«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

lunedì 29 ottobre 2012

Gusti antichi e tradizione in tavola al ristorante La Frasca

A volte un po' di sana pigrizia, un'occasione speciale o soltanto la voglia di sentirsi un po' "coccolati" ci fanno scegliere di andare a mangiare fuori.
Io per prima vi confesso che, almeno la domenica sera, abbandono pentole e stoviglie. Chi ha voglia di mettersi ai fornelli sapendo che il mattino dopo riprenderà la solita routine settimanale? ;)

Proprio per questo motivo ho pensato di aprire sul mio blog una nuova rubrica, parlandovi di alcuni ristoranti che ho provato e mi sono piaciuti, oppure locali che ho incontrato casualmente durante le mie gite fuori porta e degni di essere citati.

[© Copyright immagini "La Frasca"]

Voglio inaugurare questa sezione del blog facendovi scoprire un ristorante della provincia di Bergamo, zona in cui vivo, che propone ai suoi ospiti la cucina del territorio ed i piatti della tradizione bergamasca.

Il Ristorante Pizzeria La Frasca vanta un attività di oltre trent'anni e si trova all'interno di un contesto storico davvero notevole: l'ex Convento di San Nicola di Almenno San Salvatore, risalente al 1400.
L'ambiente, sapientemente restaurato, accoglie nel suo chiostro i tavoli del ristorante regalando al luogo un'atmosfera unica. Il tutto si sposa con la tipicità e la bontà dei piatti offerti…
Che volere di più se si riescono a deliziare in un solo momento sia gli occhi che il palato?


[© Copyright immagini "La Frasca"]


Oltre ai casoncelli (tipici ravioli conditi con burro, salvia e pancetta a dadini), la polenta e i funghi porcini, che appartengono alla tradizione culinaria bergamasca, l'orgoglio del ristorante sono un delizioso stinco di maiale al forno e le carni alla brace.

La grande griglia che si trova all'ingresso del ristorante è costruita in modo che la fiamma non sia a diretto contatto con il cibo. In questo modo la carne non si brucia e rimane morbida e succosa. Inoltre il piano di appoggio inclinato elimina l'eccedenza di grasso durante la cottura, regalando così una carne migliore e più leggera.
Tra le carni alla brace potrete assaggiare costine o braciole, spiedini o salsiccia, e anche le costolette di agnello… le mie preferite!


[© Copyright immagini "La Frasca"]


Ottimi anche il vino, della locale azienda agricola Lurani Cernuschi, prodotto proprio nelle storiche cantine dell'ex Convento e una pizza croccante e leggera, cotta nel tradizionale forno a legna.
Inoltre se vuoi portare a casa tua i sapori della Frasca, puoi ordinare anche da asporto, non solo la pizza, ma anche le gustosissime grigliate di carne ... una bella idea!

Quindi se siete in gita o di passaggio per Bergamo e provincia, o se avete voglia di assaggiare qualche piatto tipico della mia zona, vi invito a provare questo ristorante, che non ha la pretesa di servirvi piatti da gran gourmet, ma che vi conquista con la genuinità dei suoi piatti e la sua atmosfera.

[© Copyright immagini "La Frasca"]

Ristorante Pizzeria 
"La Frasca"
via Convento, 3
Almenno San Salvatore (BG)
tel. 035.642.584
www.ristorantelafrasca.com


Segui su Facebook i preziosi consigli di cucina della Frasca e tutte le novità del ristorante!!! 


venerdì 26 ottobre 2012

Risotto porcini, speck e melagrana

Risotto porcini, speck e melagrana

La piccola piantina che abbiamo in giardino quest'anno ha deciso di regalarci tantissime melagrane, e io ne ho approfittato subito! ;)
La sera mi metto di santa pazienza a sgranarle in una tazzina e poi munita di cucchiaio mi gusto i suoi succosi chicchi. Che bontà!
Ho voluto provare ad usarla anche in questo risotto e trovo che il suo sapore acidulo si sia abbinato molto bene con i funghi porcini e con il gusto deciso ed affumicato dello speck. Insomma la melagrana è riuscita a rendere un risotto rustico in un piatto chic ed elegante.
Ora non mi resta che studiare nuovi esperimenti culinari per utilizzare le rimanenti... e vi confesso che qualcosa già mi frulla in testa.

Prima di lasciarvi alla ricettina vi annuncio che esattamente oggi sono arrivata a metà tra gli enta e gli anta. Il traguardo dei 35 anni mi fa uno strano effetto ... di questi 35 ben 5 li ho dedicati al mio blog, che spero continui ad interessarvi e stimolare la vostra fantasia in cucina.
Un bacio a chi c'è sempre, a chi continua a seguirmi e a chi vorrà iniziare a farlo! ^_^

Risotto porcini, speck e melagrana
  
Risotto porcini, speck e melagrana


INGREDIENTI:
160 gr di riso Carnaroli
1 piccola melagrana
2 porcini freschi (vanno bene anche quelli surgelati)
1 fetta di speck tagliata spessa (circa 60 gr)
poca cipolla dorata
2 foglie di salvia
40 gr di burro
brodo vegetale q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
In una padella antiaderente fate tostare il riso senza alcun condimento. In un tegame da risotto fate rosolare dolcemente la cipolla e la salvia finemente tritate in 20 gr di burro.
Unite i funghi tagliati a pezzetti e lo speck ridotto a cubettini. Fateli insaporire per qualche minuto quindi unitevi il riso ormai tostato.
Regolate di sale e portate a cottura il risotto aggiungendo il brodo vegetale ben caldo, unendo un mestolo di brodo alla volta.
Nel frattempo sgranate la melagrana e unite metà dei chicchi nel risotto, solo 5 minuti prima della fine della cottura.
A cottura ultimata spegnete la fiamma e mantecate il risotto con il restante burro. Servite distribuendo qualche chicco di melagrana sopra le porzioni.

