«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

martedì 23 dicembre 2008

Un piccolo regalo...

Dato che non posso mandare a tutti voi i golosi biscottini che oggi mi dedicherò a preparare, ho pensato di farvi un altro piccolo regalo.

Ho finalmente finito il PDF della raccolta "Cipolle, non solo lacrime" e quindi potete scaricarlo e dedicarvi, da dopo le feste, a ricette purificanti a base di cipolla! ;o)



Ora è arrivato il momento degli AUGURI...

a tutti quelli che hanno "assaporato" le mie ricettine...
a tutti quelli che hanno lasciato un commento o un piccolo segno...
a tutti quelli che incontrerò e conoscerò anche se solo virtualmente in questo spazio...

Se il tempo sarà clemente, credo che andremo a fare un giretto da qualche parte, quindi ci rivedremo nei primi giorni dell'anno!
Ancora mille Auguri!!!!!!!!!!

lunedì 22 dicembre 2008

Cereali agli spinaci e luganiga su purea di carote

Una morbida e dolce purea di carote accoglie cinque diversi cereali cotti con spinaci e insaporiti da una golosa salsiccia di suino.



Ingredienti: per 2 persone
150 gr di mix di cereali (riso, orzo, farro, avena, miglio)
2 carote
1 cipolla
una dozzina di foglie di spinaci
un pezzo di luganiga (circa 20 cm)
1/2 bicchiere di vino bianco secco
salvia fresca
olio extravergine
una noce di burro
sale
pepe bianco

Preparazione:
Sbucciate le carote, tagliatele a pezzi e fatele bollire in acqua leggermente salata con 1/2 cipolla. La cottura deve essere al dente.
Fate soffriggere nel burro l'altra metà di cipolla affettata con una foglia di salvia.
Unite i cereali, mescolate e sfumate con il vino bianco.
Portate a cottura con il brodo bollente (quello della cottura delle carote), regolando di sale.
Sbollentate velocemente gli spinaci e uniteli ai cereali solo verso fine cottura.
Tagliate la salsiccia in 4 pezzi uguali e cuocetela in padella antiaderente con una foglia di salvia, senza aggiungere altri grassi.
Togliete le carote e la cipolla dal brodo e riducetele in purea con un frullatore ad immersione. Per regolare la consistenza della crema aggiungete olio extravergine a filo e un cucchiaio di brodo. Assaggiate e se dovesse servire aggiungete un pizzico di sale.
Distribuite qualche cucchiaio di purea di carote a specchio sui piatti. Ponete al centro i cereali agli spinaci.
Completate il piatto aggiungendo due pezzetti di luganiga e una spolverata di pepe bianco. Decorate con foglie di salvia fresca.

venerdì 19 dicembre 2008

Pandolce con noci e ciliegie

Un pane dal sapore non troppo dolce, con colori dal clima natalizio. Lo trovo adatto ad esempio per una colazione, ideale da mangiare a fette inzuppandolo nel tè o nel latte caldo.
È risultato forse solo un pochino asciutto ... preferisco i dolci un po' più "umidi" all'interno!

Avete qualche consiglio per migliorare la ricetta?



PREPARAZIONE:
Setacciamo in una larga ciotola 300 gr di farina 00 .
Aggiungiamo 1 pizzico di sale e 1 bustina di lievito vanigliato.
Uniamo 80 gr di noci sgusciate e tritate grossolanamente al coltello.
Aggiungiamo 130 gr di ciliege candite aromatizzate al maraschino, tagliate a metà e mescoliamo bene per infarinare la frutta (così non scenderà tutta sul fondo).
In un'altra ciotola sbattiamo 150 gr di zucchero con 3 uova, fino a rendere il composto chiaro e spumoso.
Uniamo il composto alla farina e aggiungiamo anche 160 ml di latte.
Mescoliamo bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
Versiamo il composto in una stampo rettangolare di circa 30x20 cm, ricoperto di carta forno.
Inforniamo a 180° per circa 20-30 minuti (fate la prova stecchino).

martedì 16 dicembre 2008

Lecca-lecca di pasta

Un modo di presentare la pasta in modo scherzoso. Ideale ad esempio per un buffet o per stupire con un primo davvero insolito.
In questa versione il ripieno al cavolfiore, cremoso e dolcemente vellutato, incontra la nota piccantina del peperoncino, ma questi spiedini si possono preparare anche con molte altre verdure.
Ad esempio dei broccoletti siciliani, oppure spinaci o biete. Oppure pensate a come può diventare ancora più goloso con salsiccia e funghi ... si possono fare insomma mille varianti tutte da provare e gustare!!!




Preparazione:
Prendiamo 200 gr di cavolfiore (peso della verdura già lessata e raffreddata).
Frulliamolo con il mixer fino a ridurlo ad una purea.
Attenzione: non aggiungiamo liquidi!
Tritiamo finemente un peperoncino piccante. Io ho usato un peperoncino tondo sott'olio.
Aggiungiamo il peperoncino al cavolfiore.
Mettiamo in ammollo in poco latte 40 gr di pan-carrè (o pane all'olio raffermo) al quale avremo tolto la crosta.
Uniamo il pane strizzato al cavolfiore.
Aggiungiamo 30 gr. di parmigiano grattugiato e mescoliamo bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
Mettiamo a cuocere la pasta in acqua bollente salata.
Calcoliamo che su ogni spiedino ci andranno circa 9-10 penne e che il ripieno che abbiamo preparato ci basterà per circa 12 spiedini.
Scoliamo la pasta al dente e raffreddiamola velocemente con acqua fredda.
Mettiamo il ripieno in una sac a poche.
Prendiamo la pasta e, con molta pazienza, riempiamola con il ripieno al cavolfiore.
Infilziamo le penne sugli spiedini lunghi di bambù.
Mettiamo gli spiedi in una teglia leggermente oliata (o coperta con carta forno) e spolveriamo ogni spiedo con altro parmigiano.
Inforniamo a 180° fino a far sciogliere bene il formaggio e a creare una bella crosticina croccante (circa 10-15 minuti).
Spolveriamo con pepe rosa per colorare e profumare i lecca-lecca.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta
cavolo20romanesco

sabato 13 dicembre 2008

Focaccine al rosmarino

La semplicità di queste focaccine è disarmante, ma il sapore è impagabile.
Un classico che si fà desiderare sempre, profumato e fragrante!


