«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

venerdì 23 dicembre 2011

Non mi viene il titolo e quindi scrivo semplicemente ... Auguri!

Lo so! A Natale dovremmo essere tutti più buoni, ma …

Vorrei che trascorressero un PESSIMO Natale tutti quelli che scopiazzano di tutto senza arte né parte... tutti quelli che mandano e-mail di pseudo vincite, pseudo richieste di aiuto in denaro, pseudo conticorrenti falsi, pseudo carte di credito...tutti quelli che mi mandano link a siti osceni dove donne e anche bambini vengono usati per fare denaro… tutti quelli che ogni giorno mi chiedono di comprare i loro finti orologi firmati o forniture di pilloline blu (che per il momento non ci servono grazie!) o che mi chiedono di giocare d'azzardo ai casinò on-line... tutti quelli che si sentiranno offesi leggendo queste parole.

Vorrei invece augurare un Natale MERAVIGLIOSO … alle persone che riescono a farmi sorridere o a farmi battere il cuore… a quelle che ogni giorno si inventano qualcosa di nuovo e che mettono passione in quello che fanno… a chi gioca e non si vergogna di farlo, a chi ride fino a farsi venire le lacrime agli occhi … a chi balla come un pazzo e canta a squarciagola anche se è stonato, a chi si diverte e riesce a far divertire gli altri… alle persone importanti della mia vita, al mio amore, alla mia famiglia e agli amici più cari.

Infine vorrei fare tanti auguri di Buon Natale (in ordine puramente casuale) a tutte le persone che rendono interessanti e un po' meno monotone le mie giornate ... La Cucina Italiana, Cinquesensi, Bibliotheca Culinaria, Garofalo e tutta la Gente del Fud, Giallo Zafferano, Malvarosa Edizioni, Cuochi e Fiamme, OlioVinoPeperoncino, Teatro Naturale, Pinterest, Flickr, Facebook, Blogger ... ecc. ecc.

… non c'è dubbio… a Natale siamo tutti più buoni, inutile tirarsi indietro! ^_^


giovedì 22 dicembre 2011

Idee per il menù di natale... e un digestivo

Cari amici, siete ancora in alto mare con il menù di Natale? Siete arrivati ormai alla soglia della disperazione, pensando che anche quest'anno sfodererete le solite lasagne, e il solito arrosto... e non se ne parli più?!?!

Tranquilli, ci sono qui io a raccogliere qualche idea per voi. Vi proporrò 3 menù, ognuno con caratteristiche diverse, dal più sontuoso e tradizionale a quello più veloce e semplice, passando per un menù insolito per gli amanti della cucina fusion.


« Menù Elegance »

Coppette di cialda rosa con crema di ricotta, mascarpone e noci

aperitivo:  

antipasti:

primo piatto:

secondo piatto:

dessert:



« Menù Fusion »

Cubotti alle sarde, germogli di soia e semi di papavero blu

aperitivo:  

antipasti:

primo piatto:

secondo piatto:

dessert:



« Menù Easy »

Involtini di pollo con radicchio e crescenza

aperitivo:  

antipasto:

primo piatto:

secondo piatto:

dessert:

 
E dopo aver mangiato ogni "bendidio"  vi propongo questo digestivo che vi rimetterà in sesto! :)


Vin chaud al limone e Brachetto

Vin chaud al limone e Bracchetto


INGREDIENTI: per 2 persone
280 ml di vino Brachetto d'Acqui
1 cucchiaio di mix per "vin chaud" (scorza d'arancia essiccata, ginepro, anice, cannella, chiodi di garofano)
scorza di mezzo limone
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino di zucchero di canna

PREPARAZIONE:
1) Mettere in un pentolino tutti gli ingredienti e far scaldare fino ad arrivare ad ebollizione.
2) Spegnere la fiamma, chiudere con coperchio e lasciare in infusione per qualche minuto.
3) Filtrare e servire ben caldo decorando i bicchieri con una scorza di limone.

