Ognuno poi dice la sua in fatto di preparazione. I puristi che non ci vogliono nemmeno un filo d'olio, quelli che invece con l'olio si manteca meglio.
Mah.... io ho semplicemente aperto la "sacra bibbia" del Carnacina e ho eseguito alla lettera.
Di mia invenzione ho aggiunto solo la zucca fritta alla fine .... che meraviglia! ^_^
INGREDIENTI: (2 porzioni)
180 gr di spaghetti
60 gr di pecorino romano
un pezzo di zucca lunga
pepe nero in grani
olio per friggere
sale q.b.
PREPARAZIONE:
Lessate la pasta ben al dente in acqua leggermente salata. Sbucciate la zucca e tagliatela a fettine sottilissime. Fate scaldare una tazza di olio in un padellino e poi friggetevi le fettine di zucca finché diventano croccanti. Scolatele su carta da cucina per far perdere l'unto in eccesso.
Scolate la pasta ma non troppo scrupolosamente, deve mantenere un po' dell'acqua di cottura, e mettetela in una ciotola con il pecorino grattugiato e abbondante pepe macinato fresco (sarebbe meglio pestarlo al mortaio perché si deve sentire sotto i denti).
Iniziate quindi a mescolare per far sciogliere il pecorino ed amalgamarlo bene agli spaghetti. Se dovesse servire potete aggiungere ancora qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Suddividete gli spaghetti nei piatti, disponete sopra ogni porzione le fettine di zucca fritta e macinate a piacere altro pepe.
Vino in abbinamento: Frascati Superiore Secco DOC
Pecorino Romano DOP
Zona di produzione: Lazio, Sardegna, provincia di Grosseto in Toscana.
Lavorazione: prodotto con latte intero di pecora da allevamenti delle zone di produzione, innestato di caglio di agnello; il latte coagulato viene rotto in frammenti grandi quanto chicchi di riso, successivamente cotto e pressato in stampi. Le forme vengono quindi marchiate e passano alla salagione a secco o in salamoia.
Stagionatura: minima di 5 mesi per il pecorino da tavola, massima di 18 mesi per formaggio da grattugia.
Caratteristiche: la pasta è compatta o leggermente occhiata, con colore che varia dal bianco al paglierino; il sapore è aromatico e pieno ed aumenta di piccantezza con la stagionatura; la crosta di colore avorio può essere ricoperta da protettivi di colore nero.
Degustazione: in magnifico contrasto con sapori dolci come pere o zucca, che mettono in risalto le note aromatiche del formaggio. Se servito al naturale si può accompagnare con mieli dal retrogusto amarognolo oppure con confetture di frutta.
[altre info sul Pecorino Romano]
sembrano buonissimi! li proverò di sicuro
RispondiEliminache bell'idea quelle chips di zucca complimenti!
RispondiEliminaabbinata vincente !
RispondiEliminaMandi
Ma quant'è buona la pasta al cacio e pepe!? E tu l'hai pure arricchita con una fetta di zucca croccante!? Fantastica!
RispondiEliminaBuona, strabuona, ne sento il profumo...
RispondiEliminaDavvero meravigliosa, sia la pasta che la foto! Babi
RispondiEliminaGli spaghetti cacio e pepe sono buonissimi, con la zucca fritta devono essere eccezionali!!
RispondiEliminahai cambiato il vestito al blog??!! mi ero persa questa cambio!! brava!! cambiare fa bene!! la zucca non mi fa impazzire(ultimamente lo sto scrivendo spesso... :-P) tengo il cacio e pepe!!
RispondiEliminaOttima combinazione..... complimenti!!!
RispondiEliminaUna ricetta bella saporita leda un bel classico rivisitato alla grande,baci,Imma
RispondiEliminaP.S.Leda ti è arrivato il pacco di valira??
Sento il sapore da qui...E presentazione assai scenografica.
RispondiEliminaCiao Ciao!
Provammo la pasta cacio e pepe su consiglio di un amico...e non ci entusiasmò, magari con quella zucca lì sopra potremmo cambiare idea...
RispondiEliminama dai! che idea con la zucca fritta! davvero interessante! da provare!
RispondiEliminalo mangerei anche a quest'ora un piatto così succulento! complimenti, un bacio :)
RispondiEliminaInteressantissimi questi spaghetti
RispondiEliminaMa che ricetta! Davvero complimenti!
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