Focaccine al rosmarino

Ingredienti:
350 gr di farina 00
50 gr di farina di semola di grano duro
15 gr di lievito di birra
acqua tiepida q.b.
4 cucchiai di olio extravergine
sale grosso
rosmarino abbondante

Preparazione:
Setacciate insieme le due farine sulla spianatoia e fate la fontana.
Versate al centro il lievito sciolto in un po' di acqua tiepida e iniziate ad impastare.
Aggiungete pian piano altra acqua quando serve fino ad ottenere un impasto morbido, ma non colloso.
Fate una palla, copritela con una strofinaccio pulito e leggermente umido e lasciatela lievitare in un luogo caldo (va bene ad esempio il forno chiuso con la luce accesa) per 2-3 ore.
Riprendete quindi l'impasto che deve almeno aver raddoppiato il volume, e rilavoratelo un po’.
Tagliatelo a pezzi e formate delle focacce di circa 10-12 cm di diametro.
Con i polpastrelli delle dita, schiacciate per creare dei piccoli avvallamenti
Spalmate su ogni focaccia un po' di olio extra-vergine d’oliva, qualche granello di sale grosso e le foglioline di rosmarino.
Laciare lievitare ancora per circa 30-40 minuti le singole focacce già disposte sulla teglia da forno e poi cuocete in forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti circa.

martedì 9 dicembre 2008

Pizzoccheri "a modo mio"

Trovo che questo sia un piatto estremamente invitante, specie in queste giornate così fredde!
Piatto morbido, caldo e ricco di sapori, riesce ad appagare il palato e ad esaudire la voglia di qualcosa di buono.
Di ricette sui pizzoccheri se ne sentono migliaia di versioni, ma da me si usa preparare quasi sempre questa. Pensavo che la mia fosse molto differente dalla ricetta originale della Valtellina ed invece, sul sito
"Accademia del pizzocchero di Teglio", ho scoperto che io eseguo la ricetta (quasi) alla lettera.

Pizzoccheri "a modo mio"

Ingredienti: per 2
160 gr di pizzoccheri Valtellinesi
100 gr di formaggio Casera DOP (oppure formaggio filante a vostra scelta)
50 gr di Parmigiano grattugiato
70 gr di burro
150 gr di patate
150 gr di coste
1 spicchio d'aglio
salvia
sale
pepe

Preparazione:
Metto a bollire abbondante acqua non molto salata.
Lavo le coste e taglio i gambi a piccoli tocchetti e le foglie a pezzi più grossi, tenendoli separati.
Sbuccio le patate e le faccio a dadini.
Metto a cuocere per prime le patate e i gambi delle coste, aspetto 3 minuti poi butto le foglie e i pizzoccheri. Lascio cuocere tutto circa 10-12 minuti.
Nel frattempo taglio a cubettini il Casera, grattugio il Parmigiano e preparo il burro fuso insaporendolo con delle foglie di salvia tritate insieme allo spicchio d'aglio.
Cotti i pizzoccheri li scolo e li metto a strati in una teglia, alternandoli ai formaggi e al burro. Cospargo con pepe nero macinato al momento e li servo caldissimi.

Questa ricetta è inclusa nella raccolta di Laura...

Italia in cucina

venerdì 5 dicembre 2008

Torta "stellare" con crema al limone

"Stellare" nel senso che vi farà sentire al settimo cielo.

Torta con crema al limone
Per una come me che non ama i dolci "troppo dolci", questa torta è stata una piacevolissima scoperta.
Fresca, profumatissima e piacevolmente cremosa, ma con una frolla friabile e fragrante.

Ringrazio quindi
Staximo, perché questa ricetta, che riporto fedelmente, l'ho trovata sul suo carinissimo blog!



Ingredienti per la frolla:
300 gr di farina 00
150 gr zucchero semolato
2 uova
90 gr di burro freddo
1/2 bustina di lievito

Ingredienti per la crema:
250 ml acqua
50 gr di succo di limone
50 gr di burro
50 gr di fecola di patate
180 gr di zucchero semolato
2 uova
buccia di 1 limone non trattato

Preparazione:
Impastare rapidamente tutti gli ingredienti della pasta, formare una palla e mettere a riposare in frigorifero giusto il tempo necessario per fare la crema.
In un tegamino porre l'acqua, il burro, lo zucchero e la fecola.
Mescolando con una frusta fare cuocere a fuoco moderato la crema e non appena inizia a rapprendersi aggiungere il succo di limone. Quando la crema raggiunge una consistenza "collosa" togliere il tegame dal fuoco.
Aggiungere la buccia di limone grattugiata e, una per volta, le due uova mescolando bene e in modo energico per evitare che l'uovo, a contatto con la crema calda, si trasformi in una frittata.
Portare il forno alla temperatura di 170°C.
Stendere la pasta tra due fogli di carta forno fino ad ottenere una sfoglia di 3 o 4 millimetri. Rivestire con la pasta il fondo e i bordi di una tortiera grande (28-30 cm) togliendo le eccedenze di pasta.
Stendere la crema nel guscio di frolla e con le eccedenze di pasta fare la classica griglia oppure ritagliare delle formine e disporle sullo strato di crema.
Cuocere per 35-40 minuti. Servire a temperatura ambiente.

Torta con crema al limone

mercoledì 3 dicembre 2008

Semplicemente ... Grazie!

Carissimi amici, oggi sono arrivata a 100.000 visite ... e tutto ciò grazie a voi!


... vi voglio bene!!!

martedì 2 dicembre 2008

Riccioli al rosmarino con lattughino e fagioli

La preparazione di questo piatto è veramente semplice e veloce, ma vi assicuro "profumatissima".
Ho usato un tipo di pasta simile alle trofie ma di formato leggermente più grande.
Sulla confezione c'è scritto "RICCIOLI"... mah!!