... alla salute!  ^_^

martedì 20 dicembre 2011

Riso venere con gamberi, spinaci e ... sardine d'annata

Riso venere con gamberi, spinaci e sardine


Da una scatoletta di sardine rimasta in dispensa a volte può scaturire l'idea per un piatto saporito e anche elegante.
Forse la mia è rimasta nascosta un po' troppo tempo, dietro qualche pacchetto di zucchero o di pasta. Mentre io continuavo ad ignorarla, abbandonata al suo triste destino, lei cacciava dei gridolini tipo "heeey... sono quiiii... mangiamiiii !!! ".
Niente da fare...  il tempo passava e Angelo Parodi nel frattempo cambiava addirittura la grafica delle confezioni. Ma tantè... una volta ritrovata la scatolina, non sarà una stupida data di scadenza a farmi desistere.

Ecco quindi la mia proposta per il contest Impiatta e scatta 2, organizzato dalla dolce Sonia, con delle (ancora) fantastiche sardine Angelo Parodi ... d'annata! ^_^

Impiatta e scatta 2

lunedì 19 dicembre 2011

I vincitori di RomantiKitchen

contest RomantiKitchen

Sì, direi che ci siamo proprio!
Nel weekend abbiamo tirato le somme del contest RomantiKitchen e io e Marta siamo arrivate al verdetto.
Le ricette che abbiamo scelto avevano sicuramente i due requisiti fondamentali: un tocco di romanticismo condito da una buona dose di creatività.

Ecco quindi, senza altro indugio, le 3 ricette vincenti...


1° classificato

La foto e la ricetta parlano da sole, ma anche i sentimenti che Alessandra è riuscita a trasmetterci, le hanno fatto meritare la vittoria. Vi consigliamo vivamente di andare a leggere il suo post per intero e soprattutto di provare la sua meravigliosa crostata.

"Che cos’è l’amore? Io non lo so di preciso, perché per me è una continua scoperta di un sentimento che cambia nel tempo. Che cambia anche passando periodi critici e non solo felici.
Questa crostata l’ho ribattezzata in questo modo, perché l’involucro è solido, come per indicare una base su cui costruire qualcosa di eterno e duraturo nel tempo; il suo interno è buono e godurioso, dolce e delicato e perché no, anche peccaminoso, ma soprattutto tenero e solido allo stesso tempo; la decorazione rappresentata da tanti intrecci che simboleggiano, la vita di tutti giorni ricca di gioia e tristezza, d’interazioni felici e tristi, di caratteri diversi che alla fine si completano, un caos che rende perfetta l’unione tra due esseri; infine il bianco e il nero, Yin e Yang, due opposti che si attraggono e si completano nella perfezione imperfetta."


[Questa ricetta riceverà una "Sac à tarte"]



2° classificato

Un piatto originale, nato dall'ispirazione del momento, presentato in modo delizioso e con amore. La creatività qui non manca di certo e le foto di Oxana sono irresistibilmente romantiche.



[Questa ricetta riceverà un "Set all'americana"]



3° classificato

Una ricetta tradizionale realizzata con maestria e rivistata in chiave romantica grazie alla bellissima forma a cuore dello strudel. Quando una persona mette passione in quello che fà non c'è storia.


[Questa ricetta riceverà un "Sottopentola"]


 


Abbiamo anche una sezione Menzione d'Onore
Queste due ricette infatti meritano secondo noi almeno una citazione per le emozioni che hanno saputo raccontare...

 di Claudia Annie, che è riuscita a farci tornare indietro nel tempo e a farci immaginare le mani della sua nonna che riponevano un quaderno di ricette in una soffitta polverosa.



Brownie gianduia
di Valentina, che in modo poetico ci ha detto che essere romantici è "quando non c’è bisogno di esprimere un desiderio e le stelle cadono solo per godersi il sorriso".



A tutti i partecipanti (siete stati tantissimi) va il mio GRAZIE e un augurio per un ROMANTICISSIMO NATALE!!! 

Un altro grazie gigante va alla grandiosa Marta per la sua bravura nel confezionare gli oggetti messi in palio.


NOTA IMPORTANTE PER I TRE VINCITORI
Inviate appena possibile a gustosafoto@yahoo.it il vostro indirizzo completo per la spedizione degli omaggi.

giovedì 15 dicembre 2011

Glossy Food ... il ricettario per voi

Cari amici, nell'attesa di dichiarare i vincitori del contest RomantiKitchen, ho completato l'impaginazione del ricettario Glossy Food.

