«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

venerdì 28 dicembre 2007

Chiocciole di sfoglia ai pomodori secchi

Un bel metodo per utilizzare quei ritagli di pasta sfoglia che spesso avanzano quando si preparano, torte salate, salatini, ecc.


COME SI FANNO:
Si prendono gli avanzi della sfoglia, e si riducono a striscioline con la rotella dentellata (secondo me sono più carini).
Si prendono dei pomodori secchi sott'olio e si tagliano a pezzetti con un coltello.
Si mettono due pezzi di pomodoro sulla cima di ogni striscia di sfoglia e la si arrotola quindi su se stessa premendo bene la parte finale per farla attaccare.
Si distribuiscono le "chiocciole" ben distanziate su carta forno.
Si spennellano leggermente con uovo sbattuto (potete anche non farlo) e si infornano per 5 minuti o fino a doratura.
Fate attenzione perché questi bocconcini sono talmente piccoli che bruciano facilmente!!!

VARIANTI GOLOSE:
Si possono farcire anche mettendo al centro un'oliva verde snocciolata e arrotolando sempre su se stessa la striscia di sfoglia, oppure con cubetti di prosciutto cotto, o ancora con pezzetti di acciughe sott'olio ben scolate e tamponate con carta da cucina!

venerdì 21 dicembre 2007

Un abete speciale

Tanti Auguri per un Natale sereno a tutti voi!!! ... con il cuore...



Quest'anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.

Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con centomila rami
e un miliardo di lampadine,
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.

Un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.

E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:

un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno
all'altro è uguale,
e non è mai festa.

Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche uno solo, piccolo,
che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato.


Gianni Rodari

mercoledì 19 dicembre 2007

Accetto l'invito...Best of 2007 - Foodblogger's Recipe Collection

Sandra e Zorra hanno ideato questa bella iniziativa:
(cliccate sul logo)
best of 2007

Seguite queste semplici regole…

- inviate la ricetta (solo una per blog) alla seguente mail: mybestrecipe(at)gmail(dot)com
- vostro nome
- nome del blog e url
- nome della ricetta(e) e l’url del post
- città di provenienza/nazionalità

Ultimo giorno utile per l’invio 28 dicembre 2007.


Ora scelgo la ricetta e partecipo anche io... con molta modestia!

_____________________________
Aggiornamento: 21 dicembre 2007

Ho scelto di partecipare con...
"Fusilli con finocchi e calamaretti all'aroma di aneto"


... che ne dite? a me sono sembrati semplici da realizzare ma originali come gusto. E' stato uno di quei piatti nati per caso, ma che una volta assaggiato ho ritenuto davvero ben riuscito e ben bilanciato nei sapori!

martedì 18 dicembre 2007

Carote all'aceto balsamico "wok-style"

Wok! Una padella molto versatile in cucina... ideale per friggere ma anche per saltare, scottare, rosolare.
Con questo metodo di cottura delle semplici verdure come queste, rimangono belle sode e croccanti... come piacciono a me!



INGREDIENTI:
7-8 carote
1 costa di sedano
1/2 cipolla bianca
3 cucchiai di olio extra-vergine
2 cucchiai di aceto balsamico
1/2 mestolo di brodo vegetale
sale
pepe

PREPARAZIONE:
Raschiate e spuntate le carote.
In una pentola fate bollire 1 litro di acqua salata, unite le carote e fate cuocere per 5 minuti (non di più), dopodiché scolatele e tagliatele a fette oblique (a becco d'oca... si dice così?).
Versate l'olio nel wok, unite la cipolla tagliata a fettine sottili e il sedano a tocchetti e fateli appassire a fuoco medio.
Aggiungete le carote e insaporite con una presa di sale e un'abbondante macinata di pepe.
Bagnate con mezzo mestolo di brodo caldo e lasciatele insaporire per 5 minuti circa, mescolando di tanto in tanto delicatamente, per evitare che le verdure si rompano.
Quando il brodo è evaporato spruzzate con 2 cucchiai di aceto balsamico e fate cuocere ancora 2 minuti.
Se necessario regolate ancora di sale.

Le carotine sono pronte!!

lunedì 17 dicembre 2007

Focaccia al Parmigiano

Iniziamo la settimana con una focaccia davvero semplice da realizzare!!
Potete gustarla da sola oppure utilizzarla per accompagnare un antipasto all'italiana con formaggi, salumi e sott'oli.


INGREDIENTI:
300 gr di farina 00
100 gr di semola di grano duro
80 gr. di parmigiano grattugiato
1/2 cucchiaino di lievito secco per pizza
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
una punta di cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale fine
acqua q.b.
semi di papavero e sesamo (a piacere)

PREPARAZIONE:
Riunite farine, parmigiano, sale e zucchero in una ciotola.
Versate l'olio, aggiungete il lievito e mescolate unendo acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto morbido e abbastanza appiccicoso.
Formate una palla e lasciate lievitare circa 20 minuti.



Riprendete l'impasto e lavoratelo ancora qualche minuto.
Stendetelo nelle teglia ben oliata e con le dita formate dei piccoli buchi sulla superficie.



Se volete potete spargervi sopra dei semini di papavero o sesamo, ma non è indispensabile.
Infornate a 180° per circa 15-20 minuti.
Attenzione a non far colorare troppo la superficie altrimenti la focaccia prende un sapore amarognolo a causa del parmigiano che brucicchia!
Ho servito la focaccia con pomodorini tagliati, olive schiacciate piccanti, spianata calabra e fettine di taleggio.

giovedì 13 dicembre 2007

Torta di frolla al cacao con crema di cioccolato

Cioccolato-mania? Questa torta fa per voi!
Una frolla croccante e friabile accompagna un ripieno cioccolatoso dal profumo intensissimo.


Innanzitutto ho preparato una frolla di circa 400 g impastando velocemente questi ingredienti:
- 200 g farina
- 130 gr burro
- 70 gr zucchero
- 1 tuorlo d'uovo
- 40 gr cacao amaro
- scorza grattugiata di limone

Formate una palla e mettetela in frigorifero avvolta da pellicola a riposare per una buona mezz'ora.

Poi ho preparato la crema con:
- 1 litro di latte
- 100 gr di cioccolato fondente
- 50 gr di cioccolato al latte
- 75 gr di cacao amaro
- 100 gr di zucchero
- 100 gr di farina
- amaretti
e l'ho personalizzata con un goccio di rum e un po' di scorza di limone

La crema si fa così... (grazie alla ricetta di roxina - Cookaround)
Ho scaldato pian piano il latte, ho aggiunto il cioccolato e il cacao mescolando con la frusta.
Ho unito lo zucchero e la farina sempre mescolando e il goccio di rum (ops...forse era più di un goccio).

Ho fatto cuocere finchè la crema si è addensata mescolando continuamente per non formare grumi.
Ho versato la crema in una ciotola e lasciato raffreddare.
Poi ho imburrato e infarinato la tortiera, steso la frolla, rivestito lo stampo e punzecchiato con le punte di una forchetta.
Ho pestato grossolanamente una decina di amaretti e li ho sparsi sulla frolla.
Ho grattugiato nella crema al cioccolato ormai fredda la scorza di un limone, ho mescolato bene e ho versato la crema nella tortiera.
Ho decorato la torta appoggiando sopra la crema degli avanzi di frolla tagliati a forma di triangolo.
Infornato per 50 minuti a 180° e ...