Ingredienti: (per 2 persone)
160 gr. di pasta
70 gr. di fagioli borlotti lessati
1 cespetto di lattughino
2 acciughe sott'olio
rosmarino in abbondanza
olio extra-vergine d'oliva
sale

Preparazione:
Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Mentre la pasta cuoce mettete due acciughe in una padella con 3 cucchiai di olio extra-vergine. Fatele sciogliere a fuoco basso.
Lavate e tagliate a pezzi grossi la lattuga e tritate finemente con una mezzaluna il rosmarino.
State attenti ad utilizzare soltanto le foglioline verdi del rosmarino, e non il gambo marrone più legnoso, che altrimenti darebbe al piatto un sapore piuttosto amaro.
Aggiungete nella padella i borlotti già lessati (potete usare anche quelli in scatola) e il lattughino; fate appassire soltanto un minuto la verdura così mantiene il colore ben verde.
Attenzione a non salare! il sugo è già saporito per la presenza delle acciughe.
Fate saltare in padella la pasta al dente, aggiungendo il rosmarino tritato e qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Servite decorando il piatto con un rametto di rosmarino fresco e rosmarino tritato grossolanamente.
Condite con un filo di olio extra-vergine a crudo.

sabato 29 novembre 2008

Agnello al limone, rosmarino e ginepro con polenta di castagne

Un modo un po' diverso di valorizzare la carne di agnello... a me è piaciuto moltissimo. Il sapore agro del limone rende la carne più gustosa e morbida. L'aromatico rosmarino insieme alle bacche di ginepro la profumano. La dolcezza e morbidezza della polenta di castagne rende il piatto davvero orginale.

Agnello al limone, rosmarino e ginepro con polenta di castagne
Ingredienti: per 5-6 persone

Per la polenta di castagne
1 litro d'acqua
50 gr. farina di castagne
80 gr. farina di mais bramata
sale grosso
pepe nero

Per l'agnello
800 gr. di spalla d'agnello tagliata a tranci
scorza e succo di 1/2 imone non trattato
10 bacche di ginepro
2 rametti di rosmarino
1 bicchiere di vino rosso corposo
1 cucchiaio di miele di castagno
farina bianca q.b.
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
sale
pepe nero


Preparazione della polenta:
In acqua tiepida salata fate scendere a pioggia la farina di castagne e mescolate con una frusta per togliere eventuali grumi.
Fate lo stesso con la farina di mais.
Lasciate cuocere, mescolando spesso, per almeno 30-40 minuti.
A fine cottura macinate abbondante pepe nero.

Preparazione dell'agnello:
Mettete in un recipiente le fette di spalla d'agnello e cospargetelo con la scorza grattugiata e il succo del limone.
Pepate generosamente e unite anche le bacche di ginepro leggermente schiacciate in modo che sprigionino il loro aroma.
Lavate il rosmarino e tritate finemente le foglioline.
Cospargete il trito sulla carne, copritela con pellicola e lasciatela marinare per circa 30 minuti in frigorifero.
Quando la carne si è ben insaporita, tagliate un grosso spicchio d'aglio a fettine e mettetelo in padella con qualche cuchciaio di olio extravergine.
Scolate le fette di carne dalla marinata e infarinatele bene sui due lati.
Scrollatele per far scendere la farina in eccesso e fatele sigillare in padella insieme all'aglio per qualche minuto su entrambe i lati.
Toglietele dalla pentola e mettetele in una pirofila da forno.
Infornate la carne a 180 ° per circa 20 minuti.
Nel frattempo versate la marinata nella pentola dove avete sigillato l'agnello, versate il vino rosso e unite il cucchiaio di miele.
Fate ridurre, togliete la carne dal forno e versateci sopra il sughino ottenuto.
Rimettete in forno per altri 15-20 minuti.
Servite una fetta di agnello a persona, con qualche cucchiaio di polenta di castagne e nappando il piatto con il sugo di cottura della carne.

Partecipo con questa ricetta alla raccolta "Castagne: delizie dolci e salate" ideata da Rossa di sera

lunedì 24 novembre 2008

Minestra di cereali con biete, cipolle e patate

Questa mattina la neve ci ha fatto un bella sorpresa!
Svegliarsi e vedere tutto bianco, e ricordarsi che però siamo solo a metà novembre, mi ha dato una strana sensazione. Mi sentivo stupita come una bimba... sono corsa a prendere la macchina fotografica per scattare qualche foto.

 


Era ancora semibuio, con un cielo grigio pieno di nubi, ma il silenzio pervadeva le strade e tutti i rumori erano più attutiti.
Avrei avuto voglia di ritornare sotto il piumone e godermi il tepore.... purtroppo però ho dovuto prepararmi ed uscire al freddo... brrrrrrrrr

A pranzo, per scaldarmi un po', ho cucinato questa bella minestra... davvero rifocillante!


INGREDIENTI: per 2 persone
1 litro scarso di brodo vegetale (o di carne)
80 gr. di mix di cereali (orzo, farro, avena, riso, miglio)
1 patata
6 foglie tenere di bieta
1 cipolla dorata
1 ciuffo di prezzemolo
olio extra-vergine d'oliva
sale
pepe bianco

PREPARAZIONE:
Tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela brasare a fuoco lento in un tegame con un po' di olio.
Lavate la bieta e tagliatela a pezzetti. Unitela alla cipolla e lasciatela ammorbidire per qualche minuto.
Unite il brodo che avrete portato ad ebollizione e regolato di sale.
Sbucciate e tagliate una grossa patata a cubetti e aggiungetela nel brodo.
Unite quindi i cereali e portate a cottura per il tempo indicato sulla confezione (circa 12 minuti).
Nel frattempo tritate finemente un ciuffo di prezzemolo.
A fine cottura, aggiungete il trito di prezzemolo e pepe bianco a piacere.
Servite con un filo di olio extravergine a crudo.


hei psssst ... questa ricettina farà sempre parte della raccolta "Cipolle, non solo lacrime".
C'è ancora una settimana di tempo per partecipare.... affrettatevi!

sabato 22 novembre 2008

Le "coccole" del week-end

Dopo un'intera settimana in cui mi sveglio alle 7 e faccio una speedy colazione ancora con gli occhi chiusi, senza nessuna voglia di uscire al freddo e andare a lavorare, finalmente arriva il week-end.
Ho imparato, almeno in questi due giorni, a "coccolarmi" con un dolce fatto in casa. Una sana torta alle mele, senza troppo zucchero e che sà di frutta, come piace a me. Mi sveglio, preparo una calda tazza di tè, taglio la mia morbida fetta di torta e, accoccolata tra le coperte, leggo un libro .... Che bello gustare questi "dolci" momenti.