Spero che sia un gradito omaggio per il Natale, dove potete trovare molti spunti per ricette deliziose. Voglio ringraziare ancora tutti gli amici blogger che hanno partecipato con entusiasmo a questo contest.

Eccolo qui tutto per voi!!!



martedì 13 dicembre 2011

Tavola di Natale al profumo di spezie

Per fare una bella tavola natalizia, che sia accogliente e calda, bastano pochi accorgimenti. Innanzitutto scegliete dei colori caldi, sui toni del marrone o dell’ocra. Fatevi ispirare da quegli oggetti che avete in casa, quelli che vedete ogni giorno e normalmente non notate.
Ad esempio una semplicissima rete di corda, che avvolgeva un vaso di fiori, può trasformarsi in un centrotavola rustico e profumato ... vediamo come!

IMG_0947

sabato 10 dicembre 2011

Risotto con carciofi e mela verde mantecato al pesto

Questo risotto è stato proprio un esperimento... Chi l'avrebbe mai detto che la mela con i carciofi ci stesse bene? :)
Forse il bel contrasto tra l'amarognolo dei carciofi e il sapore dolce aspro della mela verde mi hanno fatto pensare di poter unire questi ingredienti nello stesso piatto.
 Devo dire poi che un risotto mantecato con il pesto non l'avevo mai fatto, ma in effetti lo rende cremoso e profumato. Da provare in futuro anche con altre varianti.


Risotto con carciofi e mela verde mantecato al pesto


lunedì 5 dicembre 2011

Torta con mele renette e noci

Quando si dice il "colpo di fulmine"!
Ho trovato questa torta casualmente, cercando nel web "torta mele e noci" e devo ammettere che la ricetta di Lara ... mi ha conquistato.

Torta con mele renette e noci


Come ormai saprete, io adoro le torte dal sapore rustico, quelle torte fatte in casa con ingredienti semplici. I miei dolci preferiti non sono troppo dolci e contengono quasi sempre frutta, meglio ancora se di stagione.
Il fatto di avere un cestino pieno di noci poi mi ha fatto venire voglia di una torta dai sapori autunnali, un dolce di quelli che ti coccolano solo a guardarlo.... figuratevi a mangiarlo!

lunedì 28 novembre 2011

Torrente ... di emozioni

Lucca ti abbraccia, ti circonda tra le sue mura e ti fa sentire a casa. Quando arrivi al Real Collegio trovi un nido accogliente e, in questi giorni, deliziosamente profumato grazie a Il Desco. Poi entri da un'altra semplice porta con scritto sopra "sala del gusto" e ti accoglie la meraviglia!

Due giorni fantastici sono appena trascorsi, in compagnia di persone che mi hanno sorriso, abbracciato, consigliato … che si sono raccontate e svelate … persone disponibili e solari come non capita spesso di trovare.

A partire dalle amiche foodblogger, ognuna con le sue caratteristiche, ognuna speciale, diversa, eppure così simile a me negli interessi, nelle passioni. Sguardi complici e risate … che forza ragazze … io le sento ancora! :)

Emozioni ancora vive! La mia ricetta Torrente di montagna è arrivata seconda al contest Castagne al Desco indetto da La Cucina Italiana … non so nemmeno come ho fatto a salire quei tre gradini, a stringervi la mano o a rispondere a delle semplici domande?!?!


la motivazione
Dietro un titolo poetico e misterioso si cela un piatto composto di vari elementi, accostati in un equilibrio di linee orizzontali, date dalle crespelle alle castagne, e verticali, date dal filetto di trota e dalla julienne di porro fritto: un’architettura sapiente che viene ben documentata dalla fotografia. Ottima la luce e l’allestimento della tavola, che lascia intravedere nel secondo piano elementi rustici e raffinati.
Dal punto di vista gastronomico, la ricetta unisce con coerenza due elementi della natura, castagne e pesce di torrente, in un piatto unico in cui non mancano le verdure di stagione.

Guarda il VIDEO


venerdì 25 novembre 2011

Lucca sto arrivando!!!

In questi giorni di attesa, all'incontro che vivrò domani e domenica insieme ad altre foodblogger, ho provato un piacevolissimo mix di eccitazione e felicità... e l'adrenalina è ormai ai massimi livelli! ^_^

Il Desco si tingerà di rosa e, come potete vedere, da oggi io mi sento pienamente in sintonia con questo colore.

