«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

venerdì 23 maggio 2014

Banana bread

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di guardare con aria sconsolata quelle banane dimenticate nel portafrutta. Ogni giorno ci convinciamo che "sì sì... domani le mangerò sicuramente!" ma il tempo passa ad una velocità sorprendente, e noi siamo riuscite a farle diventare quasi completamente nere... e non è magia!
Magia è invece non gettarle nell'umido e utilizzarle in questo delizioso pane dolce, ideale per la colazione. Si prepara in un attimo e avrete risparmiato una brutta fine a quelle povere banane.

Banana bread

INGREDIENTI:
3 o 4 banane molto mature
3 uova
50 gr di burro
50 gr di olio di semi
180 gr di farina 00
1 cucchiaino di cannella in polvere
110 gr di zucchero di canna
1/2 bustina di lievito vanigliato (circa 8 gr)
poco succo di limone
una presa di sale fino
1 cucchiaio di zucchero a velo (facoltativo)

PREPARAZIONE:
Preriscaldate il forno a 180°C.  Sbucciate le banane e schiacciatele con una forchetta fino a ridurle in poltiglia. Spruzzatele con un po' di succo di limone per non farle annerire.
Sbattete in una terrina lo zucchero con le uova, finché il composto diventa chiaro e spumoso. Aggiungete la purea di banane, il burro ammorbidito, l'olio e un pizzico di sale. Unite quindi poco a poco, la farina setacciata alla quale avrete mescolato il lievito e la cannella.
Versate in uno stampo da plumcake in silicone (o in uno tradizionale imburrato e infarinato) e cuocete per circa 40 minuti. Fate la "prova stecchino", se infilzandolo al centro dello stampo fuoriesce asciutto, togliete il dolce dal forno e fatelo raffreddare su una gratella.
Servite spolverando a piacere con zucchero a velo.


Io questa volta ho fatto la versione base, ma se vi piace potete aggiungere all'impasto anche delle golose gocce di cioccolato, oppure della frutta secca come noci, nocciole, mandorle o pinoli.

sabato 3 maggio 2014

Horiatiki pasta

Alla faccia di questo tempo insulso che tra poco ci farà diventare dei mutanti come Kevin Costner in Waterworld, in barba al fatto che non ho ancora smesso di dormire coi calzini e di aggirarmi per casa con felpe tipo Siberia (e che nessuno tocchi la mia coperta di pile sul divano, potrei morsicare!)... beh ho preparato la prima pasta fredda della stagione.

Horiatiki pasta

Il nome che ho scelto per questo piatto deriva dalla "horiatiki salata" cioè la mitica "insalata greca", che chiamano praticamente tutti così nelle taverne greche. In realtà "horiatiki" o meglio χωριάτικη, significa "rustica", cioè country, del villaggio, popolana... oddio allora non è che l'ha inventata Oldani?!?! ;)
Aggiungiamoci anche il fatto che io l'ho distrutt... hem destrutturata (fa più figo), frullando tutte le verdure tipo gazpacho, potrebbe essere quindi un piatto alla Ferran Adrià.
Ma sì, oggi mi sento in vena di sperimentazioni culinarie e di vanti da grande chef... con 4 verdure, delle olivette e un po' di feta ho fatto la prima "Horiatiki Pasta"!!!

Horiatiki pasta

INGREDIENTI: 2 porzioni
160 gr di pasta (io ho scelto delle reginette)
2 pomodori tipo Roma
1 cetriolo
1/2 peperone verde
1/4 di cipolla rossa
6 olive nere di Kalamata
50 gr di formaggio Feta
2 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di origano essiccato
sale fino q.b.

PREPARAZIONE:
Fate bollire l'acqua per la pasta. Incidete la buccia dei pomodori con un taglio a croce, tuffateli nell'acqua bollente per un minuto. Scolateli e metteteli subito in acqua fredda. Quindi spellateli, tagliateli a metà, togliete i semi in eccedenza e riducete la polpa a pezzetti.
Buttate la pasta nell'acqua in ebollizione e salate (io metto circa 8 gr di sale per ogni litro di acqua).
Nel frattempo lavate bene le verdure, sbucciate il cetriolo e tagliatelo a tocchetti insieme al peperone e alla cipolla. Riunite tutte le verdure in un boccale da frullatore ad immersione, unite i pomodori e 4 olive alle quali avete tolto il nocciolo. Aggiungete l'olio, una presa di sale e metà dell'origano e frullate alla max velocità finchè si sarà creata una salsa ben omogenea e piuttosto densa.
Scolate la pasta, raffreddatela sotto l'acqua e conditela con un filo d'olio a crudo. Dividete quindi nei piatti e versateci sopra qualche cucchiaiata di salsa. Sbriciolate con le mani la feta, disponete un oliva al centro e profumate con il restante origano.

Horiatiki pasta