Passiamo alla fase pratica e un po' meno poetica....

Per fare questa torta ho usato uno yogurt alla fragola perché non avevo in casa quello bianco. Credo che il risultato sia ancora migliore perché trovo che il sapore della fragola esalti la dolcezza delle mele. La ricetta originale prevedeva però yogurt al naturale... fate voi!

le "coccole" del week-end

TORTA DI MELE E YOGURT CON FARINA DI RISO

Ingredienti:

500 gr di mele (già pulite)
125 gr di yogurt alla fragola o al naturale (1 vasetto)
succo di 1/2 limone
scorza di 1 limone
20 gr. di zucchero di canna grezzo
170 gr. di zucchero semolato
160 gr. di farina di riso (oppure farina 00)
50 gr. di fecola di patate
3 uova
100 gr. di olio di semi
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
poco burro per la tortiera

Preparazione:
Sbucciate le mele, ma se sono "bio" come le mie e con la buccia sottile, togliete solo il torsolo e poi tagliatele a pezzetti.
Mettetele in una terrina e unitevi la scorza grattugiata del limone, il succo e lo zucchero di canna. Mescolate e lasciate insaporire le mele.
Sgusciate le uova e dividete i rossi dai bianchi. Sbattete bene i tuorli con lo zucchero semolato e lo yogurt fino ad ottenere un composto spumoso.
Unite quindi la farina e la fecola setacciate e mescolate ancora.
Unite per ultimi l'olio di semi e la bustina di lievito.
Mescolate e unite il composto ottenuto alle mele. Montate a neve ben ferma i bianchi dell'uovo e unite verso la fine 1 pizzico di sale. Serve per mantenere il volume e non far smontare il tutto.
Unite i bianchi d'uovo al resto dell'impasto mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Versate quindi il composto in una tortiera da 28 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata.
Infornate a 180° per circa 30-40 minuti. Fate la prova stecchino, se esce asciutto, la torta è pronta.

Con questa torta partecipo
alla "dolce" raccolta di Essenza di vaniglia

giovedì 20 novembre 2008

Tranci di tonnetto con panatura ai pomodori secchi e capperi su letto di patate

Questi tranci di tonno sono stati prima scottati velocemente in padella con le aromatiche bacche di pepe rosa e poi ricoperti da una panatura saporita. Sono stati poi adagiati sulle patate ormai cotte e dorati in forno.

Tranci di tonnetto con panatura ai pomodori secchi e capperi su letto di patate

Ingredienti: per 6 persone
1 tonnetto da circa 1 kg
800 g di patate
8 pomodori secchi
50 g di pangrattato
1 spicchio d'aglio
una decina di capperi sotto sale
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di timo e maggiorana esiccate
succo di limone
poco vino bianco secco
qualche bacca di pepe rosa
olio extravergine
sale

Preparazione:
Eviscerate il tonnetto, sciacquatelo con acqua fresca e, dopo aver tolto la testa, tagliatelo a tranci spessi circa 2 cm.
Disponete i tranci in un recipiente e spruzzateli con succo di limone.
Mentre i tranci di tonno stanno marinando sbucciate le patate e tagliatele a fette sottili (circa 3-4 mm).
Disponetele in una teglia da forno (io l'ho ricoperta di carta forno per praticità). Versate un filo d'olio e 1/2 bicchiere d'acqua che aiuterà la cottura e non farà seccare troppo le patate.
Salatele leggermente e spargete il timo e la maggiorana.
Infornatele per circa 20 minuti a 180°.
Preparate quindi la panatura frullando il pangrattato con 1 spicchio d'aglio e il prezzemolo.
Aggiungete i capperi ben risciacquati dal sale, i pomodori secchi, due cucchiai d'olio e 1 cucchiaio di acqua.
Frullate ancora fino ad ottenere un impasto denso e quasi modellabile.
In una padella fate sigillare i tranci di tonno da entrambi i lati, con poco olio e il pepe rosa leggermente schiacciato così sprigiona il suo aroma.
Spegnete la fiamma e distribuite la panatura soltanto su un lato dei tranci.
Spruzzate le patate con un goccio di vino bianco e disponetevi sopra i tranci di tonno.
Infornate nuovamente per circa 10 minuti con il grill acceso fino a che la panatura diventa leggermente dorata.

Tranci di tonnetto con panatura ai pomodori secchi e capperi su letto di patate

lunedì 17 novembre 2008

Gatto e Cipolla ... la ricetta dell'amicizia

Ieri continuava a passarmi per la testa una strana domanda... ma ai gatti piacciono le cipolle?....oppure, e questa è ancora più strana, ... alle cipolle piacciono i gatti?

Io credo proprio di sì, e soltanto una persona potrà confermare questa mia teoria.

Ora mi spiego, altrimenti mi prendete per pazza, oppure senza dirmi niente mi mandate qui direttamente uno psichiatra che cercherà di convincermi quanto mi stia bene e sia all'ultima moda quella camicia bianca con i laccetti sulla schiena.

Sabato sera sono stata invitata, con il mio maritino, a cena dal Gatto Goloso e la sua dolce metà (due persone fantastiche).
E' stata una serata davvero speciale e divertente e devo dire che ne serberò un ricordo piacevolissimo nel cuore.
Ecco quindi spiegato come sono arrivata alla teoria gatto+cipolla.

Passo a raccontare un po' la serata gastronomica davvero deliziosa, anche se credo che tutti voi ormai sappiate che Gatto è una cuoca formidabile, solo dando un'occhiata al suo blog.

Antipastini sfiziosi: insalata di piovra con patate, pizzette fatte in casa, un piatto originale cremasco Salva con le Tighe...
e poi ancora ... bruschette con pomodoro e anduja (mamma mia com'è piccante... quasi andavamo a fuoco) oppure pomodoro e taleggio.... divine .