Al Real Collegio di Lucca, ci attendono incontri speciali e persone eccezionali e non mancheranno i professionisti de La Cucina Italiana, dai fotografi agli chef.

Sarà un weekend di quelli speciali, da ricordare e da raccontare.

Torrente di montagna
è la ricetta con cui partecipo a Castagne al Desco



E non ho amato mai tanto la vita! 
(da Tosca, G. Puccini)



FB image

giovedì 24 novembre 2011

Spaghettini piccanti al cavolfiore

Pasta e verdura, un piatto nutriente e gustoso senza troppi condimenti. Adoro abbinare il peperoncino al cavolfiore, con un alicetta poi il sapore diventa ancora più sfizioso.
Poco altro da dire su questo primo se non che è di semplice e veloce realizzazione e il bello è che bollendo la pasta nella stessa acqua dove sta cuocendo la verdura, si insaporirà ancor di più.

Ah... io con il peperoncino abbondo... e voi? ^_^

Spaghettini piccanti al cavolfiore


domenica 20 novembre 2011

Liquore menta-limone

Meno di due mesi fa il mio vaso di menta sul balcone era tutto rigoglioso e guardarlo oggi mi intristisce. I pochi rametti rimasti sono diventati gialli e secchi per il freddo. Meno male che mi ero premurata di raccogliere le ultime foglie verdi e profumate per realizzare questo liquorino molto fresco e aromatico. Un perfetto digestivo dopo pasto!

Liquore menta-limone

lunedì 14 novembre 2011

Torrente di montagna

Da quando ho deciso di partecipare a "Castagne al Desco", il contest promosso da La Cucina Italiana e la provincia di Lucca, mi ero prefissata di realizzare un piatto salato.
La farina di Neccio viene utilizzata solitamente per dolci tradizionali, come ad esempio il tipico castagnaccio o la pattona; io volevo però provare ad abbinarla ad ingredienti salati e devo dire che il risultato mi ha soddisfatto.
Ho scelto un titolo creativo per questo piatto che racchiude nel nome il significato dei diversi ingredienti che ho utilizzato.  Ho cercato di comporre il piatto giocando con dei contrasti di sapori e consistenze, utilizzando prodotti facilmente reperibili, di stagione e soprattutto del territorio.
Ecco quindi motivata la scelta della trota, che, nella provincia di Lucca, rappresenta la principale produzione di acquacoltura di tutta la Toscana.

Torrente di montagna
Torrente di montagna

giovedì 10 novembre 2011

Bruschette di taragna con radicchio, cipolla rossa e capocollo

Adoro riciclare gli avanzi di polenta del giorno prima. In qualsiasi modo io decida di "acconciarli" sono sempre strepitosi e mi piace trovare ogni volta un modo nuovo.
Ultimamente ho trovato anche il modo di "rigenerare" la polenta avanzata per renderla di nuovo morbida, ma per questo vi rimanderò ad un altro post che magari pubblicherò nei prossimi giorni.
Per il momento vi propongo questa bruschetta che ho realizzato partendo dalla polenta taragna, tipico piatto della Valtellina, ma anche delle valli bergamasche e bresciane. Per chi non la conoscesse, la taragna è farina di mais mescolata a farina di grano saraceno. Ha un colore scuro e un sapore a mio parere più rustico rispetto a quella di solo mais. Il suo nome deriva dal tarai ("tarel"), un lungo bastone usato per mescolarla all'interno del paiolo di rame in cui veniva preparata.
Inutile dire che si abbina divinamente ai formaggi, ma in questa preparazione ho voluto provare ad abbinarla a delle verdure di stagione e dare un tocco piccantino con delle striscioline di capocollo.

Bruschette di taragna con radicchio, cipolla rossa e capocollo


lunedì 7 novembre 2011

RomantiKitchen: il contest più romantico del web

No, non sono impazzita, e sò benissimo che a S. Valentino manca ancora un bel po'. Ma chi l'ha detto che solo in quel periodo si possono realizzare ricette romantiche?
In qualsiasi periodo dell'anno, se mettete passione in quello che fate, i vostri manicaretti saranno preparati con amore. Del resto l'ho sempre scritto anche nella testata del mio blog che "cucino con il cuore ed un pizzico di fantasia"!