Alcuni consigli...
Passati i 50 minuti, togliete subito la torta dal forno altrimenti la crema al cioccolato si asciuga troppo.
Resistete alla tentazione di mangiarla ancora calda, altrimenti non riuscirete a tagliare bene la fetta!

mercoledì 12 dicembre 2007

Santa Lucia... la notte più lunga che ci sia

Questa festa è una delle più belle tradizioni della Bergamasca.
Nella notte tra 12 e 13 dicembre, secondo la tradizione, santa Lucia percorre col suo carretto trainato da un asinello le strade di città e paesi per portare piccoli doni ai bimbi buoni.

Un po' di storia
Santa siracusana, Lucia è venerata sin dall’epoca paleocristiana, essendo stata martirizzata a causa della fede nel IV secolo d.C.
Profondamente amata, il suo corpo fu trafugato dalle Serenissima Repubblica Veneta e condotto a Venezia in una chiesa appositamente costruita, anche se la prima tomba si trova nella città natia.
La tradizione narra che a Lucia, il cui nome rimanda alla luce dello spirito, furono strappati gli occhi ed, infatti, l’iconografia vuole che la Santa li porti con se in un piattino. Il culto della santa si diffuse in tutto il nord Italia e a Brescia e Bergamo nel XV secolo, quando le città furono definitivamente conquistate dalla Serenissima. Qui, la Santa divenne un simbolo strettamente legato al suo nome ed andò a rappresentare l’ultimo giorno di luce prima dell’inverno e soprattutto prima del momento in cui le notti divengono più lunghe delle giornate. Ben presto alla Santa furono attribuite diverse caratteristiche, così che fu eletta protettrice della vista e invocata in caso di malattie agli occhi, ma anche come santa che porta doni ai bambini.

I preparativi
Ai bimbi la leggenda popolare ha colorito di poesia, la notte di S.Lucia; la Santa scende con un asinello a distribuire i doni ai bimbi buoni.
Bisogna far trovare sotto la cappa del camino, da cui discende, della paglia per nutrire l'asinello, e poi chiudere presto gli occhi curiosi al sonno, perché la Santa non vuol farsi scorgere.
Alcuni dicono che ai bimbi disubbidienti, ancora svegli per cercare di vederla, S.Lucia getta cenere negli occhi e passa oltre senza lasciare doni.
La notte del 12 dicembre vi è ancora l'usanza di appendere da parte dei bambini, alle finestre dei mazzetti di carote per ingolosire l'asinello di S. Lucia, ed invogliarla a lasciare più doni ai bambini.
Altro uso antico era mettere fuori dalla finestra uno zoccolo di legno chiuso davanti con dentro un po' di crusca per l'asinello ed un bicchiere di legno pieno d'acqua per dissetare Santa Lucia.
Accanto a tutto ciò veniva posto un lumino acceso per illuminare la finestra per indicare la presenza di bambini.

I doni del passato
La mattina, si apriva la finestra e si trovava ben poco: pastefrolle, caldarroste, carrube, castagne bollite, noci, nocciole, arachidi, cachi, mandarini, fichi secchi e croccanti fatti in casa con nocciole, acqua e zucchero, sandaletti, scarpe, oppure maglioni e calze pesanti di lana necessarie per l'inverno.
I regali per le bambine erano di solito bambole in legno o in pezza fatte dalla nonna; i bambini trovavano giocattoli di legno (cavallini, carriole, trenini, fucili), biglie e fionde.

(Testo estratto da www.carasantalucia.it)

martedì 11 dicembre 2007

Bauletti di risotto alla lattuga e limone



INGREDIENTI: per 2 persone
160 gr. di riso Carnaroli
70 cl. circa di brodo vegetale
succo di mezzo limone
scorza di mezzo limone
1 cespo di lattuga
parmigiano grattugiato
2 cucchiai di panna da cucina
1/2 bicchiere di vino bianco
poca cipolla bianca
4 cucchiai di olio evo
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Fate il soffritto con olio evo e cipolla. Aggiungete il riso e fate tostare due minuti.
Spremete il limone e ricavate la scorza tagliata a julienne molto fine.
Fate sfumare con il vino bianco.
Cuocete il riso aggiungendo a mano a mano il brodo caldo, bagnando di tanto in tanto con il succo del limone fino ad esaurirlo.
Regolate di sale.
Togliete da 4 grandi foglie di lattuga la parte dura centrale.
Fatele sbollentare in acqua per 2 minuti.
Scolatele e immergetele subito in acqua fredda, per mantenere ben verde il colore.
Tagliate la restante lattuga a listarelle.
A cottura quasi ultimata, incorporate metà della scorza del limone e la lattuga tagliata a listarelle fini.
Terminata la cottura, mantecate con la panna e il parmigiano.
Asciugate bene con carta da cucina le foglie di lattuga che avevate sbollentato.
Appoggiate due foglie di lattuga su un piatto, accavallandole leggermente. Versateci sopra la porzione di risotto.
Ripiegate le foglie su se stesse, prima in un senso e poi nell'altro.
Appoggiate il piatto da portata sopra il "bauletto" e capovolgete in modo che la parte aperta delle foglie di lattuga rimanga sotto.
Decorate il piatto con scorze di limone e spolverate i "bauletti" con altro parmigiano.
Servite!!

preparazione bauletti di riso lattuga e limone

Waiting for Christmas 2007
Questa ricetta partecipa ad "Aspettando Natale 2007"

domenica 9 dicembre 2007

Tortini di patate al burro

Questi sono i tortini che ho servito con la salsa al pane postata qui sotto!


Prendete delle patate di media grandezza, sbucciatele e lavatele.
Tagliatele a fette di circa 1/2 centimetro con una mandolina.
Mettetele a cuocere in acqua non salata (altrimenti si spaccano troppo), finchè diventano tenere ma non troppo molli (circa 7-8 minuti).
Intanto fate sciogliere un po' di burro in una padellino, senza farlo soffriggere.
Usatene un po' per spennellare l'interno di stampini che possano andare in forno (potete usare anche quelli usa e getta di alluminio).
Impanateli con pane grattugiato togliendo quello in eccesso.
Scolate le fette di patata e salatele leggermente.
Distributite le fette di patata all'interno degli stampini, mettendo in ogni strato un po' di burro fuso.
Chiudete con un'ultima fetta di patata e spargete un po' di pangrattato.
Mettete in forno caldo a circa 170° per 10 minuti (non di più altrimenti seccano).
Sformateli su piattini individuali e serviteli caldi con una cucchiaiata di salsa al pane e vino rosso.
Mettete in tavola anche la salsa avanzata in una ciotola a parte, in modo che se qualcuno voglia aggiungerne ancora possa servirsi.

venerdì 7 dicembre 2007

Salsa al pane e vino rosso

Ricetta tratta dal libro di Vincenzo Buonassisi "La Grande Cucina Italiana e le sue Salse".
Vi riporto esattamente la ricetta originale, tra parentesi trovate le mie due uniche varianti.

Questa salsa era molto usata nelle regioni che appartennero un tempo alla Magna Grecia; poi è stata quasi dimenticata, e a volte si fa confusione con una salsa analoga che si trova ancora, qualche volta, in Gran Bretagna. Questa è la variante nostrana.



