«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

venerdì 21 dicembre 2012

Buone Feste ... e il calendario 2013

Ultimo post di quest'anno. Chiudo il blog  per un po' e mi prendo una pausa ... e chissà quando tornerò...
Avrete notato che ultimamente le mie pubblicazioni si stanno riducendo di frequenza, non a causa  dieta, ma per mancanza di quella spinta, di quell'entusiamo che mi ha accompagnato in tutti questi anni. Certo ci sono stati sempre alti e bassi, periodi di ricette una dietro l'altra alternati a settimane di vuoto. Ma ora è una situazione diversa, forse sarà solo un periodo così e passerà presto, ma non voglio nemmeno continuare per inerzia.
Io so che il mio blog sarà qui ad aspettarmi e forse anche alcuni di voi, che con affetto avete continuato a leggere i miei post e le mie ricette e a lasciare una traccia del vostro passaggio.

Arrivederci quindi, è una promessa... e, come ho già scritto ad un'amica, vi auguro un Natale pieno di sogni e felicità. Perchè i vostri desideri possano realizzarsi ... sempre!



Se ti fa piacere sfoglia, scarica e stampa in f.to A4 il calendarietto 2013 di GustosaMente!





giovedì 13 dicembre 2012

Dolci torcetti portatovagliolo

A Natale cosa c'è di più bello che accogliere a tavola parenti ed amici regalando un dolcetto fatto in casa, preparato con le nostre mani, ma soprattuto con il cuore?
Ecco la mia proposta per un dolce versatile, che si trasformerà in portatovagliolo in poche e semplici mosse… e alla fine del pranzo avremo un biscottino fragrante da sgranocchiare con il caffè!

torcetti al burro


Occorrente:
1 torcetto al burro per ogni commensale
1 tovagliolo bianco per ogni commensale
nastro da regalo rosso
nastro di stoffa rosso a pois bianchi
forbici

1. Tagliate un pezzo di nastro da regalo lungo circa 40 cm e infilate un'estremità nel foro del torcetto.

2. Attorcigliatelo a spirale lasciando degli spazi più o meno regolari. Arrivati all'estremità del torcetto fate due nodi a chiusura per far sì che il nastro non si svolga.

3. Create dei piccoli fiocchetti con il nastro a pois e legateli all'estremità del torcetto fissandoli con l'altro nastro più sottile. Tagliate quindi l'eccedenza.

4. Arrotolate il tovagliolo abbastanza stretto.

5. Infilate il tovagliolo nel foro del torcetto.

6. Quindi allargate nuovamente le due estremità del tovagliolo. Il portatovagliolo per Natale è fatto!


torcetti portatovagliolo


Io ho scelto le tonalità del rosso e bianco, ma potete sbizzarrirvi con mille altri colori, quelli che più si adattano alla vostra tavola natalizia.

Sì ma i torcetti?
beh potete comprarli oppure prepararli con le vostre mani seguendo la semplicissima e golosa ricetta che trovate QUI

venerdì 30 novembre 2012

Risotto con verza, birra e scamorza affumicata

Risotto con verza, birra e scamorza 
affumicata


Un bel risotto cremoso è senza ombra di dubbio il mio "comfort food" preferito durante l'inverno.
Quando voglio coccolarmi e riscaldarmi mi metto all'opera... apro il frigorifero, scelgo gli ingredienti e con amore mi metto a prepararlo. Adoro il classico risotto alla milanese, ma mi piace provare anche ricette improvvisate.

Un classico abbinamento che faccio con la verza è solitamente la salsiccia, ma questa volta, non avendola a disposizione, l'ho sostituita con della scamorza affumicata. Il risultato è stato un risotto cremosissimo e saporito, perfetto per la stagione invernale, con quella nota affumicata che ben si è sposata con la dolcezza della verza, smorzata dalla nota amarognola della birra.

E voi con cosa vi "coccolate" durante l'inverno?