Delicatissimo primo piatto: Tortelli viola ripieni di erbette, zucchine e ricotta ... andata a vedere cosa sono magnifici!
Un assaggio di Tortelli cremaschi, davvero particolari nel sapore.... mi hanno fatto indovinare il ripieno ed ho azzeccato quasi tutti gli ingredienti: amaretti al cioccolato e mentine sbriciolate... ma attenzione è un primo piatto non un dolce!

Secondo al profumo di mare: dei tortini di alici, patate e capperi.
Di questi la cuoca continuava a dire che le patate erano troppo crude, ma secondo me erano buonissimi!

Dolce conclusione un Flan di cioccolato caldo ... si è un po' spatasciato, ma Gatto non preoccuparti era delizioso lo stesso.

Spero di essere riuscita a farvi venire un po' di acquolina in bocca e quindi non mi resta che mandare un grosso bacio a colei che ha reso il mio sabato sera così speciale!

... SMACK ...

sabato 15 novembre 2008

Gnocchi alla romana con cipolle rosse, radicchio e gorgonzola

Ecco un'altra ricettina per la mia raccolta "Cipolle, non solo lacrime".
Mi aspettavo più partecipazione, ma forse ci sono troppe altre bellissime raccolte in giro per i blog.
Comunque ricordatevi che c'è tempo fino al 30 novembre. Chi volesse partecipare è sempre il benvenuto!




Dosi per 4 persone

Ingredienti per gli gnocchi:
700 ml di latte
un pizzico di noce moscata grattugiata
50 gr. di burro (più extra per la pirofila)
225 gr. di semolino
2 uova leggermente sbattute
125 gr. di Parmigiano grattugiato
sale e pepe

Ingredienti per il condimento:
1 cespo di radicchio di Chioggia
1 cipolla rossa
40 gr. di burro
1/4 di bicchiere di vino rosso
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale e pepe
80 gr di gorgonzola

Preparazione:
Portate a bollore il latte in una grande casseruola. Togliete dal fuoco, unitevi la noce moscata e il burro e regolate di sale e pepe.
Versate un po' alla volta il semolino nel latte, mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi, quindi rimettete la casseruola sul fornello, a fuoco lento, e fate cuocere, mescolando costantemente, per circa 10 minuti o comunque finchè la miscela diventi molto densa.
Togliete quindi dal fuoco e amalgamate metà del Parmigiano nella miscela di semolino, seguito dalle uova. Continuate a mescolar evelocemente con la frusta fino a rendere tutto omogeneo. Fate intiepidire il composto.
Versate la miscela di semolino ormai tiepida su un foglio di carta forno e livellatene la superficie con una spatola finchè raggiunge lo spessore di circa 1 cm.
Lasciatela rafreddare completamente e poi mettetela in frigorifero per circa 1 ora.
Nel frattempo preparate il condimento.
Sfogliate il radicchio, lavatelo in acqua fresca e tagliatelo a striscioline.
Tagliate a fettine la cipolla e mettetela a sudare in un tegame con il burro.
Aggiungete quindi il radicchio e regolate di sale e pepe.
Mescolate per farlo appassire e dopo circa 5 minuti sfumate con il vino rosso. Lasciate evaporare l'acool e unite anche l'aceto.
Alzate la fiamma per 1 minuto e quindi spegnete. Tagliate a cubettini il gorgonzola.
Riprendete la miscela di semolino dal frigorifero e, con un tagliapasta imburrato, ricavatene degli gnocchi rotondi (io avevo un tagliabiscotti a forma di fiore e sono venuti molto carini).
Imburrate una larga pirofila e disponete sul fondo i ritagli degli gnocchi. Coprite con gli gnocchi interi sovrapponendoli leggermente tra loro.
Distribuite il condimento di cipolle e radicchio sopra gli gnocchi.
Spargete i cubetti di gorgonzola e il restante Parmigiano grattugiato.
Mettete in forno preriscaldato a 200° per circa 20-30 minuti, finchè sulla superficie non vedrete una crosticina dorata e croccante. Servite subito.


mercoledì 12 novembre 2008

Spaghetti con pomodorini al forno e pecorino Fiore Sardo D.O.P.

Dedico questa ricetta semplice e gustosa a Laura che mi ha assegnato un premio.... grazie di cuore!


Questo è un premio che riconosce i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno nel suo impegno a trasmettere i valori culturali, etici, letterali e personali. In breve mostra la sua creatività in ogni cosa che fa'.
Si deve: 1) Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole; 2) Linkare il blog che ti ha premiato; 3) Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.


15 blog??? Caspita sono davvero tantissimi!!!
... allora ... io premio ....
Anna, Gallina Vecchia, Luisa, Adina, lo ZucchinoLory, Danda, il Gatto, Elisabetta, Manu e Silvia ... 10 ... ho fatto cifra tonda!

Ed ora la ricetta-dedicata .... Laura spero che ti piaccia?!!!



INGREDIENTI: per 2
160 gr di spaghetti
20 pomodori ciliegini (tipo Pachino)
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai di pangrattato
1 pezzo di pecorino Fiore Sardo D.O.P.
olio extra vergine d'oliva
origano esiccato
sale

PREPARAZIONE:
Lavate i pomodorini, asciugateli e tagliateli a metà. Disponeteli in una teglia e cospargeteli con un pizzico di sale.
Tritate molto finemente l'aglio e unitelo al pangrattato, ad un po' di origano e a due cucchiai di olio.
Grattugiate un po' di pecorino (1-2 cucchiai), unitelo al resto degli ingredienti e spargete il tutto sopra i pomodorini.
Infornate a 180° C per circa 20-30 minuti.
Fate cuocere gli spaghetti al dente in abbondate acqua bollente salata.
Quando la pasta è pronta scolatela e versatela nella teglia con i pomodorini.
Mescolate e servite subito spargendo altro pecorino a scaglie e altro origano sopra ogni porzione.



sabato 8 novembre 2008

Fregula al nero e seppioline scottate su specchio di pomodoro

Sembra quasi caviale, questa fregula a forma di cupoletta. È stata cotta come un risotto in modo che rilasciasse l'amido e colorata con una vescichetta di nero di seppia. 
Il contrasto di colori e di sapori nel piatto sono dati da un sugo di passata di pomodoro e dal prezzemolo tritato.



