«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

giovedì 15 novembre 2007

Manzo stracotto al vino toscano

Questa ricetta l'ho quasi seguita alla lettera, da un libro che è praticamente una "Bibbia" per me: "La cucina rustica regionale" di "Carnacina" e "Veronelli", due grandi maestri e credo tra i più raffinati e autorevoli gastronomi del mondo.


INGREDIENTI:
1 kg di carne di manzo per brasato (io ho usato il "pesce")
500 ml di vino rosso asciutto (io ho usato un Chianti)
fettine di sedano e di cipolla
1 carota a pezzetti (non prevista nella ricetta originale)
grasso di prosciutto
4 grani di pepe nero
1 foglia di lauro (alloro)
1 spicchio d'aglio tritato
rametti di rosmarino
bacche di ginepro (non previste nella ricetta originale)
poca farina
olio extra-vergine
sale

Mancano all'appello 20 gr. di funghi secchi ammollati e strizzati che avrei dovuto inserire insieme al vino dopo la sigillatura della carne.


PREPARAZIONE:
Massaggiate bene la carne con il sale e mettetela a marinare nel vino con il rosmarino, le bacche di ginepro il pepe nero macinato.
Io l'ho coperta con pellicola da cucina e l'ho messa nel frigorifero girandola di tanto in tanto.
L'ho lasciata nella marinata circa 12 ore.
Tolta dalla marinata, la carne va asciugata, legata con spago da cucina e leggermente infarinata.
Preparate quindi il battuto di grasso di prosciutto. In una pentola con i bordi alti, mettete qualche cucchiaio di olio e fate imbiondire cipolla, aglio, carota e sedano con il grasso di prosciutto.
Mettete nella pentola la carne e fatela sigillare bene da tutti i lati girandola con mestoli di legno e senza bucarla per non far fuoriuscire i succhi.
Abbassate quindi la fiamma e aggiungete il vino e la foglia d'alloro. Mettete un coperchio e tenete in cottura moderata per circa 3 ore, aggiungendo, se il sugo ispessisce troppo, qualche cucchiaio di brodo vegetale ben caldo.
A cottura ultimata ritirate la carne, eliminate lo spago e tagliatela a fette.
Ponetela nel piatto di servizio caldo, e ricopritela con il sugo dello stracotto passato al setaccio fine (io l'ho frullato e poi passato al passaverdure).
Potete servire lo stracotto con polenta o purè di patate.
Questa carne vi si scioglierà in bocca... risulta tenerissima e molto gustosa e profumata!

6 commenti:

  1. Ciao Cipolla, ti rinnovo i miei complimenti anche qui sul blog. Questo stracotto lo metto in lista fra le cose da provare quanto prima.
    P.S. Mi piace la tua idea delle slides.
    Buona Giornata!

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  2. Gli stracotti sono per me un amore recentissimo proprio per questo sto cercando di recuperare il tempo perso!!! questa ricetta mi intriga asssaissimo!!! :D un bacione grande e un buonissimo week end!

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  3. Buonissimo :P:P ogni tanto in casa da buon toscanaccia si fa...

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  4. Anch'io inserisco la ricetta tra quelle da provare. Non potrò usare le bacche di ginepro...ma sono sicura che il gusto non cambierà tanto, oppure sì? (Non le ho mai usate).

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  5. x danda
    Grazie mille ancora per tutti i tuoi complimenti!
    Prova prova e fammi sapere! :))

    x viviana
    Stracotti e brasati, con la loro cottura a fuoco lento e a tempo "infinito", mi fanno pensare ad una cucina antica dove si iniziava a preparare al mattino le pietanze per la sera. Un tipo di cottura in cui tutti i profumi e gli umori delle spezie e delle erbe si amalgamano in modo "spettacolare"!

    x tatiana
    Da una fiorentina come te, non rimango certo stupita! E credo che tu lo sappia fare anche meglio di me!! ;)

    x anna
    Come mai non "puoi" usare il ginepro?...sei forse allergica? Credo che senza questa spezia un po' il profumo ne risenta ma, se proprio non puoi metterlo, puoi sostituirlo con qualche chiodo di garofano, ugualmente profumato e aromatico! ;))

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  6. Cercavo la ricetta dello stracotto provato in un "osteria" nel paesino in cui ho salutato per l ultima volta la mia cara nonnina... Da casa sua come ricordo ho portato con me un libro di cucina... Artusi. In questo blog ho trovato la ricetta dello stracotto e la citazione del libro tra i grandi della cucina... Che sia stata mia nonna a condurmi su questo blog? Non so, ma grazie lo stesso cipolla! Valentina

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