Questo tocco di romaticismo e tanta tanta fantasia, sono i due punti di forza di Marta, blogger creativa che realizza bellissimi ed utilissimi oggetti. Tutto quello che esce dalle sue mani è creato con amore per delle persone speciali, confezionato con stoffe ed accessori originali e fantasie raffinate.

In  questo contest dovete lasciarvi "ispirare" dalle sue creazioni. Dovrete proporci ricette raffinate, ma al tempo stesso con quell'aria di casa che ci piace tanto... naturalmente non dovrà mancare la creatività e un tocco di romaticismo. Tutti pronti quindi per questa nuova avventura che abbiamo pensato di intitolare ...

Senza titolo


sabato 5 novembre 2011

I miei dolcetti per "Baci di Zucchero"

State già pensando cosa confezionare con le vostre manine da regalare a Natale? ... io sì. :) Sò che è ancora presto, ma per trovare tante idee è meglio partire d'anticipo.

Voglio lasciarvi 3 ideuzze che potete preparare, ottime per fare un "dolce" dono di Natale... (cliccate sulle immagini per leggere le ricette).


I cantucci
Un classico "biscotto" natalizio che mi piace davvero molto. Irresistibili inzuppati in un buon Vin Santo o in un Passito.

Cantucci


giovedì 3 novembre 2011

Spaghetti cacio e pepe con zucca croccante

Cacio e pepe ... una ricetta semplicissima, ma per sbagliarla basta un niente. Troppo asciutta! Troppo brodosa! La pasta è scotta! Poco pepe!
Ognuno poi dice la sua in fatto di preparazione. I puristi che non ci vogliono nemmeno un filo d'olio, quelli che invece con l'olio si manteca meglio.
Mah.... io ho semplicemente aperto la "sacra bibbia" del Carnacina e ho eseguito alla lettera.
Di mia invenzione ho aggiunto solo la zucca fritta alla fine .... che meraviglia! ^_^

Spaghetti cacio e pepe con zucca croccante


lunedì 31 ottobre 2011

Tagliatelle di frittatine rosse

Tagliatelle di frittatine rosse


Sapete quando vi prende quella voglia irresistibile di pasta fatta in casa.... ma vi accorgete che non avete più farina!!!
Ecco in questo caso ne avevo proprio poca poca, e ci si poteva fare al massimo un po' di pastella per delle crespelle. Da lì il lampo di genio... o meglio l'intuizione fortunata... e se ci faccio delle crespelline e poi le taglio a striscioline in modo che sembrino delle tagliatelle?
E se oltre ad un bel sughino di pomodoro, il sugo lo metto anche dentro l'impasto in modo che diventino belle rosse e tutte colorate?

Tagliatelle di frittatine rosse


A me questo piatto è piaciuto un sacco. E' semplice da fare, ci vogliono pochi ingredienti e alla prima impressione sembra un vero piatto di pasta fatta in casa. Il gusto però è totalmente diverso, le "tagliatelle" rimangono di consistenza morbida morbida proprio come una crespella e belle insaporite dal pomodoro.

Adesso sto già pensando ai prossimi colori da dare a queste...

Tagliatelle di frittatine rosse


INGREDIENTI: 2 porzioni
4 uova
250 gr di salsa di pomodoro
4 cucchiai colmi di farina 00
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
un goccio di latte
poca cipolla dorata
olio extravergine d'oliva q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Fate rosolare in poco olio la cipolla finemente tritata. Unite la salsa di pomodoro, regolate di sale e lasciate cuocere per 15-20 minuti, finchè il sugo si ispessisce.
Nel frattempo amalagamate la farina con le uova sbattute, aiutandovi con una frusta in modo da togliere tutti gli eventuali grumi. Unite il parmigiano, un pizzico di sale e se la pastella vi sembra troppo densa, aggiungete anche un goccio di latte.
Quando il sugo è pronto fatelo leggermente intiepidire e unitelo quasi totalmente al composto di uova (conservate qualche cucchiaio di sugo per condirle alla fine). Mescolate bene e cuocete le frittatine (o chiamiamole crespelle) in una padella antiaderente leggermente oliata. Ci vorranno 4 minuti circa da un lato, poi le girate per un minuto dall'altro lato.
Cotte le crespelle tenetele in caldo su un piatto. Una volta esaurito tutto il composto, tagliate le frittatine a listarelle e servitele cosprgendo le porzioni con un abbondante cucchiaio di sugo.
A piacere spolverate altro parmigiano o servitele con delle verdure come accompagnamento.

