Un'antipasto sfizioso o un contorno diverso dal solito che si può fare con tante verdure diverse. Questo cake salato, leggermente speziato al curry, è molto colorato e originale.
INGREDIENTI:
140 g. di piselli surgelati
1/2 peperone rosso
120 g. di cavolo cappuccio rosso
2 carote
160 g. di farina 00
100 g. di latte
60 g. di acqua
5 g. di lievito di birra
1 punta di cucchiaino di miele
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano
2 cucchiaini di curry
2 cucchiai di olio
sale
pepe
PREPARAZIONE:
Tagliate carote, peperone e cavolo rosso a piccoli pezzi.
Fate rosolare in padella le carote e i piselli con due cucchiai di olio.
Dopo 5 minuti aggiungete anche le altre verdure e unite il curry.
Salate e pepate.
Fate cuocere con coperchio per circa 10-15 minuti. Se serve aggiungete qualche cucchiaio di acqua tiepida, ma non bagnate troppo le verdure.
Nel frattempo in una terrina preparate un impasto con farina, uovo, latte, parmigiano e un pizzico di sale. Stemperate il lievito in 60 g. di acqua tiepida con un punta di miele e unitelo all'impasto. Mescolate bene con una frusta per sciogliere tutti gli eventuali grumi.
Foderate uno stampo da plum-cake con carta forno bagnata e ben strizzata.
Unite le verdure all'impasto e mescolate bene. Versate il composto nello stampo e lasciatelo riposare per 15-20 minuti (così lievita un pochino).
Infornate a 180° per circa 45 minuti. Fate comunque la prova stecchino, quando esce quasi asciutto spegnete, lasciate nel forno spento ancora 5 minuti e poi togliete lo stampo. Fate raffreddare bene prima si sformare e affettare il cake.
Ottimo tiepido, ma si può gustare anche freddo!
Mi piace molto questo cake salato tutto bello colorato, spero di riuscire a provarlo presto (senza curry, perchè non lo amo molto). Ora mi stampo la ricetta.
RispondiEliminaCiao, buona serata
oh ma che bella idea! senti ma secondo te va bene lo stesso un lievito istantaneo? ho la magica capacità di far afflosciare gli impasti lievitati con la sola forza del pensiero :-|
RispondiEliminabuono ciao
RispondiEliminabello, mi piace questo cake,..un po' all'indiana!
RispondiEliminabuon giorno
RispondiEliminaBuono .. il curry è una delle mie spezie preferite!! Copio e metto in archivio la tua ricetta!!
RispondiEliminaCiao!!
Grazie dolcetto... ma sì è buono lo stesso anche senza curry !!!
RispondiEliminasalsadisapa, penso che si possa fare senza problemi anche con il lievito istantaneo! ;))
Io, invece, è proprio con quello che non ho un buon rapporto!! .... mah
marcella... nini... caravaggio... grazie di essere passati!
sere, sei la benvenuta. Sono passata a dare un occhiata al tuo blog... molto carino!!!
e allora buana spesa di carciofi, la settimana prossima posterò altra ricetta sicula, x domani invece posto il dolce del santo patrono cittadino buon fine settimana
RispondiEliminaChe bello questo cake [non oso chiamarlo plum-cake perché, in assenza di prugne, mi suona un po' strano :-)))], molto colorato e molto saporito almeno alla "lettura".
RispondiEliminaAnche io faccio qualcosa di simile, anche se non credo che avrò mai l'ardire di accostare curry e parmigiano...non so, sarà pregiudizio, sarà che associo il curry all'India e in India di parmigiano non ne producono :-), insomma, non mi è mai parso il caso. Tu che invece l'hai fatto, che ne pensi? Funziona?
Io per questo genere di lievitati uso il cremor tartaro (spesso associato a chiare montate): gonfia moltissimo e non lascia retrogusti indesiderati.
Ciao!
Molto bello e invitante! Ed è anche comodo e pratico visto che si può preparare in anticipo e consumare freddo!! Copio e archivio...
RispondiEliminaBuon fine settimana
Bella ricettina chi ha vinto poi?
RispondiEliminaCipolla nel mio blog trovi la mail... mi scrivi :)
anonimo, grazie per il consiglio del cremor tartaro, proverò!