INGREDIENTI:
160gr. di pane secco
2 o 3 cipolle
3 filetti di acciuga
1 peperoncino rosso (io ho usato 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere)
2 dl. di vino rosso corposo
6 cucchiaiate di olio d'oliva
3 cucchiaiate di burro (io ho usato 1 cucchiaio di panna da cucina)
sale

PREPARAZIONE:
Scaldate l'olio in un tegame, unite la cipolla tritate o affettata sottile, aspettate che questa appassisca senza prendere colore e unite i filetti di acciuga.
Aspettate che questi si disfino e unite il pane sbriciolato, ma dovete adoperare solo la parte interna della mollica, eliminando la crosta.
Proseguite la cottura a fuoco basso, finché non si formi nel tegame un sugo ben amalgamato; a questo punto bagnate, in diverse riprese, con il vino rosso.
Lasciate che questo si consumi in parte e unite il peperoncino a pezzetti.
Proseguite ancora la cottura non dimenticando di aggiustare di sale. Aspettate che si formi un sugo denso e fate un'ultima aggiunta: il burro (o panna).
Ancora un minuto sul fuoco perché tutto leghi e la salsa al pane è pronta.

Secondo la vecchia tradizione questa salsa è molto adatta ad accompagnare pesci oppure ortaggi bolliti o patate lesse; ma potrebbe accompagnarsi benissimo anche a pasta e riso.

L'ho utilizzata per dei tortini di patate al burro... e l'ho provata anche sulle tagliatelle... divina!!!

mercoledì 5 dicembre 2007

Risotto al cavolfiore e paprika dolce

Oro e Rosso... sono i colori che più abbino alla magica atmosfera del Natale!
E allora perché non preparare un menù che richiama questi colori... come questo profumato risotto alla polvere di paprika dolce, spezia che più rossa non si può!


INGREDIENTI: per 4 persone
400 gr. di riso
mezza cipolla
200 gr. di cavolfiore
mezzo bicchiere di vino bianco
un litro circa di brodo
olio
burro
grana
sale


PREPARAZIONE:
Dividete il cavolfiore a cimette, lavatelo, scottatelo in acqua bollente salata e scolatelo dopo 5 minuti dalla ripresa dell'ebollizione.
Tritate la cipolla finemente e fatela appassire in 20 g. di burro e un cucchiaio di olio.
Buttate il riso, fate tostare per qualche istante, spruzzate con il vino bianco, poi cominciate a bagnare con brodo bollente, poco per volta, senza mai smettere di mescolare e senza aggiungere altro brodo se il precedente non si sarà assorbito. Regolate di sale.
Dopo 10 minuti unite il cavolfiore, un cucchiaio da minestra di paprika dolce in polvere e portate il risotto a cottura (occorreranno circa 18 minuti).
Mantecate con 20 gr. di burro crudo e 4 cucchiai di grana.
Servite ben caldo, spolverando il risotto con altra paprika.




Waiting for Christmas 2007
Questa ricetta partecipa ad "Aspettando Natale 2007"

lunedì 3 dicembre 2007

Oh my darling Clementine

Per questo aperitivo, ho utilizzato un Franciacorta DOCG brut rosè, di 12,5% vol., tenuto in fresco ad una temperatura di 8°C.
Il colore rosato è dato dalla composizione di uve Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Ha un gusto molto rotondo e un profumo intenso e fruttato.

Il nome mi è venuto così, spontaneo: frutto clementine = nome Clementine... leggasi Clementain ;)


Per circa 4 persone vi serviranno 5 clementine e 4 cucchiai circa di liquore al mandarino.

PREPARAZIONE:
Tagliate 4 clementine a metà e spremetele.
Versate il succo in una caraffina.
Unite il liquore al mandarino, mescolate e mettete la caraffa a raffreddare in frigorifero.
Al momento di servire, versate il succo riempiendo i bicchieri fino a poco meno della metà. Tagliate delle fettine rotonde dalla clementina avanzata, infilatele sul bordo del bicchiere e riempite i flute con lo spumante rosè.
Non mi resta che dire... salute!!


Waiting for Christmas 2007
Ottimo aperitivo in stile natalizio, e allora partecipa anche lui a "Aspettando Natale 2007"

domenica 2 dicembre 2007

Ricotta marziana? No, sicula!!!

Una fettina piccola perché è una bomba sta ricotta, un cubettino che lentamente si scioglie in bocca e sprigiona tutta la dolcezza e i profumi della Sicilia.


Ho trovato questa ricotta al pistacchio, di Zafferana Etnea, nel supermercato dove abitualmente faccio la spesa.
Si lo sò ci sono i coloranti, e ci saranno anche conservanti, ma ogni tanto un bel "chissenefrega" bisogna pur dirlo. Bisogna fare dei sacrifici per assaggiare tale prelibatezza.

Comunque se qualcuno magicamente avesse provato a farla con le sue manine, realizzata in modo naturale e genuino... io aspetto i suoi consigli!!

venerdì 30 novembre 2007

Suoceri a pranzo? No-panic!!!

La terza sfida culinaria in coppia, alla quale ho appena partecipato, tenta di risolvere il grande dilemma che, prima o poi, può assillare molti di noi comuni mortali.
Come soddisfare i suoceri durante un invito a pranzo?

Dopo molti dubbi e ripensamenti (tipo dolcetti all'arsenico, o ravioli dal ripieno misterioso, o ancora un arrostino realizzato con qualche animale non meglio specificato) io e la mia compagna di sfida abbiamo deciso che forse i suoceri conviene conquistarli con del buon cibo.
Eh sì... davanti ad un gustoso piatto anche i cuori e gli animi più coriacei si sciolgono!

Avendo entrambe suoceri abbastanza tradizionalisti, io e "Oztralia" abbiamo pensato di non sconvolgere troppo i loro palati "delicati".
Ecco quindi la nostra proposta di menù ... tradizionale in chiave "hip" (cioè... cool - trendy - alla moda)!!


APERITIVO
"oh my darling Clementine"
Succo di clementine, liquore al mandarino e spumante rosè di Franciacorta

ANTIPASTI
Bietole gratinate al brie (Oztralia)
Focaccia al parmigiano con sott'oli e pomodorini

PRIMO PIATTO
Bauletti di risotto alla lattuga e limone

SECONDO PIATTO
Orate al vino con olive taggiasche e pomodori secchi (Oztralia)

CONTORNO
Tortini di patate al burro con salsa al pane e vino rosso

DESSERT
Cannoli croccanti alle mandorle (Oztralia)

CAFFÈ
Moka rinforzata al rum scuro con zucchero di canna

VINO consigliato
"Meridiano" - Chardonnay bianco del Garda (13,5% vol.)
temperatura di servizio 10-12 °C


Buona appetito! :)

Roselline di sfoglia ai peperoni con Crudo di San Daniele

Un antipastino elegante e veloce da fare, ideale anche per le imminenti feste natalizie.
Beveteci sopra delle buone bollicine italiane e sentirete che goduria!



INGREDIENTI: per 4 persone
1 rotolo di pasta sfoglia
2 peperoni rossi
Parmigiano grattugiato
8 fette di Crudo di San Daniele


PREPARAZIONE:
Fate cuocere al forno i peperoni, eliminate la buccia e tagliateli a falde sottili.
Stendete la pasta sfoglia e distribuite i peperoni.
Spargete abbondante parmigiano grattugiato.
Arrotolate la sfoglia su se stessa, chiudendo per bene le due estremità.
Con un coltello affilato tagliate a rondelle di circa mezzo centimetro, il rotolo ottenuto.
Distribuite le rondelle una vicino all'altra sulla teglia coperta con carta forno, così che in cottura gonfiandosi si andranno ad unire e si formerà una specie di torta salata a roselline.
Cuocete a 200°C per circa 15 minuti.
Servite con 2 fette di prosciutto crudo per persona.

