«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

venerdì 30 settembre 2011

Torta di uva fragola

L'uva fragola mi piace molto, con il suo sapore dolce e asprigno allo stesso tempo. Usata nei dolci, lascia quelle meravigliose chiazze violacee che mettono allegria ad ogni morso.
Come mi ha sicuramente messo allegria il profumo di questa torta che aleggiava per tutta casa domenica pomeriggio. E' riuscita a regalarmi una giornata di relax, nonostante fossi un po' acciaccata.
E voi cosa vi preparate per rimettervi di buonumore?

Torta di uva fragola

 
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INGREDIENTI:
450 gr di uva fragola
250 gr di farina 00 + 1 cucchiaio colmo
160 gr di zucchero + 2 cucchiai
200 ml di latte intero
100 gr di burro
10 gr di lievito per dolci
3 uova
un pizzico di sale

PREPARAZIONE:
Lavate l'uva e, se avete tanta pazienza, tagliate a metà ogni acino e togliete i semini. Se invece siete pigri come me, infischiatevene e poi ad ogni morso "sputacchierete" i semini :)
Mettete quindi a macerare l'uva, leggermente schiacciata, mescolandola ad un cucchiaio di farina e due cucchiai di zucchero.
Nel frattempo sbattete con una frusta le uova, lo zucchero e il burro fuso fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete poi il latte e un pizzico di sale.
Setacciate la farina e il lievito ed uniteli pian piano al composto di uova in modo da amalgamare bene il tutto e non formare grumi.
Versate l'impasto in una tortiera foderata di carta forno e livellate la superficie. Ricoprite completamente con l'uva e versate il succo denso che si sarà formato dalla marinatura.
Infornate a 180° per 20 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° per altri 15 minuti. Lasciate raffreddare nel forno con lo sportello aperto.

[dosi per una tortiera da 28 cm di diametro]

domenica 25 settembre 2011

La mia ratatouille

Sono le ultime e forse proprio per questo le sento ancora più buone!
Sì sono le ultime verdure dell'estate: melanzane, zucchine, pomodori... per ritrovarle così saporite dovremo aspettare un'altra estate.
Decido di combinarle tutte assieme in una ratatouille cotta totalmente al forno, e insaporita alla fine con una generosa spolverata di parmigiano.
Ho disposto verticalmente le verdure nella teglia in modo che i condimenti entrassero meglio negli spazi vuoti tra una fettina di verdura e l'altra. Inoltre in questo modo le verdure cuociono in modo uniforme e i bordi diventano belli croccanti e saporiti.

La mia ratatuille


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INGREDIENTI:
2 zucchine
1 melanzana
2 pomodori medio grandi
2 patate
100 gr di parmigiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di origano essiccato
sale
pepe

PREPARAZIONE:
Lavate e mondate le verdure e sbucciate le patate. Tagliatele a rondelle molto sottili (circa 3 mm di spessore) e, se le fette di melanzana sono molto grandi, tagliatele a metà. Insomma le fettine di verdura dovranno avere circa le stesse dimensioni e lo stesso spessore.
Prendete una teglia da forno dai bordi un po' alti, ungetela con dell'olio e disponete le fettine di verdure alternandole a piacere e tentando di tenerle in verticale. Una volta riempita la teglia condite le verdure con sale, pepe e origano e distribuite un po' d'olio sulla superficie.
Versate sul fondo della teglia un po' d'acqua (circa mezzo bicchiere) e infornate in forno già caldo a 170° per circa 45 minuti. Dieci minuti prima della fine della cottura spargete il parmigiano sopra le verdure.
Sono ottime servite tiepide.

sabato 17 settembre 2011

Pennette con zucca, cipolla rossa e speck

Qualla di oggi è una ricetta gustosissima, colorata, allegra e soprattuto semplice.
Quando alle persone dico che ho un blog di cucina, non conoscendomi a fondo, pensano che tutti i giorni a casa mia confeziono manicaretti complicati o mi diletto con ricette insolite. Ma invece chi mi conosce meglio sa che amo trovare la ricetta "originale" anche usando pochi e semplici ingredienti.
E' proprio il caso di questo primo piatto... chi volesse provarlo non resterà deluso e, se volesse usarlo per una cenetta, potrà fare un'ottima figura senza spendere un patrimonio. Poca spesa... tanta resa! :)

Pennette con zucca, cipolla rossa e speck

 
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INGREDIENTI: 2 porzioni
170 gr di pennette rigate
150 gr di zucca
1 cipolla rossa
70 gr di speck (in una sola fetta)
una noce di burro
sale e pepe