Tagliatelle di frittatine rosse


Con questa ricetta partecipo al contest di Fusilli al tegamino
in collaborazione con Marcato

sabato 29 ottobre 2011

Food Props che?

Props... tradotto letteralmente significa "puntelli". Sono gli accessori di scena, il sostegno, la base, il "puntello" appunto per realizzare una bella foto di food.
Quindi piatti, stoviglie, posate, ma anche stoffe e qualsiasi oggetto necessario per creare atmosfera in uno scatto fotografico.
Questa mattina, complice una luce abbastanza decente, rispetto alla solita che ritrovo, tornando a casa la sera, mi sono messa a fare qualche scatto a qualcuno dei miei "props" preferiti.

Ecco cosa ho scovato...

props - oct29_2011


Una zuccheriera d'altri tempi...

props - oct29_2011


Queste tazze rosa le ricordate?
Anche il piattino con il bordo dorato ha avuto un ruolo di comparsa in questo blog...

props - oct29_2011


I cigni porta sale-pepe poi li trovo adorabili...

props - oct29_2011
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props - oct29_2011


una bellissima bottiglietta in vetro antico che fa parte di un set olio e aceto che vi proporrò in una delle prossime ricette...

props - oct29_2011


.... e ancora ciotoline, centrini ricamati, tovaglioli, strofinacci... e queste sono solo le briciole.

props - oct29_2011
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Mi ritrovo con cassetti e ante piene zeppe di cose che non ricordo nemmeno da dove arrivano. Così succede che, dopo aver mangiato un gelato, faccio sparire magicamente nella borsa "quel bellissimo cucchiaio di plastica trasparente viola" ... o peggio ancora le decorazioni dei cocktails... chissà, potrebbero sempre venire utili per i prossimi scatti?!?!

Qualcuno starà scrollando la testa pensando che sono pazza, ma sono anche certa che moltissimi foodblogger che leggeranno questo post mi capiranno! Vero? :)

mercoledì 26 ottobre 2011

Cipolle rosse gratinate al Ragusano

Ma come si fà a festeggiare un compleanno con una cipolla?!?!?
Sì può... si può... per una come me poi, che preferisce mille volte un piatto salato ad uno dolce.

Voglio quindi festeggiare con voi i miei (sigh) 34 anni, deliziandomi con queste cipolle cotte al forno e ripiene di un gustoso caciocavallo Ragusano.

E poi, fino a non molto tempo fà, non ero forse io la "cipolla" che scriveva su questo blog? :)


Cipolle rosse gratinate al Ragusano
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INGREDIENTI: (2 porzioni)
4 cipolle rosse di media grandezza
100 gr di formaggio Ragusano
1 tuorlo d'uovo
30 gr di burro
un ciuffo di menta
noce moscata
sale e pepe

PREPARAZIONE:
Sbucciate le cipolle e fatele lessare il acqua leggermente salata per circa 20 minuti. Lasciatele raffreddare, tagliate da ognuna la calotta superiore e svuotatele per 2/3 della polpa interna facendo attenzione a non bucarle (potete aiutarvi con uno scavino).
Tritate finemente la polpa asportata con le foglie di menta, aggiungete un pizzico di sale e pepe, una grattugiata abbondante di noce moscata e il ragusano tagliato a cubetti. Unite il tuorlo d'uovo e mescolate bene per legare il tutto.
Riempite con il composto le cipolle e disponetele in un tegame da forno. Se vi è avanzato del ripieno mettetelo sul fondo del tegame aggiungendo qualche cucchiaio di acqua.
Distribuite sopra ogni cipolla qualche ciuffetto di burro e infornate a 180° per circa 20 minuti.