Waiting for Christmas 2007
Questa ricetta partecipa ad "Aspettando Natale 2007"

mercoledì 28 novembre 2007

Insalata di fagiolini, finocchi e radicchio con salsina al prezzemolo

Vi presento questa insalata, semplicissima, ma dal gusto originale negli abbinamenti. La dolcezza del finocchio ben si accorda con l'amarognolo del radicchio. Carina anche per il contrasto di colori nel piatto.
C'è bisogno della ricetta? Direi di no, solo una semplice spiegazione.


Fate sbollentare i fagiolini in acqua leggermente salata. Scolateli al dente e fateli raffreddare.
Tagliate a fettine sottili il finocchio ben lavato. Lavate anche il radicchio e spezzettatelo con le mani.
Preparate una emulsione con due cucchiai di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di aceto bianco, un pizzico di sale e del prezzemolo tritato.
Versate sopra le verdure, mescolate e servite!

Scusate forse la banalità, ma in questi giorni ho mangiato leggero!

lunedì 26 novembre 2007

Morbida mousse all'arancia

Una nuova settimana è iniziata... e lo "sclero" lavorativo è già a pieno regime!
A questa giornata un po' pesante si aggiunge il mal di denti... sì, ho il dente del giudizio che spinge e la gengiva duole!
Non ho ancora fatto giudizio a 30 anni? Che ci posso fare!
E allora, dato che la mia "età dentale", e anche mentale, è quella di un bimbo... mi mangio una mousse, che non necessita masticazione e rinfresca la bocca!



INGREDIENTI: per circa 3 coppette
3 arance
3 uova
100 gr. zucchero
25 gr. farina
scorze di arancia per decorare

PREPARAZIONE:
Prendere una casseruolina e grattare la scorza di un'arancia.
Unirvi i tuorli con lo zucchero.
Aggiungere, poco alla volta, il succo delle 3 arance e la farina.
In alternativa si puo' scegliere di versarvi prima il succo, i tuorli ed infine farina e zucchero ma a cucchiaiate e mescolando sempre bene prima di ogni aggiunta.
Quindi usare il mixer o frusta e battere molto vigorosamente non formando grumi (tutto a freddo).
Porre quindi sul fuoco a fiamma bassa e portare ad ebollizione, mescolando fino che non si rapprenda.
Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Incorporarvi delicatamente gli albumi montati a neve ben ferma, e raffreddare bene in frigorifero.

Potete servirla con una spolverata di cannella, o dello zucchero a velo, o ancora, come ho fatto io, semplicemente con delle scorze di arancia tagliate a julienne.

Ringrazio per questa ricetta Marco di Cookaround, alias bimb0h0us3.
L'idea è sua, io non ho fatto altro che metterla in pratica e... mangiarla!

venerdì 23 novembre 2007

Risotto ai broccoletti e porri al profumo di rosmarino

Ricetta trovata su "ricettedintorni.net" e leggermente modificata.

Risotto ai broccoli

INGREDIENTI:
per 4 persone
1 cipollotto
1 rametto di rosmarino
100 ml di vino bianco secco
2 chiodi di garofano
2 porri piccoli o uno grosso
300 g di broccoletti
300 g di riso
5 cucchiai di parmigiano grattugiato
poco olio
800 ml circa di brodo vegetale
pepe
sale

PREPARAZIONE:
Mondate e lavate accuratamente i broccoletti e tagliateli in cimette.
Private i porri della parte verde e della radice poi riduceteli a rondelle e rosolateli nell'olio col rosmarino tritato e il cipollotto steccato coi chiodi di garofano, mescolando di tanto in tanto.
Unite il riso e lasciatelo tostare per un minuto.
Bagnate quindi col vino e cuocete per 10 minuti, unendo, quando necessario, del brodo caldo.
Aggiungete poi i broccoletti e pepate a piacere.
Portate a cottura, bagnando a mano a mano col brodo bollente e regolando di sale.
A fine cottura, eliminate il cipollotto e mantecate con il parmigiano.
Lasciate riposare il risotto per un minuto e servite.

giovedì 22 novembre 2007

La passione per il Passito - Il vino dei blogger #12

Partecipo con onore a "il Vino dei blogger #12"

Due nostri cari amici decidono, in una fredda domenica di novembre 2006, di invitarci con loro ad acquistare del vino presso un'azienda agricola nella provincia di Mantova in zona lago di Garda. Accettiamo volentieri l'invito e andiamo con loro. Acquistiamo "tanto per provare" qualche bottiglia di un Cabernet rosso che ci soddisferà molto.
Poco tempo fa, questi nostri amici vengono da noi invitati a cena e si presentano con una bottiglia di passito della stessa azienda agricola (essendo loro clienti affezionati).
Beviamo questo vino, per chiudere in bellezza una serata in compagnia e lo accompagniamo con una torta a base di cioccolato fondente, portata sempre da loro (la cena però l'ho preparata io!).
Io e mio marito decidiamo due domeniche dopo di tornare all'azienda agricola e di fare un po' di scorta di vini per l'inverno, acquistando anche qualche buona bottiglia di novello appena imbottigliato e naturalmente il passito che tanto c'era piaciuto!
E ora voglio presentarlo a voi...eccolo qui...


Passito "Le Cime"
Azienda Agricola Ricchi F.lli Stefanoni - Monzambano (MN)
Indicazione Geografica Tipica


Il nome di questo passito deriva dall'appezzamento di terreno posto sulla collina più alta dell'azienda agricola Ricchi, chiamato appunto campo "Le Cime". Qui vengono coltivate le uve Moscato giallo e Garganega, che compongono, in parti uguali, questo vino da meditazione.
Vino ottenuto dalla selezionata raccolta in singoli grappoli lasciati appassire lentamente per circa 90 giorni in piccole cassettine in fruttaie ben areate.
Le uve cariche di concentrazione vengono pressate e il mosto ottenuto viene lasciato fermentare in botti, poi sosta per affinamento in piccole botti di rovere, di media tostatura, per circa 15/20 mesi.
Riposa per qualche mese prima di essere commercializzato.
Il carattere e la personalità di questo passito si vedono fin dal suo colore, giallo dorato con riflessi di miele.
Il profumo ha sentori di uva passa e fichi secchi, di confetture che richiamano alla pesca e all'albicocca.
Morbido con note calde ed avvolgenti, ma perfettamente equilibrato in dolcezza e acidità.
L'azienda produttrice consiglia di accostarlo a dolci a pasta secca e formaggi erborinati, ma credo valga la pena anche di gustarlo da solo con meditata pazienza, per farsi coinvolgere dalle esaltanti note aromatiche.

mercoledì 21 novembre 2007

Ciambella alle gocce di cioccolato e mandorle

Giro per i "cook-blog" e trovo sempre qualcosa di interessante e goloso da provare.
Mi ritrovo ad un certo punto nella "Dolcetteria" di Stefania e sbirciando tra tutte le sue golosità... eccola... trovata... perfetta!
In casa gli ingredienti ci sono tutti a parte le nocciole.... non mi lascio certo demoralizzare, e le sostituisco con delle mandorle.
Questa ciambella con gocce di cioccolato è semplice da realizzare ma veramente golosa. Provatela!!!
La ricetta originale la trovate qui.

martedì 20 novembre 2007

Aiutatemi a capire se il blog funziona!

Da qualche tempo, specialmente da quando ho iniziato a caricare le slide delle ricette, mi è sembrato di notare che alcune pagine del blog si aprano con maggior difficoltà di prima.
Ho aperto qui a fianco un sondaggio e vorrei che mi segnalaste se riscontrate difficoltà di consultazione nel mio blog, o è solamente un mio problema.
Grazie a chiunque vorrà lasciare le sue considerazioni, così potrò, se eventualmente ci fossero dei problemi, tentare di risolverli!!