PREPARAZIONE:
Togliete la scorza dura alla zucca e tagliatela a piccoli pezzetti. Dovete tagliarli proprio piccolini così cuoceranno nel tempo di cottura della pasta. Tagliate a cubettini anche lo speck. Affettate la cipolla sottilmente ma senza tritarla, dovete ridurla a filetti.
Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo preparate il condimento. fate sciogliere in una padella una noce di burro, aggiungete lo speck e la zucca e fate rosolare per un minuto. Unite quindi la cipolla e lasciate cuocere a fiamma medio / bassa per 5 minuti. Se il sugo dovesse asciugare troppo unite qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Io vi consiglio di non salare il condimento perché lo speck è già saporito e la pasta è stata cotta in acqua salata.
Quando le pennette sono cotte, scolatele e unitele nella pdella del condimento. Macinate un po' di pepe nero e fate saltare la pasta per mantecarla. La zucca ormai ammorbidita incomincerà a disfarsi e creerà una deliziosa cremina.

Ho trovato delizioso questo piatto per i suoi colori e perché riunisce il sapore dolce di zucca e cipolla con la sapidità e golosità dello speck.


con questa ricetta partecipo al contest "Fuori di ... zucca!" di Sulemaniche

martedì 13 settembre 2011

E sono 4!!!



Si ragazzi, proprio 4 anni fa ho deciso di aprire questo blog per di annotare qualche ricettina che non volevo perdere e magari raccontare qualcosa di me.
Chi si immaginava che sarebbe durato così tanto? E quante cose sono successe, quanti progressi, quante piccole soddisfazioni. Quante persone conosciute, anche solo virtualmente, grazie ad una passione in comune.

Cibo condiviso, simposio di sapori, messo a disposizione anche per chi non si conosce. Questo penso sia diventato il mio spazio.
I miei post sono iniziati con brevi ricette corredate da ingredienti, preparazione e, devo dirlo, pessime foto. Poi pian piano si sono aggiunte note, esperienze, ricordi, emozioni e vederlo migliorare e crescere ogni giorno mi riempie di soddisfazione.

Qualche puro dato numerico, tanto per tenerli sott'occhio e vedere come cambieranno nel tempo:

421 Post
505 Lettori fissi
4.631 Commenti
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Vorrei festeggiare con voi anche i prossimi 4, 8, 20, 50 anni di GustosaMente ... eeeeeehhhhh va bene ... forse sono un po' esagerata?

No, sono ENTUSIASTA e spero di riuscire a trasmettere un po' di questo mio entusiamo anche a voi ... se ne aveste bisogno! ^_^

mercoledì 7 settembre 2011

Mafalde al pomodoro fresco e basilico e colatura di alici di Cetara

E' bello ogni tanto provare qualche sapore nuovo che non si è mai assaggiato. Io sono sempre felice di sperimentare in cucina e quando si tratta, come in questo caso, di cibi di tradizione antichissima, non posso proprio farne a meno.
Della colatura di alici di Cetara ne avevo sempre sentito parlare e molto bene, ma era una di quelle cose che mancavano nei miei menù.
Ora che l'ho provata posso dire... che mi ero persa fino ad ora!!!

Deliziosamente sapida, ha un sapore intenso di mare, è perfetta da abbinare ad ingredienti semplicissimi: un'ottima pasta che sa di grano, pomodori maturi e di stagione e il profumo del basilico fresco. 
Il risultato è un piatto basilare, ma straordinariamente buono!

Colatura di alici di Cetara

INGREDIENTI: 2 porzioni
160 gr di mafalde (pasta tipica campana)
1 pomodoro cuore di bue
5 foglie di basilico fresco
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di colatura di alici di Cetara

PREPARAZIONE:
Praticate un taglio a croce sulla buccia del pomodoro. Gettatelo in acqua in ebollizione per 1 minuto.
Levatelo e immergetelo subito in acqua freddissima, quindi spellatelo e tagliatelo a listarelle.
Scaldate l'olio extravergine in una padella e unitevi il pomodoro e le foglie di basilico. Lasciate cuocere a fiamma bassa senza salare.
Nel frattempo fate lessare la pasta (circa 10 minuti) in abbondante acqua NON SALATA. Scolate la pasta e saltatela per qualche minuto nella padella con il pomodoro, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura in modo che rilasci un po' di amido e si mantechi bene.
Spegnete la fiamma, aggiungete la colatura di alici e mescolate. Sporzionate la pasta nei piatti e servite.

Mafalde al pomodoro fresco e basilico e colatura di alici di Cetara
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