Risotto con verza, birra e scamorza affumicata


INGREDIENTI: 2 porzioni
160 gr di riso Carnaroli
120 gr di verza
80 gr di scamorza affumicata
1 bicchiere di birra chiara
poca cipolla dorata
40 gr di burro
brodo vegetale
pepe nero in grani
sale

PREPARAZIONE:
In un tegame di bordi alti fate rosolare dolcemente la cipolla finemente tritata in 20 gr di burro. Nel frattempo in una padella antiaderente fate tostare il riso senza alcun condimento.
Quando la cipolla è diventata trasparente unite la verza tagliata a striscioline sottili, aggiungete un pizzico di sale e mescolate per far insaporire la verza.
Unite il riso tostato, mescolate e bagnate con la birra. Fate sfumare tutto l'alcool quindi iniziate a bagnare con il brodo vegetale bollente. Unite un mestolo di brodo alla volta, non aggiungetene se il precedente non è stato assorbito dal riso. Regolate di sale ma non abbondate.
Tagliate a cubettini la scamorza affumicata. A cottura ultimata del riso, aggiungete la scamorza e il restante burro. Mescolate fuori dal fuoco fino ad ottenere un risotto ben mantecato e cremoso. Servite macinando pepe nero a piacere.

Risotto con verza, birra e scamorza affumicata

sabato 17 novembre 2012

Alici fritte e bulgur al sugo di broccoli

È da un po' di tempo che il pesce "latita" dal mio blog... l'ultima ricetta risale ad aprile. Questa è una cosa un po' strana visto che è una delle mie pietanze preferite.
Sarà forse il fatto che quando lo cucino, l'acquolina è talmente tanta che me lo pappo e basta, senza perder tempo a fotografarlo? ;)

Questa ricetta è nata da uno dei miei soliti assemblaggi casuali di ingredienti, che però devo dire ha dato il suo bel risultato.
Non ho segnato le dosi precise e quindi ve le darò un po' ad occhio, ma vedrete che non sarà un problema... il problema sarà che una volta finito il piatto ne vorrete ancora!

Alici fritte e bulgur al sugo di broccoli


INGREDIENTI: per 2 porzioni piatto unico
140 gr circa di bulgur (grano spezzato)
18 alici freschissime
1/2 broccolo
qualche cucchiaio di farina di semola rimacinata
2 pomodori perini da sugo (o polpa di pomodoro a pezzi)
poca cipolla tritata
olio d'oliva di qualità
sale e pepe

PREPARAZIONE:
Sbollentate per qualche minuto le cimette di broccolo in acqua bollente salata. Nell'acqua dove avete sbollentato i broccoli cuocete il bulgur per 10-15 minuti (controllate sulla confezione i tempi di cottura).
Preparate un soffritto di cipolla in due cucchiai di olio. Unite le cime di broccolo, il pomodoro tagliato a cubetti, regolate di sale e pepe, unite qualche cucchiaio di acqua e lasciate cuocere per 10-15 minuti.
Nel frattempo staccate la testa alle alici, tirandola verso la coda, in questo modo toglierete la lisca e i visceri in un solo momento. Sciacquatele velocemente in acqua fresca quindi scolatele bene.
Infarinatele leggermente nella semola rimacinata, scrollate la farina in eccesso e quindi friggetele in olio ben caldo per qualche minuto. Una volta cotte disponetele su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Salatele leggermente.
Scolate il bulgur e conditelo con il sugo di broccoli. Disponete tre alici sul piatto di servizio e distribuitevi sopra due cucchiai di bulgur. Fate un altro strato di tre alici, poi ancora il bulgur e concludete con le alici. Il bulgur che vi avanzerà distribuitelo ai lati del piatto.
Servite con un filo di olio a crudo e una generosa macinata di pepe.

Alici fritte e bulgur al sugo di broccoli

lunedì 5 novembre 2012

Crostini dei butteri

Questi crostini non sono i classici e tradizionali crostini toscani ai fegatini, ma sono una variante maremmana della ricetta, che vuole l'aggiunta di un po' di carne di maiale. Per il resto come ingredienti sono molto simili, ma il gusto forse rimane leggermente più delicato.

La ricetta viene dal libricino "Sapori della Maremma" di Sandra Lotti, edizioni Maria Pacini Fazzi

Crostini dei butteri


INGREDIENTI:
300 gr di fegatini di pollo
50 gr di carne di maiale (io ho usato un macinato)
olio d'oliva di qualità
1 cipolla bianca
1 carota
1 costa di sedano
rosmarino
salvia
2 spicchi d'aglio
fette di pane
sale
pepe

PREPARAZIONE:
Spezzettare gli ingredienti e cuocerli con l'olio d'oliva in una pentola coperta, per 40 minuti.
Passare tutto finemente e spalmare su fette di pane abbrustolite.