[foto Web]

lunedì 19 novembre 2007

Minestra di farro e cavolo nero con quenelle di ricotta di pecora

Con questo freddo e quest'aria siberiana, cosa c'è di meglio di una bella minestra "scalda-tutto"!!?
Ingredienti poveri, ma piatto prelibato!



INGREDIENTI: per 2 persone
5 foglie di cavolo nero
50 gr. di farro semiperlato
40 gr. di ricotta di pecora
3 cucchiai di passata di pomodoro
1/2 cipolla bianca
70 cl. circa di brodo vegetale
olio extra vergine d'oliva
sale, pepe


PREPARAZIONE:
Lavate bene il cavolo nero e tagliatelo a pezzetti eliminando l'ultima parte dei gambi, se sono troppo duri e legnosi.
Fate imbiondire la cipolla in qualche cucchiaio di olio e aggiungetevi il cavolo salandolo leggermente.
Fatelo stufare per qualche minuto, quindi aggiungete il farro e versate il brodo ben caldo.
Aggiustate di sale, coprite e fate cuocere per circa 20 minuti.
A qualche minuto dalla fine della cottura aggiungete la passata di pomodoro.
Mescolate la ricotta con poco pepe fino a farla diventare cremosa.
Dividete la minestra nelle ciotole e con due cucchiai formate le quenelle di ricotta che metterete al centro.
Macinate altro pepe nero sopra la ricotta e servite la minestra ben calda.

sabato 17 novembre 2007

Sformatini di zucchine con fontina e maggiorana

Antipastino caldo... oppure semplice secondo piatto, magari accompagnato da una insalatina.


INGREDIENTI: per 6 sformatini
1 zucchina abbastanza grossa
90 gr. di fontina
3 uova
200 ml. di latte
40 gr. di farina
1 cucchiaino di maggiorana
sale-pepe
pochissimo burro

PREPARAZIONE:
Imburrate leggermente degli stampini monoporzione (io ho usato lo stampo in silicone per muffin).
Lavate la zucchina, spuntatela e grattugiatela in una grande ciotola con la grattugia a fori larghi.
Tagliate a piccoli pezzetti la fontina (io ho usato la fontina già tagliata a fette) e unitela alla zucchina.
Salate e pepate.
In un'altra ciotola più piccola sbattete la farina con il latte.
Unitevi le uova e amalgamatele bene con la frusta.
Versate quindi il composto sulle zucchine e fontina, unite la maggiorana e mescolate.
Dividete il composto negli stampini e infornate a 180°C per circa 30 minuti.
Fate attenzione: se gli sformatini si colorano troppo in superficie, ma all'interno sono ancora molli, copriteli con carta alluminio e abbassate leggermente la temperatura per portare a termine la cottura.

giovedì 15 novembre 2007

Manzo stracotto al vino toscano

Questa ricetta l'ho quasi seguita alla lettera, da un libro che è praticamente una "Bibbia" per me: "La cucina rustica regionale" di "Carnacina" e "Veronelli", due grandi maestri e credo tra i più raffinati e autorevoli gastronomi del mondo.


INGREDIENTI:
1 kg di carne di manzo per brasato (io ho usato il "pesce")
500 ml di vino rosso asciutto (io ho usato un Chianti)
fettine di sedano e di cipolla
1 carota a pezzetti (non prevista nella ricetta originale)
grasso di prosciutto
4 grani di pepe nero
1 foglia di lauro (alloro)
1 spicchio d'aglio tritato
rametti di rosmarino
bacche di ginepro (non previste nella ricetta originale)
poca farina
olio extra-vergine
sale

Mancano all'appello 20 gr. di funghi secchi ammollati e strizzati che avrei dovuto inserire insieme al vino dopo la sigillatura della carne.


PREPARAZIONE:
Massaggiate bene la carne con il sale e mettetela a marinare nel vino con il rosmarino, le bacche di ginepro il pepe nero macinato.
Io l'ho coperta con pellicola da cucina e l'ho messa nel frigorifero girandola di tanto in tanto.
L'ho lasciata nella marinata circa 12 ore.
Tolta dalla marinata, la carne va asciugata, legata con spago da cucina e leggermente infarinata.
Preparate quindi il battuto di grasso di prosciutto. In una pentola con i bordi alti, mettete qualche cucchiaio di olio e fate imbiondire cipolla, aglio, carota e sedano con il grasso di prosciutto.
Mettete nella pentola la carne e fatela sigillare bene da tutti i lati girandola con mestoli di legno e senza bucarla per non far fuoriuscire i succhi.
Abbassate quindi la fiamma e aggiungete il vino e la foglia d'alloro. Mettete un coperchio e tenete in cottura moderata per circa 3 ore, aggiungendo, se il sugo ispessisce troppo, qualche cucchiaio di brodo vegetale ben caldo.
A cottura ultimata ritirate la carne, eliminate lo spago e tagliatela a fette.
Ponetela nel piatto di servizio caldo, e ricopritela con il sugo dello stracotto passato al setaccio fine (io l'ho frullato e poi passato al passaverdure).
Potete servire lo stracotto con polenta o purè di patate.
Questa carne vi si scioglierà in bocca... risulta tenerissima e molto gustosa e profumata!

martedì 13 novembre 2007

Cappelle di funghi ripiene

... ancora funghi!!
Ricetta trovata su "Ristoreggio.it" ...e leggermente variata!
Al solito la ricetta prevederebbe i porcini, ma avevo dei grossi champignons da consumare, dopo la zuppa di funghi e ceci, e ho preparato quindi questo piattino. Può essere benissimo un contorno od un insolito antipasto.



INGREDIENTI: per 4 persone
8 funghi porcini (o champignons)
1 ciuffo di prezzemolo tritato
1 spicchio di aglio
1 panino
latte
pangrattato
2 cucchiai di formaggio grattugiato
vino bianco secco
burro
olio d'oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE:
Pulite i funghi, staccate i gambi e tritateli.
Cuoceteli in olio, insaporito con lo spicchio d'aglio lasciato intero, che poi eliminerete, per circa 15 minuti .
Toglieteli dalla padella, insaporite con il prezzemolo tritato e amalgamate con la mollica di pane bagnata nel latte e strizzata e due cucchiai di formaggio grattugiato; salate, pepate.
Riempite con il composto le cappelle dei funghi, distribuitele in una pirofila oliata, cospargete con pangrattato e fiocchetti di burro.
Cuocete nel forno preriscaldato per circa mezz'ora. Verso metà cottura date una leggerissima spruzzata con del vino bianco secco.
Servite i funghi con qualche cucchiaio del loro fondo di cottura.

lunedì 12 novembre 2007

Filoncini alle 4 farine

Il profumo del pane nel forno... è una delizia indescrivibile!
Sabato pomeriggio ho preparato questi panini prendendo spunto da un libro:
"Il Pane - 100 ricette tradizionali nelle Dolomiti" di Richard Ploner e Christoph Mayr.

La ricetta è leggermente diversa dall'originale (che tra l'altro si chiama "Pane di riso") ma io come al solito l'ho modificata e il nome che ho scelto deriva dagli ingredienti che ho utilizzato.