Vino in abbinamento:  Nero d'Avola Feudo Principi di Butera - Deliella IGT 2006


Ragusano DOP

Zona di produzione:
Sicilia nella provincia di Ragusa; nella provincia di Siracusa nei comuni di Noto, Palazzolo Acreide e Rosolini.
Lavorazione: prodotto esclusivamente con latte vaccino crudo intero da allevamenti che rispettano il disciplinare; il latte viene coagulato a circa 34° con caglio in pasta di agnello. Dopo la spezzatura della cagliata in granuli di dimensioni simili ad un chicco di riso, la massa viene pressata e poi lasciata asciugare per circa 20 ore. Viene quindi tagliata a fette e lavorata in acqua ad elevata temperatura fino a farla filare. Successivamente la pasta viene inserita in contenitori di legno detti “mastredde” che conferiranno al formaggio la caratteristica forma di parallelepipedo. Le forme vengono appese in coppia a sostegni di legno in locali solitamente interrati, umidi e ventilati, dove la temperatura è compresa tra i 14° e i 16°. Se il formaggio è destinato a lunga stagionatura, si procede alla cappatura con olio d'oliva.
Stagionatura: minima di 3 mesi, massima di 12 mesi.
Caratteristiche: la pasta è di colore bianco o giallo paglierino; l'odore è caratteristico di sapore dolce, gradevole e con note delicate, tende ad insaporirsi con la stagionatura; la crosta è di colore giallo tendente al marrone.
Degustazione: ideale in abbinamento a cime di rapa, cipolle e spinaci. Merita di essere degustato anche in purezza accompagnato con pane locale.

Oggi ho ricevuto una sorpresa meravigliosa per il mio compleanno. Imma mi ha annunciato che sono la vincitrice del suo contest Take Away ... che bellezza!!!! :)) grazie ancora Imma!

sabato 22 ottobre 2011

Paccheri ripieni di zucca e amaretti

Mio marito è qui ancora che si lecca i baffi e mi chiede di ripetere questo piatto. Lui adora i tortelli di zucca, ma l'altro giorno ero un po' pigra per mettermi a fare l'impasto, tirare la sfoglia e confezionare tortelli.
Ho aperto la dispensa e ho visto quel bel pacchetto di paccheri che aspettavano il loro lieto fine. E così è arrivata l'ispirazione... paccheri ripieni!

Paccheri ripieni di zucca e amaretti


Un ripieno dolce e morbido che ad ogni morso si fonde con la consistenza soda della pasta di grano duro. Il sapore acidulo del pomodoro che smorza e contrasta la dolcezza della zucca. La granella croccante degli amaretti sbriciolati e il profumo intenso della salvia....
Forse abbiamo solo esagerato con le dosi, perché a mio parere nove paccheri a testa erano davvero tanti, ma mio marito è riuscito comunque a finire il piatto. :)


Paccheri ripieni di zucca e amaretti
 
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INGREDIENTI: 2 persone
18 paccheri (di media grandezza)
1 tazza di salsa di pomodoro
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
40 g di burro
5 foglie di salvia
1 amaretto secco
sale
pepe


Per il ripieno dei paccheri:
400 g di zucca
qualche cucchiaio di latte
una noce di burro
20 gr di mostarda di frutta
50 gr di parmigiano grattugiato
5 amaretti secchi
un pizzico di noce moscata
sale
pepe


Preparazione del ripieno:
Pulire la zucca levando i filamenti e i semi interni, togliere la buccia e ridurre la polpa a pezzetti. Far sciogliere la noce di burro in una padella unire la dadolata di zucca e versare il latte. Cuocere  fino a quando la polpa sarà ben ammorbidita e avrà assorbito tutto il latte. Frullarla fino a ridurla in purea.
Pestare gli amaretti polverizzandoli e tritare finemente con una mezzaluna la mostarda di frutta. Riunire la polpa di zucca, gli amaretti e la mostarda in una ciotola, unirvi il parmigiano grattugiato e condire con un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.

Preparazione del condimento:
Fate inbiondire lo spicchio d'aglio con l'olio in una padella. Levate l'aglio e aggiungete la salsa di pomodoro, qualche cucchiaio d'acqua, sale e pepe. Lasciate cuocere finché la salsa si addensa (circa 10 minuti).
In un padellino fate soffriggere il burro con le foglie di salvia in modo che si profumi.
Fate lessare i paccheri in abbondante acqua salata. Scolate la pasta e riempitela con l'impasto di zucca e amaretti, aiutandovi con una sac-a-poche (o un cucchiaino); man mano che riempite i paccheri ricordatevi di tenerli in caldo (io uso scaldare bene un piatto e lo tengo appoggiato sopra la pentola dove c'è l'acqua di cottura della pasta ancora bollente).