ANNOTAZIONI PERSONALI ALLA RICETTA:
Ho preferito prima rosolare la carne e i fegatini nell'olio per farli insaporire, quindi aggiungere le verdure e le erbe aromatiche tritate. Ho trovato utile dover aggiungere un mestolo di brodo caldo per continuare la cottura altrimenti gli ingredienti rischiavano di "bruciacchiare"! ;)
Se il composto, una volta passato, dovesse risultare troppo denso, aggiungete ancora un goccio di brodo.

lunedì 29 ottobre 2012

Gusti antichi e tradizione in tavola al ristorante La Frasca

A volte un po' di sana pigrizia, un'occasione speciale o soltanto la voglia di sentirsi un po' "coccolati" ci fanno scegliere di andare a mangiare fuori.
Io per prima vi confesso che, almeno la domenica sera, abbandono pentole e stoviglie. Chi ha voglia di mettersi ai fornelli sapendo che il mattino dopo riprenderà la solita routine settimanale? ;)

Proprio per questo motivo ho pensato di aprire sul mio blog una nuova rubrica, parlandovi di alcuni ristoranti che ho provato e mi sono piaciuti, oppure locali che ho incontrato casualmente durante le mie gite fuori porta e degni di essere citati.

[© Copyright immagini "La Frasca"]

Voglio inaugurare questa sezione del blog facendovi scoprire un ristorante della provincia di Bergamo, zona in cui vivo, che propone ai suoi ospiti la cucina del territorio ed i piatti della tradizione bergamasca.

Il Ristorante Pizzeria La Frasca vanta un attività di oltre trent'anni e si trova all'interno di un contesto storico davvero notevole: l'ex Convento di San Nicola di Almenno San Salvatore, risalente al 1400.
L'ambiente, sapientemente restaurato, accoglie nel suo chiostro i tavoli del ristorante regalando al luogo un'atmosfera unica. Il tutto si sposa con la tipicità e la bontà dei piatti offerti…
Che volere di più se si riescono a deliziare in un solo momento sia gli occhi che il palato?


[© Copyright immagini "La Frasca"]


Oltre ai casoncelli (tipici ravioli conditi con burro, salvia e pancetta a dadini), la polenta e i funghi porcini, che appartengono alla tradizione culinaria bergamasca, l'orgoglio del ristorante sono un delizioso stinco di maiale al forno e le carni alla brace.

La grande griglia che si trova all'ingresso del ristorante è costruita in modo che la fiamma non sia a diretto contatto con il cibo. In questo modo la carne non si brucia e rimane morbida e succosa. Inoltre il piano di appoggio inclinato elimina l'eccedenza di grasso durante la cottura, regalando così una carne migliore e più leggera.
Tra le carni alla brace potrete assaggiare costine o braciole, spiedini o salsiccia, e anche le costolette di agnello… le mie preferite!


[© Copyright immagini "La Frasca"]


Ottimi anche il vino, della locale azienda agricola Lurani Cernuschi, prodotto proprio nelle storiche cantine dell'ex Convento e una pizza croccante e leggera, cotta nel tradizionale forno a legna.
Inoltre se vuoi portare a casa tua i sapori della Frasca, puoi ordinare anche da asporto, non solo la pizza, ma anche le gustosissime grigliate di carne ... una bella idea!

Quindi se siete in gita o di passaggio per Bergamo e provincia, o se avete voglia di assaggiare qualche piatto tipico della mia zona, vi invito a provare questo ristorante, che non ha la pretesa di servirvi piatti da gran gourmet, ma che vi conquista con la genuinità dei suoi piatti e la sua atmosfera.

[© Copyright immagini "La Frasca"]

Ristorante Pizzeria 
"La Frasca"
via Convento, 3
Almenno San Salvatore (BG)
tel. 035.642.584
www.ristorantelafrasca.com


Segui su Facebook i preziosi consigli di cucina della Frasca e tutte le novità del ristorante!!! 


venerdì 26 ottobre 2012

Risotto porcini, speck e melagrana

Risotto porcini, speck e melagrana

La piccola piantina che abbiamo in giardino quest'anno ha deciso di regalarci tantissime melagrane, e io ne ho approfittato subito! ;)
La sera mi metto di santa pazienza a sgranarle in una tazzina e poi munita di cucchiaio mi gusto i suoi succosi chicchi. Che bontà!
Ho voluto provare ad usarla anche in questo risotto e trovo che il suo sapore acidulo si sia abbinato molto bene con i funghi porcini e con il gusto deciso ed affumicato dello speck. Insomma la melagrana è riuscita a rendere un risotto rustico in un piatto chic ed elegante.
Ora non mi resta che studiare nuovi esperimenti culinari per utilizzare le rimanenti... e vi confesso che qualcosa già mi frulla in testa.

