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martedì 22 settembre 2009

Tinca alla panna

Tinca alla panna


Questo pescione l'ha pescato la mia dolce metà. Appassionato di pesca ogni tanto trascorre le sue serate in riva al fiume Adda a cercare di catturare qualche ignaro pesce che per caso decide di farlo contento.
Devo dire che quando al mattino mi sono svegliata e ho trovato questo "mostro" ben coperto dal ghiaccio che invadeva tutto il lavello della cucina, è stata veramente una sorpresa!!!
Un pesce gigante di quasi 2 Kg, bellissimo con i suoi riflessi aranciati e con labbra rosse e carnose ... quasi quasi mi dispiaceva non saperlo più a nuotare pacificamente nel fiume.
Ma piano piano nella mia mente cominciava ad affiorare quel tarlo, quell'idea che ogni volta appare quando mi trovo davanti qualcosa di commestibile e mai cucinato prima ... "Come lo faccio questo coso adesso?"
E così spulcio libri, cerco in internet, guardo enciclopedie e riviste e poi ... faccio di testa mia, come sempre!



INGREDIENTI: x 2 persone
4 filetti di tinca
1/2 bicchiere di vino bianco
30 gr di burro
100 gr di panna liquida
1/2 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
poco fumetto di pesce (o brodo vegetale)
sale, pepe

PREPARAZIONE:
In un tegame fate scaldare il burro con un po' di cipolla tritata.
Infarinate i filetti di tinca e fateli dorare su entrambi i lati.
Versate il vino, fate sfumare e poi incoperchiate lasciando cuocere per circa 8-10 minuti.
Versate sui filetti di tinca un mestolo di brodo, aggiungete la panna e regolate di sale e pepe.
Chiudete con coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa ancora per 15-20 minuti.
All'ultimo fate addensare bene il sugo e servite cospargendo il piatto con prezzemolo tritato e altro pepe macinato al momento.

12 commenti:

  1. Anche io mi sarei posta la stessa domanda...Complimenti per la scelta, la panna che avvolge la tinca mi piace molto...mi che buono. vabò vado a mangiare quel che in forno cuoce, nulla a che vedere con i pesci..eheheh. Buona cena allora. Ciao a presto.

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  2. Complimenti al tuo compagno epr la pescata allora!
    questo pesce non l'abbiamo mai mangiato, ma ci piace il modo con cui l'hai preparato: dolce!
    un bacione

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  3. complimenti sia per il pesce e sia per il modo in cui hai deciso di cucinarlo!

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  4. Peccato nn vederlo piu' nell'Adda, ma sicuramente sai che buono e credo che la ricetta saltatati in mente sia veramente buona. lo rende suculento..

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  5. oh mamma...la immagino si la sorpresa del "mosssstrrro" nel lavandino..e chissà l'odore, anche se è fresco il pesce non è che profumi di acqua di rose :p

    però la scelta di cucinarlo in questo modo mi sembra deliziosa, io non sono un'amante dei secondi di pesce, ma se poi me lo servi con questa bella cremina vellutata alla panna e vino bianco con quel bel verde del prezzemolo che da proprio una bella rinfrescata al tutto...cambio subito tendenza!

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  6. ma pensa..sul Lago d'Iseo la fanno principalmente ripiena al forno con polenta(come farne a meno...)...questa versione mi è nuova, brava!
    bacione

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  7. sai che mi fa un certo effetto vedere il pesce intero... sono troppo abituata ai filettini già puliti! Ma l'accostamento di sapori di questa preparazione mi piace proprio!!

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  8. Wow che pescione!!! Doveva essere davvero molto saporito cucinato in questo modo
    Un bacione
    fra

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  9. complimenti per al bella idea... ma io la tinca non ho idea di cosa sia... è molto saporita o no? nel senso secondo te posso fare così la trota o non saprebbe di nulla? ecco diciamo a che pesce assomiglia sta tinca?
    grazie

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  10. Mi dispiace pasticciona ma la tinca con la trota non c'entra molto.
    La tinca è un pesce di acqua dolce a carne piuttosto grassa, va squamata molto bene e lasciata sotto l'acqua corrente per un po' per togliere quel leggero sapore di fango ... come sapore infatti potrebbe, ma dico potrebbe, assomigliare un pochino all'anguilla. Davvero non saprei a quale altro pesce accomunarla.

    Ma sai cosa mi viene in mente? Che questa ricetta sia molto adatta anche a dei tranci di salmone! Potresti provare con quelli se non trovi la tinca.
    ;o)

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  11. proverò e magari ti farò sapere... grazie mille!

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