INGREDIENTI:
170 gr. di farina integrale
130 gr. di farina di riso
150 gr. di farina 00
50 gr. di semola di grano duro
25 gr. di lievito di birra
250 ml. di latte tiepido
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 uovo
40 gr. di burro fuso

PREPARAZIONE:
Mettete la miscela di farine in una ciotola, mescolatele e fate al centro la fontana.
Spargete il sale tutt'intorno all'incavo.
Sbriciolate il lievito e diluitelo nel latte cui avrete aggiunto lo zucchero e versatelo nella fontana.
Aggiungete l'uovo leggermente sbattuto e il burro fuso.
Aggiungete il bicarbonato e impastate bene il tutto fino ad ottenere una pasta di media consistenza, copritela e lasciatela lievitare in luogo caldo per almeno 30 minuti.
Sulla spianatoia infarinata lavorate ancora per poco l'impasto. Suddividetelo in 5 parti uguali, dandogli la forma che desiderate (io ho dato una forma leggermente allungata a filoncino).
Trasferite i filoncini sulla placca da forno ricoperta con carta da forno leggermente inumidita con acqua e ben strizzata.
Spennellateli con poco latte sulla superficie e praticate con un coltello col seghetto, tre tagli in diagonale.
A piacere spolverateli con semi di sesamo o papavero (potete anche non farlo).
Lasciate lievitare l'impasto ancora per 20 minuti e poi cuocete in forno preriscaldato a 200°C per circa 30-40 minuti.
Per essere sicuri che il pane sia cotto, battete con la mano sul fondo: dovrete sentire un suono sordo.

DOPO L'ASSAGGIO:
I panini sono risultati profumati e fragranti. Si sente una piccolissima nota dolce, che credo sia data dall'utilizzo della farina di riso.

sabato 10 novembre 2007

Zuppa di funghi e ceci

Chiuso il sondaggio... hanno vinto i funghi con un bel 41%.

A pari merito coniglio e ricotta (22%)... ultime le zucchine (6%) forse perché, come mi hanno fatto notare, sono proprio fuori stagione.

Comunque non mi sarei aspettata un risultato tale... 48 voti... a me sembrano tantissimi. Grazie a tutti!

...ecco quindi la ricetta!


INGREDIENTI: - per 2/3 persone
130 gr. di ceci secchi
220 gr. di funghi champignons
(se avete i porcini questo diventa "un piatto da Re")
1/2 cipolla bianca
4 foglie di salvia
1 foglia di alloro
2 cucchiai di farina 00
1/2 cucchiaio di fecola di patate
semi di sesamo
olio extra-vergine d'oliva
sale, pepe


PREPARAZIONE:
Lavate e lasciate i ceci in ammollo in acqua per un giorno.
Scolateli, metteteli in una pentola e ricopriteli d'acqua, aggiungendo una foglia di alloro.
Portate ad ebollizione e poi continuate la cottura fino a quando i ceci non diventano morbidi.
Dopodiché scolateli e lasciate l'acqua di cottura da parte.
In una casseruola (io ho usato una casseruola di terracotta) mettete l'olio e rosolateci la cipolla sbucciata e tritata con qualche foglia di salvia.
Unite i funghi che avrete mondato e tagliato a fette. Tenete da parte 2 funghi che vi serviranno dopo.
Fateli rosolare per bene e aggiungete quindi i ceci, sale, pepe e due bei bicchieri d'acqua di cottura dei ceci, ormai fredda, nella quale avrete sciolto la fecola di patate.
Portate ad ebollizione e continuate la cottura per 30 minuti.
Nel frattempo tagliate i funghi rimasti, a fette abbastanza spesse, infarinateli e friggeteli in abbondante olio caldo.
Scolateli su carta da cucina e salateli leggermente.
La zuppa ormai cotta, dovrete frullarla con il minipimer ad immersione.
A vostro piacimento potrete frullarla a lungo fino a ridurla ad una vellutata oppure lasciare che rimangano pezzetti di funghi ed alcuni ceci interi.
Distribuite la zuppa nelle fondine, adagiate al centro del piatto qualche fettina di fungo fritto e spargetevi sopra dei semi di sesamo.
Ho servito la zuppa con delle piccole freselle, leggermente inumidite con acqua, e irrorate con olio extravergine d'oliva e pepe nero macinato.

venerdì 9 novembre 2007

Tzatziki... un po' di Grecia in tavola

Bene... finalmente ho fatto lo TZATZIKI con le mie manine per accompagnare delle buonissime orate alla griglia.
Devo dire che assaggiandolo, mi sembrava di essere in un ristorantino sul mare in Grecia .... vabbè non esageriamo... comunque è venuto davvero buono.
Sò che questa salsa è molto fresca e adatta alle stagioni calde, ma un po' di "estate in tavola" non guasta nemmeno a novembre.



INGREDIENTI:
250 gr di yogurt greco
1/2 cetriolo
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di aneto fresco tritato
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
aceto (pochissimo)
sale, pepe

PREPARAZIONE:
Lavate e grattugiate il cetriolo in una grattugia a fori larghi.
Strizzate bene con le mani la polpa ottenuta, per far fuoriuscire più acqua possibile.
Questa operazione è veramente indispensabile se si vuole ottenere una salsa cremosa e densa, altrimenti lo tzatziki rimane troppo liquido. Grattugiate finemente l'aglio e tritate l'aneto.
Mescolate tutti gli ingredienti allo yogurt greco, aggiungendo sale, pepe, 1 cucchiaio di olio extravergine, e una piccolissima spruzzata di aceto.

Vi consiglio di prepararlo con largo anticipo (anche il giorno prima) e di tenerlo in frigorifero fino al momento di servirlo, in modo tale che i vari profumi si mescolino perfettamente tra loro!!

Questa salsa si utilizza per accompagnare carne alla griglia come ad esempio i "souvlaki" (spiedini), oppure accompagna divinamente il "pita-gyros". Il gyros è uno dei piatti nazionali greci: si tratta di carne di maiale allo spiedo tagliata in strisce sottili, e spesso accompagnata da pane pita e verdure come pomodori e cipolle.

mercoledì 7 novembre 2007

Risotto "Puzzone" all'uva bianca e grappa Chardonnay

Mentre aspetto il risultato del sondaggio, non posso certo stare a girarmi i pollici!
Ho quindi preparato questo risotto cremosissimo e gustosissimo... spero piaccia anche a voi!




INGREDIENTI: per 2 persone
Riso per risotti - 180 g
Uva bianca (matura ma soda) - 1 grappolino
Formaggio "Puzzone di Moena" - 70 g
Brodo vegetale - 700 ml circa
Grappa di Pinot Chardonnay - 30 ml
Salvia - 4 foglie
Burro - 1 noce
Aceto balsamico - 1 cucchiaino per piatto


PREPARAZIONE:
Preparare il brodo vegetale.
Nel frattempo in una casseruola larga, a bordi bassi, mettere il burro, la salvia e il riso.
Far prendere colore al riso per 3 - 4 minuti e aggiungere la grappa; farla evaporare a fiamma vivace.
A questo punto aggiungere il brodo bollente, un mestolo alla volta, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Nel frattempo lavare e asciugare l'uva; tagliare a metà gli acini ed eliminare i semi.
A 5 minuti dalla fine della cottura aggiungere l'uva preparata.
Negli ultimi istanti alzare la fiamma per far asciugare bene il risotto, evitando che si attacchi al fondo della padella.
Spegnere il fornello, aggiungere il formaggio tagliato a dadini, mescolare bene per mantecare.
Spruzzare sul risotto qualche goccia di aceto balsamico di Modena, e servire.

martedì 6 novembre 2007

Scegli l'ingrediente della prossima ricetta - 1

Eccomi qui ad aprire questo sondaggio.
Ho inserito 4 ingredienti con i quali vorrei preparare qualche bel piattino!
Stà a voi decidere quale utilizzerò...