Prima di lasciarvi alla ricettina vi annuncio che esattamente oggi sono arrivata a metà tra gli enta e gli anta. Il traguardo dei 35 anni mi fa uno strano effetto ... di questi 35 ben 5 li ho dedicati al mio blog, che spero continui ad interessarvi e stimolare la vostra fantasia in cucina.
Un bacio a chi c'è sempre, a chi continua a seguirmi e a chi vorrà iniziare a farlo! ^_^

Risotto porcini, speck e melagrana
  
Risotto porcini, speck e melagrana


INGREDIENTI:
160 gr di riso Carnaroli
1 piccola melagrana
2 porcini freschi (vanno bene anche quelli surgelati)
1 fetta di speck tagliata spessa (circa 60 gr)
poca cipolla dorata
2 foglie di salvia
40 gr di burro
brodo vegetale q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
In una padella antiaderente fate tostare il riso senza alcun condimento. In un tegame da risotto fate rosolare dolcemente la cipolla e la salvia finemente tritate in 20 gr di burro.
Unite i funghi tagliati a pezzetti e lo speck ridotto a cubettini. Fateli insaporire per qualche minuto quindi unitevi il riso ormai tostato.
Regolate di sale e portate a cottura il risotto aggiungendo il brodo vegetale ben caldo, unendo un mestolo di brodo alla volta.
Nel frattempo sgranate la melagrana e unite metà dei chicchi nel risotto, solo 5 minuti prima della fine della cottura.
A cottura ultimata spegnete la fiamma e mantecate il risotto con il restante burro. Servite distribuendo qualche chicco di melagrana sopra le porzioni.

Risotto porcini, speck e melagrana

giovedì 18 ottobre 2012

Ti faccio un goulash così

Noooo... nel senso buono... anzi buonissimo! ^_^
L'altra sera arrivo a casa con una vsschetta di spezzatino di manzo e l'idea era di farlo in umido, alla classica maniera con carotine, patate e piselli. Poi presa da una voglia irresistibile di spezie la mia mano si è lasciata guidare sul vasetto della paprika... e goulash fu!
Apro il mio portatile sulla mensola della cucina e digito "goulash ricetta"... una marea di ricette, tutte abbastanza uguali.  Devo confessare che una versione molto particolare l'ho trovata, ma non avevo alcuni ingredienti e quindi l'ho messa tra i "da provare"
Allora cerco "goulash ungherese" e finisco qui ... non so se sia la vera ricetta tradizionale ungherese, ma mi convince più delle altre e quindi, ok, vada per questa, sempre con qualche piccola variazione!

goulash


INGREDIENTI: 

500 gr di spalla di manzo
300 gr di cipolle
400 gr patate
1 cucchiaio farina
1 pizzico di peperoncino
1 cucchiaio di paprika dolce
1 cucchiaio di cumino
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
50 gr strutto (io ho usato burro)
1/2 bicchiere di birra scura
odori (timo, rosmarino, maggiorana, 1 foglia alloro)
mezzo litro di brodo di carne
sale q.b.


PREPARAZIONE: 

Tagliare la carne a dadi e le cipolle a fette sottilissime. Infarinare la carne e scrollare la farina in eccesso. Far lessare le patate, spellarle e tenerle al caldo.
Far sciogliere lo strutto (o il burro) in una casseruola, rosolarvi la carne infarinata mescolando bene, aggiungere le cipolle e far rosolare anche queste. Sfumare con la birra.
Dopo 10 minuti unire la paprika, salare e mescolare bene di nuovo. Far cuocere per circa 20 minuti, mescolando spesso e aggiungendo quando è necesssario qualche cucchiaio di brodo.
Unire il concentrato di pomodoro diluito nel restante brodo, il peperoncino e gli odori. Cuocere a pentola coperta e a fuoco bassissimo per circa un'ora e mezza. Servire il goulasch caldissimo con le patate lesse.