INGREDIENTI: per 4 persone
20-25 piccole seppie
1 vescichetta di nero di seppia
350 g di fregula sarda
150 ml di passata di pomodoro
1 litro circa di fumetto di pesce
2 spicchi d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
poco vino bianco secco
olio extravergine
sale

PREPARAZIONE:
Preparate un semplice sugo con due cucchiai di olio, 1 spicchio di aglio in camicia e la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe e fate cuocere per circa 15-20 minuti.
Sciacquate le seppioline (già pulite) e tagliatele a pezzetti, lasciandone da parte 3 per ogni commensale.
Tritate uno spicchio d'aglio e fatelo leggermente insaporire in qualche cucchiaio di olio.
Unite i pezzetti di seppia e fate cuocere per 5 minuti.
Aggiungete la fregula, mescolate e sfumate con un goccio di vino bianco.
Unite il nero di seppia e bagnate con un mestolo di fumetto bollente.
Portate a cottura come se faceste un risotto, bagnando pian piano con il brodo di pesce e regolando di sale.
Verso metà cottura unite alla fregula qualche cucchiaio della salsa di pomodoro che avevate preparato.
Le seppioline che avevate lasciato intere, cuocetele in padella con due cucchiai di olio per pochi minuti. Devono rimanere molto tenere.
A cottura ultimata della fregula (deve essere abbastanza asciutta, non troppo morbida, altrimenti non si compatta negli stampi), versatela in alcuni stampini leggermente oliati e lasciatela riposare per 2 minuti.
Nel frattempo distribuite sui piatti qualche cucchiaio di salsa di pomodoro e allargatela a specchio. Tritate il prezzemolo.
Capovolgete gli stampini di fregula sopra lo specchio di pomodoro, poneteci sopra 3 seppioline per persona e cospargete il piatto di prezzemolo tritato.

giovedì 6 novembre 2008

"Onda" di yogurt al mango e lamponi con dadolata di ananas e pinoli caramellati allo zenzero

Un ottimo e denso yogurt greco frullato con frutta fresca, crea questa dolce crema colorata di rosa. Il tocco magico è dato dall'ananas tiepido, caramellato in padella con i pinoli e profumato allo zenzero.


Per questo dolce ci servirà della frutta fresca: 1 mango, 2 fette di ananas e circa 20-30 lamponi.
Sbucciate il mango tagliatelo a pezzi e frullatelo con i lamponi.
Mescolate la purea di frutta ottenuta con circa 250 gr. di yogurt greco e 1 cucchiaio di zucchero vanigliato fino ad ottenere una crema rosa.
Suddividete la crema di yogurt in coppette e mettete in frigorifero per almeno 30 minuti.
Sbucciate e tagliate le fette di ananas a piccoli cubetti.
Mettete in una padella una noce di burro e 1 cucchiaio di zucchero di canna.
Aggiungete l'ananas e lasciatelo scaldare per 1-2 minuti.
Unite quindi 1 cucchiaino di zenzero in polvere e una manciatina di pinoli e mescolando, lasciate caramellare per circa 5-6 minuti.
Togliete le coppette di yogurt dal frigorifero e distribuitevi sopra la dadolata di ananas caramellato.

lunedì 3 novembre 2008

Cubotti alle sarde, germogli di soia e semi di papavero blu

Un morbido sformato con cottura al forno, tagliato a cubotti e servito tiepido con una fresca insalatina mista.
I semi di papavero creano una croccantezza in ottimo accordo con la sofficità dei bocconi.




Ingredienti:
200 gr di sarde
(vanno bene anche quelle sott'olio in scatola, purchè ben sgocciolate)
120 gr. di germogli di soia
3 uova
50 gr. di farina 00
50 gr. di latte
semi di papavero q.b.
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di olio extravergine
sale, pepe
insalatina mista per servire

Preparazione:
In una terrina sgusciate 3 uova e sbattetele leggermente con una forchetta.
Unite i germogli di soia la farina setacciata, il latte e mescolate.
Mescolate bene fino ad ottenere un composto di densità media (come per fare una frittata). Se troppo liquido aggiungete ancora un pizzico di farina, se troppo solido aggiungete latte.
Eviscerate le sarde, togliete la lisca e la testa e sciacquatele velocemente sotto acqua corrente fredda.
Asciugatele con carta cucina e spezzettatele grossolanamente.
Unitele al composto di uova e farina e aggiungete anche il prezzemolo tritato. Regolate di sale e pepe e mescolate.
Versate il composto in una terrina foderata di carta forno bagnata, strizzata e leggemente oliata con l'olio extravergine.
Infornate in forno già caldo a 180° e, dopo circa 5/10 minuti, spolverate i semi di papavero sulla superficie ormai leggermente solidificata.
Rimettete in forno per altri 20/25 minuti circa. Togliete quindi la teglia dal forno e fate intiepidire il tortino. Sformatelo su un tagliere e tagliatelo a quadrati.
Servite con un'insalatina mista condita con olio, sale e succo di limone.

venerdì 31 ottobre 2008

Minestrone di verdure con la zucca

Stasera è Halloween lo sò... ma a me sinceramente come festa non dice molto... non la sento e quindi non la festeggio.
L'alimento per antonomasia di questa ricorrenza è la zucca e quindi vi voglio raccontare ugualmente di questa buonissima minestra, dal sapore dolce, calda e confortante... un minestrone che più coccola di così non si può... con il diluvio che c'è, ci sta proprio bene.

... E a chi festeggia... Buon Halloween!