Il sondaggio chiude il 9 novembre a mezzanotte!!
Votate... votate... votate...

lunedì 5 novembre 2007

Vermicelli di riso al wok con dadolata di tacchino, porri e champignons

Questa ricetta non è tradizionale cinese o che altro, solo che gli ingredienti utilizzati richiamano molto ad un piatto orientale.
È quindi stata inserita anche nella nuova sezione "Cucina etnica", che spero di arricchire presto con tanti piattini interessanti, e con ricette da tutto il mondo.


INGREDIENTI: per 2 persone
110 gr. di vermicelli di riso (io ho utilizzato vermicelli della thailandia), 150 gr di fesa di tacchino, 1/2 porro, 6 champignons, 1 carota, germogli di soia, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 1 cucchiaio di salsa di soia scura, poca cipolla bianca, olio d'oliva, una noce di burro, sale, pepe nero

PREPARAZIONE:
Prendete i vermicelli e metteteli in ammollo in una ciotola, coperti di acqua fredda. Nel frattempo, tagliate al coltello la fesa di tacchino. Dovrete formare dei piccoli bocconcini che metterete a rosolare nel wok con una noce di burro. Quando il tacchino è ben rosolato, aggiungete la soia e fate deglassare leggermente. Togliete quindi i bocconcini dal wok e poneteli su di un piatto. Mondate gli champignons dal terriccio e tagliateli a fette. Pulite il porro dalla foglia esterna più dura, e tagliatelo a rondelle. Fate imbiondire le rondelle di porro con un po' di olio e poi levatele dalla padella, mettendole sul piatto insieme al tacchino. Fate saltare gli champignons nel wok con un filo d'olio, una carota grattugiata a filetti e poco sale. Date una generosa macinata di pepe, e quando i funghi sono cotti toglieteli dal wok. Rimettete nel wok un goccio di olio, poca cipolla tagliata finemente e lo zenzero. Fate imbiondire e a questo punto aggiungete i germogli di soia, scolati dall'acqua di conserva. Fate saltare 2 minuti e aggiungete i vermicelli (senza l'acqua dove li avete ammollati), e aggiustate di sale. Unite tutti gli ingedienti che avevate riunito sul piatto e fate cuocere per circa 5 minuti. Attenzione ai vermicelli: necessitano di pochissima cottura, altrimenti tendono a disfarsi e ad appiccicarsi. Decorate il piatto con fette di champignons crudi e con un porro che avrete tagliato da un lato a becco d'oca. L'altro lato lasciatelo diritto che vi servirà come base. Spingete col dito sulla base dritta fino a spingere fuori i vari strati del porro.


Il piatto è pronto!!!

venerdì 2 novembre 2007

Panna da cucina, pronta in un attimo

Mi serviva della panna da cucina, e non avendola in casa ho trovato questo espediente che la sostituisce egregiamente. Un doveroso grazie a meggy di Cookaround!

• 100 ml. di latte parzialmente scremato (freddo da frigorifero)
• 200 ml. di olio di semi di girasole (io avevo solo quello di arachidi in casa ed è venuta ugualmente buona)
• Frullato con minipimer ad immersione a "velocità maionese"


Fatta... non ci potevo credere... ed è buonissima!

giovedì 1 novembre 2007

Bocconi di pollo in tempura allo zafferano con cruditè di finocchi e ananas in salsa di yogurt

Quando leggerete gli ingredienti sotto direte: "Come?? 2 persone e 5 spiedini?"
Vi rispondo... "Certo, 2 spiedini a testa e l'ultimo si divide... un boccone a me e uno a te... è più romantico... no?"




INGREDIENTI: per 2 persone (5 spiedini)
200 gr. di petto di pollo, 1 fetta di ananas, mezzo finocchio, 3 cucchiai di farina 00, birra chiara (fredda da frigorifero), 1 bustina di zafferano, 2 cucchiai di yogurt greco, 2 cucchiai di latte, sale, pepe, olio di semi di arachide, 5 spiedi lunghi di bambù

PREPARAZIONE:
Preparate per prima cosa le cruditè.
Lavate il finocchio e tagliatelo sottilmente a fettine.
Tagliate dall'ananas una bella fetta, togliete la buccia e riducetelo a cubetti.
Preparate la salsa con lo yogurt, il latte, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Mescolate bene per ottenere una salsa fluida.
Riunite in un piatto da portata i finocchi e l'ananas, spargetevi sopra qualche barba di finocchio che avrete bel lavato e tagliuzzato, e irrorate con la salsa allo yogurt. Tenete in fresco.

A questo punto potete preparare gli spiedini.
Tagliate a "bocconi" grandi circa 3 cm il petto di pollo.
Infilzate 2 bocconi su ogni spiedino, tenendoli vicini alla punta.
Mettete in una terrina la farina, lo zafferano e un pizzico di sale.
Versate la birra ben fredda, mescolando con una frusta fino ad ottenere una pastella senza grumi e piuttosto densa.
Pastellate gli spiedini e friggeteli in abbondante olio ben caldo, fino a che sono dorati. Scolateli su carta da cucina.
Metteli su un piatto da portata, salateli leggermente e irrrorateli anch'essi con la salsa allo yogurt. Serviteli subito altrimenti perdono la croccantezza!!!


Con questa ricetta partecipo 
al contest di Zenzero e Caffè

mercoledì 31 ottobre 2007

Risotto viola... chi l'ha detto che Halloween è solo zucca!?


Spinta dalla curiosità di vedere se, dato il periodo, sui blog di cucina stanno imperversando ricette "Halloweeniane", sono capitata sul blog di Cuoca per caso che ha ideato insieme a Coco una bella iniziativa: raccogliere ricette per la "Cena delle streghe". Colta al volo l'opportunità, mi sono automaticamente invitata alla loro cena virtuale.
Ho pensato di preparare questo risotto, i cui colori richiamano la notte di Halloween e gli ingredienti utilizzati sono propri di questa stagione autunnale!!


INGREDIENTI: - per 2 persone
140 gr. di riso Carnaroli, 150 gr. di cavolo rosso, 1/2 bicchiere di vino rosso corposo, 2 arance, poca cipolla, 3 foglie di salvia, 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano, 20 gr. di burro, circa 1 litro di brodo vegetale (cipolla/carota/sedano/salvia), sale

PREPARAZIONE:
Fate imbiondire la cipolla con il burro e la salvia tritata molto finemente.
Tagliate il cavolo rosso molto sottilmente e unitelo al soffritto.

Salate e fate ammorbidire bene il cavolo per almeno 10 minuti, aggiungendo brodo caldo se necessario.
Unite poi il succo di un arancia spremuta.

Aggiungete il riso e fate sfumare con il vino rosso.
Portate a cottura con il brodo e mantecate infine, a fiamma spenta, con il parmigiano grattugiato.