[fonte ricetta Taccuini Storici]


Curiosità:
in ungherese Gulyás o, più precisamente, Gulyás-leves, letteralmente significa "zuppa del mandriano"



Con questa ricetta partecipo al contest di Ely dal titolo "Colora il tuo Autunno"
nella categoria "Arrivano i Saladini"
goulash

e al contest di Monica dal titolo "Le Maghe delle Spezie"



realizzato con il supporto di:

martedì 9 ottobre 2012

Crema speziata di ceci e pomodoro

Non sono un'amante di creme e vellutate. Le minestre le preferisco con i pezzetti di verdura che si sentono sotto i denti. Ma non nel caso dei legumi...
Ad esempio i fagioli e i ceci li preferisco mille volte frullati in crema e poi aggiunti in una minestra per rendere il brodo più denso e corposo.
In questo caso i ceci, protagonisti del piatto, li ho frullati con gli ultimissimi pomodori dell'orto fino ad ottenere una minestra morbida e molto densa.

Crema speziata di ceci e pomodoro


INGREDIENTI:
60 gr di ceci secchi
3 pomodori perini da sugo
4 fettine di pancetta coppata
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d'oliva
un pizzico di cumino
un peperoncino essicato
1 spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
salsa di soia scura
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Mettete ad ammollare i ceci in acqua e lasciateli per tutta una notte. Cuoceteli in acqua bollente leggeremente salata con il rametto di rosmarino. Quindi scolateli conservando qualche mestolo dell'acqua di cottura.
Fate soffriggere in poco olio il peperoncino lasciato intero con uno spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungete i pomodori tagliati a pezzi e fate cuocere per qualche minuto, quindi unite i ceci con la loro acqua di cottura. Unite il cumino e lasciate cuocere per 15-20 minuti.
Mettete le fette di pancetta su un piatto e cuocetele alla massima potenza nel microonde per 2 minuti (diventeranno croccanti).
Frullate i ceci e i pomodori con il frullatore ad immersione (o se preferite passate al passaverdura) fino ad ottenere una crema morbida.
Lavate e tritate il prezzemolo, suddividete la crema nelle fondine, disponete al centro la pancetta croccante, e spolverate con il prezzemolo. Versate qualche goccia di salsa di soia e date un giro di olio a crudo. Servite la crema ben calda con crostini di pane abbrustoliti in padella.

Crema speziata di ceci e pomodoro


goulash



Con questa ricetta partecipo al contest di Ely dal titolo "Colora il tuo Autunno"
nella categoria "Passi Amo"




COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Vi va di votare per la ricetta che ho realizzato per il primo Rallo Blog Fiends Day?
È semplicissimo!!!
Se siete su Facebook, basta cliccare QUI e mettere un "mi piace" sulla fotografia del mio piatto.
Grazie a chiunque vorrà sostenermi! ^_^

venerdì 28 settembre 2012

Travolgente arancio

Preferisco di gran lunga le sensazioni dettate dal cuore e dalla "pancia", piuttosto che quelle pianificate dalla mente, che possono rivelarsi alcune volte false ed ipocrite.
Non in tutte le occasioni però si può sempre reagire d'impulso e, se necessario, bisogna pensare bene prima di passare all'azione.
Questo piatto è nato dopo aver assaggiato un vino speciale e al primo sorso il mio cuore mi ha detto … sicuramente è perfetto con il pesce!
Sbollita l'ispirazione istantanea e assaporandolo meglio, sentendo i suoi profumi e l'intensità del sole, che si sentiva tutta in quel bicchiere, ho cercato gli ingredienti per la mia ricetta usando anche la testa… ed ecco il risultato…