INGREDIENTI: per 4 persone
1 litro e mezzo di brodo vegetale
100 gr. di zucca (già sbucciata)
100 gr. di bietole
1 pomodoro maturo
50 gr. di piselli surgelati
2 carote
1 costa di sedano
100 gr di patate
60 gr di cimette di cavolfiore
1/2 cipolla dorata
1 ciuffo di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Parmigiano

PREPARAZIONE:
Sbucciate le patate e tagliatele a dadini insieme alla zucca. Lavate la bietola e tagliatela a pezzi grossolani.
Lavate il pomodoro e tagliatelo a pezzetti con il sedano e le carote.
Mettte in una pentola dai bordi alti qualche cucchiaio di olio extravergine e fateci imbiondire la cipolla tagliata a fettine sottili.
Unite carota, sedano e pomodoro e rosolate a fiamma bassa.
Unite il brodo ben caldo e appena prende il bollore tuffate i cubetti di patate, i pezzetti di cavolfiore e i piselli. Regolate di sale e pepe.
Dopo circa 10 minuti di cottura unite i cubetti di zucca e le bietole e fate cuocere ancora per circa 15 minuti. Spegnete la fiamma e aggiungete il prezzemolo tritato.
Servite ben caldo con un filo d'olio a crudo e Parmigiano grattugiato a piacere.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Ricette con la zucca"

lunedì 27 ottobre 2008

Cipolle delle Bermuda

Ecco un'altra ricettina tratta dal libro "Caraibi: una cucina multicolore" (edizioni Könemann-Culinaria).

Questo è un piatto tipico della colazione domenicale delle isole Bermuda che viene solitamente preparata dagli uomini di casa, non dalle donne.
Bisogna tenere presente che la serata del sabato sera è stata lunga e sfrenata. Tra mille divertimenti e balli gli abitanti si svegliano solitamente molto tardi e quindi la colazione diventa un vero e proprio pranzo.
La cipolla delle Bermuda (Allium Cepa) è conosciuta per il suo sapore particolarmente dolce.
Non avendo a disposizione le "originali" cipolle isolane, ho utilizzato le nostre fantastiche cipolle Rosse di Tropea.



INGREDIENTI:
3 cipolle
1 litro di brodo vegetale
80 gr di champignon sott'olio
4-5 cucchiai di pangrattato
20 gr di mandorle intere
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di maggiorana
1 spicchio d'aglio
1 pizzico di peperoncino
burro
1/2 cucchiaino di paprika dolce

PREPARAZIONE:
Sbucciate le cipolle e tagliate la calotta superiore.
Fatele sobbollire lentamente nel brodo e chiuse con un coperchio per circa 30 minuti. Lasciate intiepidire le cipolle e vuotate quindi l'interno lasciando ai lati uno spessore di circa 1 cm.
Tritate finemente l'interno delle cipolle insieme ai funghi e unite al composto l'aglio e il prezzemolo tritato e la maggiorana.
Frullate le mandorle e unitele al tutto.
Aggiungete anche i pangrattato e poco peperoncino. Mescolate bene e riempite con questo composto le cipolle.
Fate fondere 1 cucchiaio di burro con un po' di paprika. Versatelo quindi sulle cipolle già disposte in un tegame da forno.
Infornate a 180° per circa 20 minuti.



Da questa ricetta voglio far partire un'altra bella raccolta:
"CIPOLLE - non solo lacrime".
A tutti gli amanti delle cipolle, rosse, bianche, dorate.... raggruppiamo tutte le nostre idee su come valorizzare questa magnifica e, almeno per me, indispensabile "verdura"... perché le cipolle non solo solo lacrime!

Avete tempo fino al 30 Novembre 2008.
Per partecipare, basta lasciare un messaggio qui con il link alla vostra ricetta.
Nella ricetta che pubblicherete dovrà comparire il logo dell'iniziativa e il link a questo post.

Forza ragazzi... tutti ai fornelli!




LA RACCOLTA
Inserisci link
da GustosaMente
- Cipolle delle Bermuda
- Risotto con cipolle rosse e Chianti, mantecato al taleggio
- Salsa al pane e vino rosso
- Minestra con broccoli siciliani e cipolla rossa di Tropea
- Gnocchi alla romana con cipolle rosse, radicchio e gorgonzola
- Minestra di cereali con biete, cipolle e patate

da Spizzichi&Bocconi
- Marmellata di cipolle di tropea
- Muffin alla zucca e cipolle rosse
- Calzoni alle cipolle caramellate

da Il gatto goloso
- Composta di cipolle rosse e aceto balsamico
- Cipolle rosse ripiene di caprino
- Crema di ceci, cipolla ed erbette

da La mercante di spezie
- Il viagra rosa: le cipolle di Acquaviva

da Micio a bordo
- Cipolle rosse di Tropea al forno

da Voglia matta
- Zuppa di cipolle

da Le ricette di mamma "anatina"
- Sugo alla Genovese
- Frittata di cipolle

da Quel che non strangola ingrassa
- Risotto con carote e cipolla
- Cipollata
- Vellutata di patate, pomodori e cipolla

da Via delle Rose
- Confettura di cipolle al vino
- Frittata di cipolle rosse di Tropea

da Stegnat de polenta
- Bistecche alle cipolle

da Vegolosa
- Genovese dei vitelli felici

da I piaceri della vita
- Zuppa di cipolle

da La cuoca pasticciona
- Gnocco con la cipolla
- Zuppa di cipolle alla valdostana

da Le vinagre
- Arista di maiale in agrodolce

da Panemiele
- Zuppa di cipolle autunnale

da Il mondo di Milla
- Spaghetti "universitari" con surimi e cipolla

da C'è di mezzo il mare
- Polpettone di melanzane con cipolline speziate
- Omelette con cipolla e pomodori secchi

da Agenda di Nico
- Triangoli alle cipolle / Tringhiuri cu ceapa

da Monolocale in centro
-
Tagliata con rosse cipolle agrodolci

da Pasticci e deliri di una strega in cucina- Minestra di cipolle

da Pane burro e marmellata
- Frittata di cipolla rossa di Tropea e patate
- Focaccia di cipolle

da Semi di papavero
- Focaccia alle cipolle

da Profumo di Sicilia
- Plum cake cipolla e pancetta- Marmellata di cipolle rosse di tropea

da Friarelli e tigelle
- La genovese frettolosa

da Erborina in cucina
- Marmellata di cipolle all'arancia e pepe lungo

da Semplicemente insieme
- Calzone di cipolla

da Rossa di sera
- Insalata di cachi alla vaniglia e cipolla rossa
- Insalata di mele, cipolle e feta

da Pane al pane Vino al vino
- Spaghetti con cipolla, speck e vino
- Zuppa di cipolle

da Una finestra di fronte
- Cipolle e gusci di cipolle con farcia agrumata alle noci

da Cosa ti preparo per cena
- Cipolline in agrodolce

Scarica il PDF della raccolta cliccando sull'icona qui sotto.
CIPOLLE_raccolta

giovedì 23 ottobre 2008

Riso pilaf ai peperoni rossi

La cottura pilaf permette di esaltare il profumo del riso e di mantenere i chicchi ben sgranati. Al tempo stesso il riso assorbirà tutti i sapori e gli odori degli ingredienti che sceglieremo di abbinare.
Trovo che la migliore qualità di riso da utilizzare con questo tipo di cottura sia la varietà Basmati, dal chicco lungo ed affusolato e dal sapore e profumo meraviglioso.