Togliete la polpa dalle arance e decoratele a piacere. Riempite mezza arancia con un po' di riso, e fate colare il resto sul piatto. Chiudete con l'altra metà della calotta di arancia e servite!

preparazione del "Risotto viola"

Buon appetito e buona "notte delle streghe" a tutti!!

martedì 30 ottobre 2007

Sfoglie al sesamo, crema di robiola e crudo con petali di kiwi



INGREDIENTI: per circa 10 pezzi
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare, 100 gr. di robiola, 2 cucchiai di panna da cucina, 5 fette di prosciutto crudo, 2 kiwi, semi di sesamo, olio extra-vergine, sale, pepe

PREPARAZIONE:
Srotolate la sfoglia, e stendetela il più sottile possibile con un mattarello. Aiutatevi con un pizzico di farina se dovesse essere troppo umida.
Con una rotella dentellata, ricavate dalla sfoglia dei quadrati di circa 4 cm di lato (dovreste ottenere circa 20 quadrati). Disponeteli nella teglia, su carta da forno e bucherellateli con una forchetta, in modo che durante la cottura non si gonfino troppo.
Spennellateli leggermente con un goccio di olio, misto ad acqua, distribuitevi sopra dei semi di sesamo. Cuocete in forno già caldo (180° C) per circa 10 minuti. Quando sono dorati toglieteli subito dal forno e sistemateli su una gratella per farli raffreddare. Preparate la crema, aggiungendo alla robiola un pizzico di sale, pepe, due cucchiai di panna ed un filo di olio. Mescolate bene, coprite con pellicola e tenete in frigorifero. Sbucciate i kiwi e tagliateli a fette sottili.
Prendete un quadratino e spalmatevi sopra con un cucchiaino, un po' di crema di robiola lasciandone vuota circa la metà della superficie.
Tagliate a metà per il lungo le fette di prosciutto crudo. Mettete le strisce ottenute sopra la robiola, arrotolandole un poco.
Aggiungete lateralmente anche una fettina di kiwi. Prendete un altro riquadro di sfoglia e splamatelo nella parte inferiore e soltanto su un angolo, con un po' di robiola.
Sovrapponete questo quadrato di sfoglia all'altro già assemblato in precedenza.
Continuate così fino a terminare tutti i riquadri di sfoglia.
Quando servite i bocconcini disponete nei piatti le fette di kiwi e le metà fette di prosciutto cudo avanzate, arrotolandole a forma di rosellina.

Bollicine al thè bianco


Per questo aperitivo consiglio uno spumante brut o un prosecco, servito ben freddo!

Apriamo una breve parentesi sul thè bianco, thè di origine cinese dal gusto delicato e floreale. È una qualità molto rara e pregiata, tanto che in passato veniva bevuto solo alla corte Imperiale.
I germogli vengono raccolti appena prima di schiudersi, fatti appassire ed essiccare senza calore diretto. Il risultato è costituito da foglie che assumono un caratteristico colore argenteo (da qui il nome bianco) e danno un thè molto chiaro e delicato. Per prepararlo si deve utilizzare acqua che non abbia raggiunto l'ebollizione (70-75° C), e l'infusione consigliata è tra i 7 e 15 minuti per ottenere il massimo risultato.


INGREDIENTI: - per 2 persone
250 ml. di acqua, 1 bustina di thè bianco cinese, 1 cucchiaino di zucchero di canna, uno spruzzo di limone, spumante brut

PREPARAZIONE:
Mettete a scaldare in un bollitore 250 ml. di acqua.
Mentre l'acqua si scalda, ponete in una scodella una bustina di thè bianco e un cucchiaino di zucchero di canna.
Versate quindi l'acqua (non direttamente sul filtro) e lasciate in infusione almeno 8-10 minuti.
Togliete quindi il filtro e date una leggera spruzzata con succo di limone; mettetene poco perché non deve coprire il profumo del thè.
Mescolate, travasate in una teiera e mettete in frigorifero a raffreddare bene.
Al momento di servire, versate in un bicchiere a calice il thé freddo.
Completate con lo spumante brut, tenuto in fresco.
Decorate il bicchiere con una fetta di limone, e servite.

lunedì 29 ottobre 2007

Che la sfida "Il pollame" abbia inizio...

Dopo aver partecipato alla prima sfida a coppie su Cookaround incentrata su piatti che avevano come filo conduttore il vino e l'uva, mi ritrovo a partecipare anche alla seconda sfida: "IL POLLAME".
Con il mio amico di avventure e spadellamenti Marco - bimb0h0us3, un ragazzo di Torino di 21 anni, abbiamo pensato di fare un menù di ispirazione orientale.


Questo il menù che abbiamo quindi chiamato... ORIENTAL MENÙ

APERITIVO
• Bollicine al thè bianco

IL PANE DEL NOSTRO MENÙ
• Bao-Dai al naturale & profumate al Pollo al Curry cotte al vapore (Marco)

ANTIPASTI
• Sfoglie al sesamo, crema di robiola e crudo con petali di kiwi
• Bocconi di pollo in tempura allo zafferano con cruditè di finocchi e ananas, in salsa di yogurt

PRIMO PIATTO
• Vermicelli di riso al wok con dadolata di tacchino, porri e champignons

SECONDO PIATTO
• Tagliata di petto d'anatra aromatizzata al the nero, su letto di carciofi e vinaigrette all'arancia (Marco)

DESSERT
• Torta all' Earl Grey e cioccolato (Marco)
• Mousse all'arancia e mandarino, profumata alla cannella (Marco)

...prestissimo le ricette!!!

venerdì 26 ottobre 2007

Un dolcetto per festeggiare... oggi sono 30

Ebbene sì oggi compio 30 anni!
Non ho preparato una torta, perché credo che festeggerò domani, ma per non farmi mancare il dolce di rito, ho preparato queste coppette con yogurt greco e caffè.
Una ricetta davvero semplice e veloce da fare, anche se non propriamente autunnale.



COPPE ALLO YOGURT E CAFFÈ

Ingredienti: - per 2 persone
1 pacchetto di pavesini, 1 cucchiaio di caffè solubile, 1 cucchiaino di zucchero, 1 vasetto di yogurt greco, 5 cucchiai di panna da montare già zuccherata, un pezzetto di cioccolato fondente.

Preparazione:
Sciogliete il caffè solubile e lo zucchero in un po' di acqua. Inzuppatevi i pavesini e disponeteli a raggera sui lati di due coppette di vetro.
Montate la panna e aggiungetela a metà dello yogurt, mescolando piano per non farla smontare.
L'altra metà di yogurt unitelo al liquido al caffè rimasto.
Riempite le coppette per metà con il composto di yogurt al caffè. Sbriciolatevi sopra i pavesini rimasti.
Finite con il composto di yogurt e panna e grattuggiatevi sopra il cioccolato fondente. mettete in frigorifero fino al momento di servire.

giovedì 25 ottobre 2007

Tagliatelle al sugo di fegatini

Ho trovato questa ricetta su barmazzini.com e ho voluto sperimentarla immediatamente!!
Un ragù diverso da solito: se amate il gusto dei crostini toscani, è da provare!!!



INGREDIENTI: per 4 persone
400 gr. di tagliatelle fresche all'uovo, 150 gr. di fegatini di pollo, 2 bicchieri di vino bianco secco, 1 piccola cipolla, 3 foglie di salvia, 1 pizzico di maggiorana, 50 gr di Parmigiano Reggiano, 40 gr. di olio d'oliva extra-vergine, 30 gr. burro, sale, pepe

PREPARAZIONE:
Tritate la cipolla e mettetela in una casseruola con l'olio di oliva, fate rosolare lentamente.
Quando prende colore aggiungete il vino e lasciate asciugare un poco, cuocendo a fuoco lento.
Mondate i fegatini e tagliateli a tocchetti, fateli rosolare per qualche minuto nel burro con la salvia.
Uniteli quindi alla cipolla, salate e pepate a piacere (il pepe deve essere macinato di fresco) e fate cuocere per circa 10 minuti. Lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolatele e conditele con il parmigiano (a piacere) e la salsa ai fegatini.
Se piace, macinate ancora del pepe nero sopra ogni porzione.