Travolgente arancio

travolgente_arancio_1

INGREDIENTI: 2 porzioni
140 gr di pasta tipo trenette
120 gr di zucca
180 gr di melanzana (più la buccia)
1/2 arancia (succo e scorza)
12 mazzancolle fresche
pochissima cipolla bianca
2 foglie di salvia
una noce di burro
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Sciacquate e sgusciate le mazzancolle, conservando le teste. Mettete a scaldare l'acqua della pasta, quindi sbucciate la zucca e tagliatela a piccoli cubetti.
Fate appassire la cipolla tritata molto finemente con una noce di burro, aggiungete la salvia e i cubetti di zucca. Lasciate cuocere a fuoco dolce per 5 minuti.
Prelevate la scorza di mezza arancia (solo la parte arancione senza prendere il bianco che risulta amaro) e tagliatela a filetti.
Intanto pestate in un mortaio le teste di mazzancolle aggiungendo due cucchiai dell'acqua della pasta che ormai sarà ben calda. Filtrate il liquido ottenuto e versatelo nella padella insieme alla zucca. Aggiungete un pizzico di sale.
Calate la pasta nell'acqua in ebollizione e regolate di sale. Nel frattempo spellate la melanzana e riducete la buccia a filetti sottili e la polpa a cubettini. Friggete i cubetti di melanzana quindi scolateli su carta assorbente.
Friggete successivamente le scorze di arancia e le bucce di melanzana, quindi scolate anch'esse su carta assorbente e salatele leggermente.
Scolate la pasta abbastanza al dente e unitela nella padella del condimento, aggiungete le mazzancolle e i cubetti di melanzana. Unite il rimanente succo di arancia e spadellate per terminare la cottura e mentecare tutti i sapori.
Sporzionate la pasta nei piatti e completate decorando con le bucce di melanzana e le scorze d'arancia fritte.

travolgente_arancio_2

travolgente_arancio_3

Ho realizzato questa ricetta appositamente per il primo Rallo Blog-friends day, un evento che oggi vede la partecipazione congiunta di alcuni "blog amici" che pubblicheranno un piatto abbinato al vino Bianco Maggiore, un Grillo in purezza prodotto dalle Cantine Rallo di Marsala.


Sperando di avervi incuriosito ad assaggiare questo vino profumato, suadente e, lasciatemelo dire, davvero strepitoso, vi invito ad andare sul blog Rallo dove troverete l'elenco dei partecipanti e potrete così scoprire tutte le altre ricette.

Inoltre dal 5 ottobre, sulla pagina Facebook di Rallo, le ricette verranno messe "al voto". Spero che voterete anche la mia... semplicemente vi basterà cliccare "mi piace" sulla foto del mio piatto! ^_^

lunedì 24 settembre 2012

About Food, si riparte alla grande!

Ricominciano da oggi e per un mese intero, gli attesissimi contest di About Food.

Come sempre sappiamo che parteciperete in tantissimi e speriamo che gli argomenti che abbiamo scelto, sappiano stuzzicare la vostra fantasia!
Dalle più insolite conserve, ai deliziosi dolci con le mele fino a goduriose preparazioni al gratin... vi aspettiamo!!! ^_^

Già da oggi è aperto il primo contest ... LE GOLOSE CONSERVE ... clicca sul bannerino qui sotto per scoprire come partecipare...

contest LE GOLOSE CONSERVE

venerdì 14 settembre 2012

Frittata alla catalogna e pecorino

... e tanto tanto pepe!!!
Eh sì, una generosissima macinata di pepe nero in questa frittatona "piatto unico" ci sta proprio bene. ^_^
Trovo entusiasmante il gusto amarognolo della catalogna che ad ogni boccone rende più stuzzicante una semplicissima frittata ... a proposito a voi piacciono le verdure dal sapore amaro?
Il pecorino poi riesce a dare, se ancora tutto il resto non bastasse, quello sprint in più.

Frittata con catalogna e pecorino


INGREDIENTI: per 2 persone
120 gr. di catalogna lessata
4 uova
4 cucchiai di pecorino grattugiato a scaglie
5 cucchiai di latte
1 cucchiaio di farina 00
una noce di burro
sale
pepe nero

PREPARAZIONE:
Fate sciogliere la noce di burro in un'ampia padella antiaderente, saltatevi la catalogna già lessata e tagliuzzata grossolanamente. Regolate di sale e distribuite bene la verdura sul fondo della padella.
Sbattete velocemente le uova incorporando latte, farina e pecorino. Aggiungete un pizzico di sale e  pepe nero macinato al momento.
Versate il composto di uova sulla catalogna, distribuendolo uniformemente e fatelo rapprendere chiudendo con un coperchio (circa 8-10 minuti).
Quando la frittata si sarà completamente rassodata e sui bordi avrà formato una crosticina dorata, fatela  scivolare sul piatto e servitela macinando a piacere altro pepe.

Frittata con catalogna e pecorino

domenica 2 settembre 2012

Melitzanosalata

Non ce la faccio! Ve l'avevo detto che ci sarebbe voluto un po' per tornare alla normalità e così è.
Mi ritrovo a fare la spesa e compro sardine fresche e yogurt greco. Non riesco a smettere di indossare i sandali anche se ieri sera c'erano praticamente 15 gradi. Continuo a riguardare le fotografie che ho scattato a Corfù e penso già a quando arriveranno le prossime ferie.