Riso ai peperoni rossi con cottura pilaf

INGREDIENTI: per 2

160 gr. di riso a chicco lungo (tipo Basmati o Thaibonnet)
1 peperone rosso
2 cucchiai di olio extravergine
400 ml. di brodo vegetale
poca cipolla bianca
parmigiano
1 ciuffo di prezzemolo
sale q.b.

PREPARAZIONE:
In un contenitore adatto ad essere posto sia sul fornello che in forno, mettete l'olio e la cipolla tritata e fatela leggermente imbiondire sulla fiamma.
Tagliate i peperoni a listarelle sottili, uniteli al soffritto di cipolla e lasciateli cuocere per qualche minuto, fino ad ammorbidirli un po'.
Aggiungete il riso, regolate di sale e coprite con il brodo.
Mescolate, fate riprendere il bollore quindi togliete dal fuoco e mettete il recipiente coperto, in forno a 180° fino a quando il liquido verrà completamente assorbito dal riso (circa 18-20 minuti).
Togliete dal forno, sgranate i chicchi con una forchetta, aggiungete il parmigiano e il prezzemolo tritato. Mescolate e servite.

martedì 21 ottobre 2008

Fusilli al ferretto con mele e pesto di nocciole

Un condimento per pasta facile facile, senza cottura, ma dal sapore sorprendente.
Questo piatto è nato per caso... amo giocare con ingredienti che casulamente mi ritrovo fra le mani e combinarli per vedere cosa ne uscirà.
Devo dire che il risultato è stato al di sopra delle mie aspettative: la morbidezza e dolcezza della ricotta, il croccante delle nocciole, la nota asprina delle mele, e il tocco leggermente piccante del pepe nero.


Fusilli al ferretto con mele e pesto di nocciole

INGREDIENTI: per 2
160 gr. di fusilli al ferretto
60 gr. di ricotta vaccina (compatta tipo ricotta romana)
una dozzina di nocciole tonde
1 mela Red Delicious
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
pepe nero
sale

PREPARAZIONE:
Mentre la pasta cuoce in abbondante acqua salata preparate il pesto di nocciole.
Sgusciate le nocciole e spezzettatele grossolanamente.
Fatele tostare mettetendole sul fuoco qualche minuto in una padella antiaderente, senza alcun condimento.
Toglietele dal fuoco e pestatele in un mortaio insieme alla ricotta, al cucchiaio di olio e un pizzico di sale.
Dovrete ottenere una crema abbastanza omogenea, ma non dovrete ridurre completamente in poltiglia le nocciole, anzi si dovranno sentire ancora i pezzetti sotto i denti.
Lavate bene la mela, asciugatela e tagliatela a fette rotonde spesse circa 5 mm.
Tagliate a questo punto le fette a cubettini regolari.
Scolate la pasta tenendo un cucchiaio di acqua di cottura.
Rimettetela nella pentola e aggiungete il pesto di nocciole, i cubetti di mela e il cucchiaio di acqua di cottura.
Mescolate bene, impiattate e servite macinando al momento del pepe nero e altre nocciole spezzettate.


Visto che c'è ancora qualche giorno di tempo, con questa ricetta partecipo a...
Concorso Pesto 2008

giovedì 16 ottobre 2008

Cachapas de budares

Il mais questo ingrediente conosciutissimo, specie per noi lombardi dove la polenta d'inverno è un rito quasi settimanale (e vi confesso che alcune famiglie la mangiano anche in pieno agosto con 40 gradi all'ombra).
Quella polenta che per i nostri nonni era praticamente l'unico "pane quotidiano" e ha sfamato tanta gente fino a pochi anni fà, purtroppo causando anche la terribile pellagra.

Cibo già utilizzato da millenni prima tra le popolazioni dell'America latina, scoperto da Colombo e portato in Europa. E proprio dal centro America e più precisamente dall'Isola di Margarita arriva questa ricetta a base di mais, trovata sul bellissimo e interessantissimo libro "Caraibi: una cucina multicolore" (edizioni Könemann-Culinaria).
A dir la verità la ricetta parlava di "panini" ma a me sono risultate più delle frittelle. Comunque il sapore è davvero molto interessante... da provare!

Cachapas de budares

Ingredienti:
400 gr. di mais in scatola
50 gr. di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di farina 00 (circa 40 gr.)
2 cucchiai di farina autolievitante (circa 40 gr.)
burro q.b.

Preparazione:
Si mette il mais in un mixer. Si aggiunge il sale, l'acqua, lo zucchero e la farina e si frulla fino ad ottenere un impasto abbastanza denso (tipo pastella per fare le crespelle). Se fosse troppo liquido aggiungete ancora un pizzico di farina, se troppo denso aggiungete acqua.
Prendete a questo punto una padella antiaderente, spennellatela di burro e versate a cucchiaiate l'impasto. Dovrete formare dei dischi di circa 6-8 cm di diametro.
Lasciate colorire bene le cachapas da un lato per 2-3 minuti circa e poi giratele sull'altro lato solo per un minuto.

Le cachapas si servono caldissime.
Sono ideali come antipasto o stuzzichino per il loro sapore contrastante di dolce e salato insieme.
Si accompagnano splendidamente con del formaggio bianco cremoso che io ho aromatizzato con un pizzico di timo.



La ricetta partecipa a questa bella raccolta





 

Ecco cosa mi ha ispirato la scultura di Stefano Bianco... una donna dell'America latina che sul suo carro trasporta il mais come regalo a noi europei. Un dono prezioso più dell'oro che abbiamo ricevuto dalle popolazioni del centro America, lasciando forse in cambio soltanto troppe atrocità. 


Titolo dell'opera: Vi dono il mio oro