«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

mercoledì 10 novembre 2010

Tagliatelle con finocchi, porcini e culatello

Amo tutto ciò che soprende. Non mi piacciono le cose banali e sciape.
Pensate solo ad esempio nel cibo: riuscireste a fare un intero pasto, dall'antipasto al dolce, mangiando sempre la stessa pietanza senza ad un certo punto sentire un senso di nausea? Oppure mangereste un piatto insipido, senza profumo e senza colore?
Io adoro quando ad ogni boccone scopro un ingrediente inaspettato, quando scopro che quel mix di sapori mi stupisce e mi fa venire voglia di sperimentarlo un'altra volta, magari cambiando solo le dosi in modo che il risultato sia completamente differente. Insomma amo tutto ciò che è diverso ed originale!


Tagliatelle con finocchi, porcini e culatello



Pensate ora al mondo che vi circonda. Immaginate che tutte le persone che conoscete siano uguali tra di loro, come replicanti, tutti con lo stesso carattere (magari insopportabile).
Magari tutti sportivi?!?! Oddio e io che sono pigra vorrei invece tanto starmene in completo relax sul divano senza che nessuno mi rompa le scatole per fare ogni giorno una maratona.
Oppure tutti comici? Nooooo, stasera avevo proprio voglia di vedere un filmone drammatico e strappalacrime.
W la diversità che fa stupendo questo mondo. Non dimentichiamolo MAI!!!



Ecco quindi la mia proposta per sostenere questa iniziativa.

Metti un finocchio a cena

Ho pensato di "giocare" anche con il titolo di questa ricetta, che è nata per caso semplicemente abbinando degli ingredienti inaspettati... come piace a me! :)) Spero che piaccia anche a voi e che faccia riflettere chi non la pensa esattamente come noi, che oggi siamo in tanti a far sentire il nostro disappunto con questa "ironica, corale e rumorosa manifestazione di indignazione".


Tagliatelle con finocchi, porcini e culatello

INGREDIENTI: 2 porzioni
140 gr di tagliatelle di grano duro
1/2 finocchio
80 gr di porcini surgelati
60 gr di culatello tagliato spesso
olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:
Tagliate il culatello a piccoli cubetti e rosolatelo in padella con due cucchiai di olio. Lavate i finocchi, tagliateli a fettine sottili, aggiungeteli nella padella e fateli brasare a fuoco dolce.
Dopo circa 10 minuti unite anche i funghi surgelati, regolate di sale e fate cuocere aggiungendo qualche cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta.
Scolate le tagliatelle al dente e fatele saltare nella padella del condimento aggiungendo una macinata di pepe.
Servite decorando e profumando il piatto con barbe di finocchio sminuzzato.


[PS: queste sono le mie prime food-foto con la reflex]

11 commenti:

  1. delizioso, delicatissimo...che dirti, bravissimissssssima!!!! devo provarlo!!

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  2. che interessante,onestamente non ho mai provato il finocchio in un primo piatto,mi incuriosisce molto!

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  3. mi piaccio le cose non scontate... mi piace la diversità perche non essere tutti uguali fà crescere... se vissuto in maniera bella e intelligente... un piatto come dire sorprendente? ciao Ely

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  4. Davvero un bel post e anch'io sono stata felicissima di aderire a quest'iniziativa!! Anche il titolo mi è piaciuto da morire! Un bacio

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  5. Me la segno che e troppo bella...:D....complimenti davvero...ti abbraccio e ti auguro buona notte

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  6. prima di tutto grazie dell'adesione, noi stesse siamo sconcertate dal successo che ha avuto questa iniziativa!!!!

    la tua ricetta è gustosissima, e mi è piaciuto molto anche il tuo elogio della diversità

    corro ad aggiornare l'elenco dei partecipanti con il tuo contributo!

    e grazie anche da parte della mia "socia" Norma

    gaia

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  7. guarda, sei geniale, non avevo mica capito il senso del titolo della ricetta (stordita...)!
    lo dicono i proverbi e la saggezza popolare ha sempre ragione: mai fare di tutta l'erba un fascio e il mondo è bello perchè è vario.
    certo che la Natura certi soggetti ce li poteva risparmiare..però in fondo servono a ricordarci quanto, per fortuna, siamo diversi!
    un bacio

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  8. Ho sempre sottovalutato i finocchi, mangiati esclusivamente da crudi. Al contrario, non ho mai sottovalutato il valore della diversità. Da coltivare e trasmettere sempre!

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  9. Ciao! Una ricetta ricercata negli abbinamenti e nei sapori, alcuni più delicati altri più gustosi!
    Un primo piatto raffinato e colorato!
    copiamo l'idea!
    baci baci

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  10. Oh, anche io avrei voluto fare una pasta per Metti un finocchio a cena ma ero a corto di idee... la tua è bellissima!!

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