Non voglio staccarmi dal sogno, sogno così reale e così splendido! Lasciatemi ancora qualche ora... qualche giorno...


Melitzanosalata (insalata di melanzane)

Melitzanosalata


INGREDIENTI:
1 kg di melanzane tonde
1 tazza d'olio extravergine d'oliva
1/2 tazza di prezzemolo tritato
1 limone grande
1 cipolla piccola finemente tritata
sale

PREPARAZIONE:
Bucate le melanzane con una forchetta e fatele cuocere al forno per 45 minuti fino ad intenerirle e ad abbrustolire la buccia.
Pulitele ed in seguito schiacciate la polpa e sbattetela con il succo di limone e con un po' di sale. Aggiungete in questa poltiglia la cipolla, il prezzemolo e l'olio poco per volta.
Quando la servite (fredda) decoratela con delle olive o delle fettine di peperone rosso e, volendo, cospargetela con altro prezzemolo tritato.

Questa "insalata" si serve come antipasto, da spalmare su fette di pane casereccio, magari abbrustolite ed insaporite con aglio e origano.

VARIANTI:
1) Per un sapore più deciso potete sostituire il limone con 2-3 cucchiaiate di aceto di vino bianco e aggiungere, se volete, agli ingredienti 2 spicchi d'aglio tritati finemente.
2) Per un gusto più delicato invece aggiungete 1/2 tazza di yogurt greco colato e 1/2 tazza di maionese.

[fonte ricetta: "Cucina Greca con ricette tradizionali", edizioni Toubi's]


Ecco qualche link se volete scoprire altre deliziose ricette greche:

lunedì 27 agosto 2012

Il mare era una tavola... hem... favola

Eccomi di nuovo qui dopo un bel po' di giorni di meritatissimo riposo. Come sempre il ritorno alla normalità, alla quotidianità e soprattutto al lavoro, mi lasciano un po' spaesata.
Sì, ci vorrà un bel po' prima che mi passi questa sensazione triste e nostalgica, specialmente se penso al mare che ho lasciato, un mare splendido, con la M maiuscola... quello greco della meravigliosa isola di Corfù!

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Al primo impatto Corfù ti coglie di sorpresa, come un'isola un po' caotica e affollata, ma se ti lasci guidare dalle sue stradine più piccole, riesci a scoprire angoli di meraviglia. Senti che è un'isola piena di storia e di culture che si mescolano, ma al tempo stesso è profondamente greca.

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Ci siamo immersi nel verde dei suoi maestosi uliveti e nel profumo della macchia mediterranea. Come bambini abbiamo giocato a "saltare" le onde più alte, ma ci siamo anche fatti cullare dolcemente dal mare calmo e piatto, sentendo sulla pelle quella sensazione d'acqua densa come olio.

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Da irrudicibili golosi abbiamo pranzato e cenato in tantissimi ristorantini e all'ultimo giorno abbiamo stilato la nostra personale classifica... al primo posto è arrivata indubbiamente la Taverna O'Manthos ad Agios Stefanos, nella zona nord-ovest dell'isola.

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Pranziamo proprio in riva al mare, quando il sole caldo non da tregua, ma il vento fresco e un bicchiere di freschissimo vino bianco ci fanno godere di ogni attimo.
Il cameriere era gentilissimo e il cibo meraviglioso, quindi un applauso a tutto lo staff.

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Abbiamo scelto una terrina speziata di cozze, gamberi e verdure. Piccante e speziata al punto giusto e gratinata in superficie in modo eccellente.
Poi abbiamo mangiato delle sardine alla griglia ed è inutile dire che la semplicità ripaga sempre, specialmente quando il pesce è freschissimo come quello.
Il piatto da podio è stato il polpo al miele, una ricetta tipica dell'isola di Milos, di cui è probabilmente originario lo chef ... di una bontà sconvolgente!!! P.S. mi sono fatta spiegare la ricetta e non vedo l'ora di riproporvela :)

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Che dire quindi se non... arrivederci Corfù! ^_^



Con la tavola in riva al mare della taverna O'Manthos e queste delizie greche, partecipo al "colors and food" di Agosto, Porta in tavola le tue vacanze!