Composizione del piatto:
Disponete i paccheri sui piatti (io li ho composti a piramide), versatevi sopra il burro fuso alla salvia. Distribuite lateralmente alla pasta due cucchiaiate di sugo di pomodoro e cospargete con la granella di amaretto sbriciolato.
Decorate con della salvia fresca e servite.

Paccheri ripieni di zucca e amaretti Paccheri ripieni di zucca e amaretti

Paccheri ripieni di zucca e amaretti
 
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Con questa ricetta partecipo al contest de La Ricetta della Felicità
in collaborazione con la scuola di cucina ConGusto


e al contest di Farina, Lievito e Fantasia
in collaborazione con Ballarini


martedì 18 ottobre 2011

Una "schiscetta" mediterranea

Da tempo ormai non pranzo più in ufficio. Ho la fortuna di poter lavorare vicino a casa e per la pausa mi concedo un po' di relax tra le mura domestiche. E' uno stacco dalla routine lavorativa che, devo dire onestamente, ormai ritengo indispensabile.
Certo mi preparo qualcosa di semplice, niente pietanze complicate... ma almeno mi prendo i miei tempi, guardo un po' di TV, navigo un po' in internet. A volte riesco anche a fare qualche mestiere in casa, tipo stendere i panni o sistemare la cucina. Insomma in un'ora e mezza si possono fare mille cose.

Ma ricordo bene cosa vuol dire fare pausa al lavoro. Ho provato per anni restare 10 ore nello stesso ambiente e rischiare di lavorare anche mentre si stà pasteggiando. Cibarsi dei fatidici "avanzi del giorno prima" che il giorno prima, appunto, ti sembravano così appetitosi, e invece lì, tra il calendario da tavolo e la tastiera del computer, non hanno un aria affatto invitante. Quando fa caldo un'insalata spesso risolve la situazione ma d'inverno? Bisogna pensare a qualcosa che si possa gustare anche appena tiepida, ma che scaldi l'umore nero di una pessima giornata di lavoro.

Una forchettata di questo cous cous piccante e al vostro capo farete fare una brutta fine.... speriamo solo che non vi faccia incaz...... io non ho nessuna responsabilità!!! :)

Cous cous piccante con ragù di peperoni e feta

 
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Cous cous piccante con ragù di peperoni e feta

INGREDIENTI: 1 porzione
100 gr di cous cous precotto (io integrale e da agricoltura biologica)
120 gr di brodo vegetale già salato
2 peperoni friggitelli
1 tazza di passata di pomodoro
1 punta di cucchiaio di peperoncino macinato
1/2 cucchiaino di paprika dolce
40 gr di feta
olio extravergine d'oliva q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Mescolate il peperoncino e la paprika al couscous. Mettete in una pentola il brodo e fate bollire. Togliete dal fuoco, unite un cucchiaio di olio e versate il couscous mescolando delicatamente.
Coprite e lasciate gonfiare per circa 5-10 minuti dopodichè sgranate bene il couscous con una forchetta.
Lavate i peperoni, puliteli da semi ed eventuali filamenti e tagliateli a piccoli pezzetti. Fateli rosolare in poco olio e salateli leggermente. Unite la salsa di pomodoro e un cucchiaino di origano. Lasciate cuocere finchè la salsa si sarà addensata leggermente (circa 10 minuti).
Mettete il couscous nel recipiente che porterete al lavoro, lasciando al centro un incavo nel quale verserete il ragù di peperoni. Tagliate a cubetti la feta e disponetela a raggera intorno al ragù.

Se non avete la fortuna di avere a disposizione un microonde o un fornetto sul posto di lavoro, potete scaldare leggermente il couscous a casa nel microonde e conservarlo in un contenitore termico (lo gusterete tiepido). Il piatto è ottimo anche freddo per la stagione estiva.

Buona pausa pranzo a tutti!!!

Cous cous piccante con ragù di peperoni e feta

 
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Con questa ricetta partecipo al contest Take Away della dolce Imma in collaborazione con Valira e la linea Nomad

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