzo tagliate dei cerchi. Io ho usato la dimensione di 8 cm di diametro e ho quindi preparato 4 grossi ravioli a persona.
Riempite ogni raviolo con un cucchiaio di farcia e chiudete bene premendo i bordi.
Unite ai gamberi rimasti il brodo ispessito che avevate preparato in precedenza.
Tuffate i ravioli in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con il sugo.
Disponete in ogni piatto 4 ravioli distribuitevi sopra 6 gamberi e decorate con un ciuffetto di aneto fresco.

Mezzelune ai gamberi, ricotta e aneto con profumo di zenzero e limone

sabato 18 aprile 2009

Zucchine tonde con formaggio Roccolo e pancetta arrotolata

Per questa ricetta semplice, veloce ma saporitissima, ho usato, oltre alle carinissime zucchine tonde, due prodotti del territorio: il formaggio Roccolo, e la pancetta arrotolata Bergamasca.

Il Roccolo è un formaggio a latte vaccino, tipico della Val Taleggio poco conosciuto rispetto al notissimo Taleggio. Il nome deriva da una caratteristica costruzione cilindrica realizzata con muri a secco e situata in valle, un tempo rifugio per i cacciatori. Viene prodotto seguendo ancora le antiche tradizioni che prevedono tempo, dedizione ed esperienza.
Grazie ad una lunga e tradizionale stagionatura, effettuata per sei mesi su assi di legno in apposite celle interrate, il Roccolo presenta una pasta morbida vicino alla crosta e leggermente asciutta nel cuore, caratterizzata da un insieme di sapori e profumi inimitabili.
[fonte www.saporetipico.it]

La pancetta arrotolata Bergamasca, è invece un insaccato di carne suina tipico di tutta la provincia Bergamasca, dal gusto dolce, delicato, poco speziato e poco salato.
Viene preparata con il pancettone pulito, scotennato e refilato se arrotolata, mentre non viene scotennato se si tratta di pancetta distesa. La pancetta viene, in entrambi i casi, distesa in marne e ricoperta con la miscela di spezie, sale e vino. La si lascia in salamoia per 4-5 g perché prenda l'aroma ed il gusto voluto, quindi si estrae, si monda della salamoia e la si arrotola disponendola in budello naturale. La legatura viene fatta tuttora a mano da quasi tutti i produttori. La stagionatura non è mai inferiore a 45 giorni.
[fonte www.prodottitipici.com]


Zucchine tonde con formaggio Roccolo e pancetta arrotolata

INGREDIENTI:
3 zucchinette tonde, piccole e tenere
6 fette di pancarrè
3 fette di pancetta Bergamasca arrotolata
100 gr di formaggio Roccolo Valtaleggio
un ciuffo di prezzemolo
latte q.b.
olio extravergine q.b.
sale
pepe

PREPARAZIONE:
Spuntate le zucchine e scavatene la polpa.
Lessatele in acqua bollente leggermente salata per 5-6 minuti, scolatele e mettetele capovolte su uno strofinaccio ben pulito per far uscire tutta l'acqua in eccedenza.

Tritate la polpa che avete scavato grossolanamente con una mezzaluna, Fatela insaporire in padella con poco olio, un po' di cipolla bianca tritata, sale e pepe.

Mettete ad ammollare nel latte 6 fette di pancarrè (o di mollica di pane senza crosta).
Strizzate il pane per togliere l'eccesso di latte ed unitevi la polpa delle zucchine. Aggiungete abbondate prezzemolo tritato ed il formaggio grattugiato.

Disponete all'interno delle zucchine una fetta di pancetta e riempite con la farcia.
Spolverate di pangrattato la superficie e infornate per circa 15-20 minuti a 180°.
Gli ultimi 5 minuti accendete il grill fino a doratura.

preparazione zucchine
Zucchine tonde con formaggio Roccolo e pancetta arrotolata

venerdì 10 aprile 2009

Che la Colomba della Pace
porti tanta serenità e speranza
nei cuori di chi in questi giorni
ha tanto sofferto.


Buona Pasqua a tutti!!!

mercoledì 8 aprile 2009

Finocchi alla menta e pinoli

Ho ricevuto questo delizioso premio da Debora de Il diario di cucina e vorrei ringraziarla dedicandole questa semplice ma profumatissima ricetta.



Questi finocchi sono un contorno ideale per della carne di agnello o un secondo di pesce al forno. Provateli!!!

Finocchi alla menta e pinoli

Pesto di menta e pinoli:
una ventina di foglie di menta
20 gr di pinoli
200 ml circa di olio extravergine d'oliva
qualche granello di sale grosso

Lavate bene le foglie di menta con acqua fresca.
Asciugatele tamponando con carta da cucina.
Riunite in un mortaio le foglie di menta, con qualche granello di sale e metà dei pinoli e iniziate a pestare.
Quando le foglie di menta sono ben macinate, aggiungete i rimanenti pinoli e, mescolando, unite a filo l'olio fino ad ottenere un composto morbido.

Finocchi:
3 finocchi
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale q.b.
pepe nero q.b.

Togliete la foglia esterna più dura ai finocchi.
Tagliateli a spicchi e lessateli in acqua leggermente salata per circa 10-15 minuti.
Scolateli e metteteli in padella con poco olio e una macinata di pepe.
Fateli rosolare ed insaporire per circa 5 minuti.
Disponeteli quindi sul piatto da portata e irrorateli con qualche cucchiaio di pesto di menta e pinoli.