Risotto porcini, speck e melagrana

giovedì 18 ottobre 2012

Ti faccio un goulash così

Noooo... nel senso buono... anzi buonissimo! ^_^
L'altra sera arrivo a casa con una vsschetta di spezzatino di manzo e l'idea era di farlo in umido, alla classica maniera con carotine, patate e piselli. Poi presa da una voglia irresistibile di spezie la mia mano si è lasciata guidare sul vasetto della paprika... e goulash fu!
Apro il mio portatile sulla mensola della cucina e digito "goulash ricetta"... una marea di ricette, tutte abbastanza uguali.  Devo confessare che una versione molto particolare l'ho trovata, ma non avevo alcuni ingredienti e quindi l'ho messa tra i "da provare"
Allora cerco "goulash ungherese" e finisco qui ... non so se sia la vera ricetta tradizionale ungherese, ma mi convince più delle altre e quindi, ok, vada per questa, sempre con qualche piccola variazione!

goulash


INGREDIENTI: 

500 gr di spalla di manzo
300 gr di cipolle
400 gr patate
1 cucchiaio farina
1 pizzico di peperoncino
1 cucchiaio di paprika dolce
1 cucchiaio di cumino
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
50 gr strutto (io ho usato burro)
1/2 bicchiere di birra scura
odori (timo, rosmarino, maggiorana, 1 foglia alloro)
mezzo litro di brodo di carne
sale q.b.


PREPARAZIONE: 

Tagliare la carne a dadi e le cipolle a fette sottilissime. Infarinare la carne e scrollare la farina in eccesso. Far lessare le patate, spellarle e tenerle al caldo.
Far sciogliere lo strutto (o il burro) in una casseruola, rosolarvi la carne infarinata mescolando bene, aggiungere le cipolle e far rosolare anche queste. Sfumare con la birra.
Dopo 10 minuti unire la paprika, salare e mescolare bene di nuovo. Far cuocere per circa 20 minuti, mescolando spesso e aggiungendo quando è necesssario qualche cucchiaio di brodo.
Unire il concentrato di pomodoro diluito nel restante brodo, il peperoncino e gli odori. Cuocere a pentola coperta e a fuoco bassissimo per circa un'ora e mezza. Servire il goulasch caldissimo con le patate lesse.

[fonte ricetta Taccuini Storici]


Curiosità:
in ungherese Gulyás o, più precisamente, Gulyás-leves, letteralmente significa "zuppa del mandriano"



Con questa ricetta partecipo al contest di Ely dal titolo "Colora il tuo Autunno"
nella categoria "Arrivano i Saladini"
goulash

e al contest di Monica dal titolo "Le Maghe delle Spezie"



realizzato con il supporto di:

martedì 9 ottobre 2012

Crema speziata di ceci e pomodoro

Non sono un'amante di creme e vellutate. Le minestre le preferisco con i pezzetti di verdura che si sentono sotto i denti. Ma non nel caso dei legumi...
Ad esempio i fagioli e i ceci li preferisco mille volte frullati in crema e poi aggiunti in una minestra per rendere il brodo più denso e corposo.
In questo caso i ceci, protagonisti del piatto, li ho frullati con gli ultimissimi pomodori dell'orto fino ad ottenere una minestra morbida e molto densa.

Crema speziata di ceci e pomodoro


INGREDIENTI:
60 gr di ceci secchi
3 pomodori perini da sugo
4 fettine di pancetta coppata
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d'oliva
un pizzico di cumino
un peperoncino essicato
1 spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
salsa di soia scura
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Mettete ad ammollare i ceci in acqua e lasciateli per tutta una notte. Cuoceteli in acqua bollente leggeremente salata con il rametto di rosmarino. Quindi scolateli conservando qualche mestolo dell'acqua di cottura.
Fate soffriggere in poco olio il peperoncino lasciato intero con uno spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungete i pomodori tagliati a pezzi e fate cuocere per qualche minuto, quindi unite i ceci con la loro acqua di cottura. Unite il cumino e lasciate cuocere per 15-20 minuti.
Mettete le fette di pancetta su un piatto e cuocetele alla massima potenza nel microonde per 2 minuti (diventeranno croccanti).
Frullate i ceci e i pomodori con il frullatore ad immersione (o se preferite passate al passaverdura) fino ad ottenere una crema morbida.
Lavate e tritate il prezzemolo, suddividete la crema nelle fondine, disponete al centro la pancetta croccante, e spolverate con il prezzemolo. Versate qualche goccia di salsa di soia e date un giro di olio a crudo. Servite la crema ben calda con crostini di pane abbrustoliti in padella.

Crema speziata di ceci e pomodoro


goulash



Con questa ricetta partecipo al contest di Ely dal titolo "Colora il tuo Autunno"
nella categoria "Passi Amo"




COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Vi va di votare per la ricetta che ho realizzato per il primo Rallo Blog Fiends Day?
È semplicissimo!!!
Se siete su Facebook, basta cliccare QUI e mettere un "mi piace" sulla fotografia del mio piatto.
Grazie a chiunque vorrà sostenermi! ^_^