RispondiEliminaPotresti spiegarmi la questione del plum-cake e delle prugne? non ho capito??
Ti dico la mia a proposito dell'abbinamento curry e parmigiano. Quando mi metto in cucina, mi piace sperimentare e provare accostamenti particolari e nuovi. Non disdegno di certo la cucina tradizionale o che segue delle regole ben precise, ma il mio motto è provare e assaggiare. Se piace... ricetta approvata, e in questo caso, approvatissima!!
anna questo plum-cake è comodo da preparare il giorno prima, secondo me prende ancora più sapore!
tatiana, mi sembra che abbiano vinto Ellina e Araba la sfida su cook. La mail??? arrivooooooo
Ciao Cip, concordo assolutamente sulle sperimentazioni (anche le più ardite), ho sempre pensato che alcune tra le cose migliori sono nate mettendo insieme ingredienti apparentemente incongrui e sfidando il comune senso del pudore :-) Per esempio, uno dei miei dolci preferiti sono le straordinarie melanzane al cioccolato, una ricetta storica della costiera amalfitana (di Maiori, per la precisione) che assembla melanzane fritte, cacao e frutta candita in modo mirabile, rendendo questo antico dolce tradizionale un'esperienza davvero unica (se ti capita di passare per la Costiera, prova quelle della pasticceria di Salvatore De Riso, una lussuria!!!).
RispondiEliminaQuesto per dire che non vengo turbata da accostamenti apparentemente azzardati, però al tempo stesso mi piace rispettare una certa filologia territoriale quando cucino e, pur amando moltissimo le spezie, ne faccio un uso che - almeno secondo il modesto parere - non ne snaturi l'essenza.
Insomma, io credo che ogni piatto, anche quello più tradizionale, possa essere cambiato, addirittura stravolto, basta essere consapevoli dell'operazione di stravolgimento che si sta facendo, perché noi siamo debitori a chi ha codificato le ricette, dal momento che se non esistesse un codice, non esisterebbe nemmeno la creatività insita nel modificarle.
Quanto al plum cake, è solo un'altra delle mie fissazioni per la precisione filologica: plum in inglese è la prugna e il plum cake è un tipico dolce inglese dei periodi di festa e, nella ricetta tradizionale, ci vanno le prugne.
Niente di grave se si chiama plum cake qualsiasi torta (dolce o salata) a forma di parallelepipedo, basta sapere che in realtà...non lo è! :-)))
La faccenda delle prugne è comunque motivo di dibattito tra gli amanti di questo genere di querelle, dal momento che con il passare dei secoli gli stessi inglesi hanno perso la buona abitudine di mettere le prugne nel plum cake, cosicché spesso anche in terra d'Albione capita di trovare dei plum cake orfanelli :-)
Tant'è che al giorno d'oggi sono molte di più le ricette che non le prevedono, rispetto a quelle che le prevedono (per esempio lo stesso Artusi sosteneva che il dolce avesse questo nome sebbene nulla avesse a che fare con le prugne...cosa comunque non vera).
Si può fondamentalmente affermare che le prugne siano state sostituite gradualmente nel corso degli anni con le uvette o, talvolta, altro tipo di frutta (fresca o secca). Ad ogni modo, pur sempre di dolce si tratta, e pur sempre a base di frutta deve essere...ecco il perché della mia battuta :-)
Nel caso volessi cimentarti con un vero e tradizionale plum cake, ti riporto una delle ricette più antiche di plum cake che ho, tratta dal classico di Mrs Beeton intitolato "Mrs Beeton's Family Cookery" del 1859:
1 libbra di farina
1/4 di libbra di burro
1/2 libbra di zucchero
1/2 libbra di prugne private del nocciolo
1/2 libbra di uvetta di Corinto
4 once di scorze di agrumi candite
1/2 pinta di latte
1/2 cucchiaino di carbonato di ammoniaca
un pizzico di bicarbonato di sodio
Procedimento solito e cottura in apposito stampo!
Ciao.
Grazie per queste perle di saggezza!!
RispondiEliminaSono avida di consigli come questi che accrescono la mia passione per i fornelli!
Ciao.
ciao Leda molto ottimo questo plumcake lo dovrò provare se ne parlerà dopo Natale a presto!
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