Un modo un po' diverso di valorizzare la carne di agnello... a me è piaciuto moltissimo. Il sapore agro del limone rende la carne più gustosa e morbida. L'aromatico rosmarino insieme alle bacche di ginepro la profumano. La dolcezza e morbidezza della polenta di castagne rende il piatto davvero orginale.
Ingredienti: per 5-6 persone
Per la polenta di castagne
1 litro d'acqua
50 gr. farina di castagne
80 gr. farina di mais bramata
sale grosso
pepe nero
Per l'agnello
800 gr. di spalla d'agnello tagliata a tranci
scorza e succo di 1/2 imone non trattato
10 bacche di ginepro
2 rametti di rosmarino
1 bicchiere di vino rosso corposo
1 cucchiaio di miele di castagno
farina bianca q.b.
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
sale
pepe nero
Preparazione della polenta:
In acqua tiepida salata fate scendere a pioggia la farina di castagne e mescolate con una frusta per togliere eventuali grumi.
Fate lo stesso con la farina di mais.
Lasciate cuocere, mescolando spesso, per almeno 30-40 minuti.
A fine cottura macinate abbondante pepe nero.
Preparazione dell'agnello:
Mettete in un recipiente le fette di spalla d'agnello e cospargetelo con la scorza grattugiata e il succo del limone.
Pepate generosamente e unite anche le bacche di ginepro leggermente schiacciate in modo che sprigionino il loro aroma.
Lavate il rosmarino e tritate finemente le foglioline.
Cospargete il trito sulla carne, copritela con pellicola e lasciatela marinare per circa 30 minuti in frigorifero.
Quando la carne si è ben insaporita, tagliate un grosso spicchio d'aglio a fettine e mettetelo in padella con qualche cuchciaio di olio extravergine.
Scolate le fette di carne dalla marinata e infarinatele bene sui due lati.
Scrollatele per far scendere la farina in eccesso e fatele sigillare in padella insieme all'aglio per qualche minuto su entrambe i lati.
Toglietele dalla pentola e mettetele in una pirofila da forno.
Infornate la carne a 180 ° per circa 20 minuti.
Nel frattempo versate la marinata nella pentola dove avete sigillato l'agnello, versate il vino rosso e unite il cucchiaio di miele.
Fate ridurre, togliete la carne dal forno e versateci sopra il sughino ottenuto.
Rimettete in forno per altri 15-20 minuti.
Servite una fetta di agnello a persona, con qualche cucchiaio di polenta di castagne e nappando il piatto con il sugo di cottura della carne.
Partecipo con questa ricetta alla raccolta "Castagne: delizie dolci e salate" ideata da Rossa di sera
sabato 29 novembre 2008
Agnello al limone, rosmarino e ginepro con polenta di castagne
lunedì 24 novembre 2008
Minestra di cereali con biete, cipolle e patate
Questa mattina la neve ci ha fatto un bella sorpresa!
Svegliarsi e vedere tutto bianco, e ricordarsi che però siamo solo a metà novembre, mi ha dato una strana sensazione. Mi sentivo stupita come una bimba... sono corsa a prendere la macchina fotografica per scattare qualche foto.
Era ancora semibuio, con un cielo grigio pieno di nubi, ma il silenzio pervadeva le strade e tutti i rumori erano più attutiti.
Avrei avuto voglia di ritornare sotto il piumone e godermi il tepore.... purtroppo però ho dovuto prepararmi ed uscire al freddo... brrrrrrrrr
A pranzo, per scaldarmi un po', ho cucinato questa bella minestra... davvero rifocillante!
INGREDIENTI: per 2 persone
1 litro scarso di brodo vegetale (o di carne)
80 gr. di mix di cereali (orzo, farro, avena, riso, miglio)
1 patata
6 foglie tenere di bieta
1 cipolla dorata
1 ciuffo di prezzemolo
olio extra-vergine d'oliva
sale
pepe bianco
PREPARAZIONE:
Tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela brasare a fuoco lento in un tegame con un po' di olio.
Lavate la bieta e tagliatela a pezzetti. Unitela alla cipolla e lasciatela ammorbidire per qualche minuto.
Unite il brodo che avrete portato ad ebollizione e regolato di sale.
Sbucciate e tagliate una grossa patata a cubetti e aggiungetela nel brodo.
Unite quindi i cereali e portate a cottura per il tempo indicato sulla confezione (circa 12 minuti).
Nel frattempo tritate finemente un ciuffo di prezzemolo.
A fine cottura, aggiungete il trito di prezzemolo e pepe bianco a piacere.
Servite con un filo di olio extravergine a crudo.
hei psssst ... questa ricettina farà sempre parte della raccolta "Cipolle, non solo lacrime".
C'è ancora una settimana di tempo per partecipare.... affrettatevi!
Svegliarsi e vedere tutto bianco, e ricordarsi che però siamo solo a metà novembre, mi ha dato una strana sensazione. Mi sentivo stupita come una bimba... sono corsa a prendere la macchina fotografica per scattare qualche foto.
Era ancora semibuio, con un cielo grigio pieno di nubi, ma il silenzio pervadeva le strade e tutti i rumori erano più attutiti.
Avrei avuto voglia di ritornare sotto il piumone e godermi il tepore.... purtroppo però ho dovuto prepararmi ed uscire al freddo... brrrrrrrrr
A pranzo, per scaldarmi un po', ho cucinato questa bella minestra... davvero rifocillante!
INGREDIENTI: per 2 persone
1 litro scarso di brodo vegetale (o di carne)
80 gr. di mix di cereali (orzo, farro, avena, riso, miglio)
1 patata
6 foglie tenere di bieta
1 cipolla dorata
1 ciuffo di prezzemolo
olio extra-vergine d'oliva
sale
pepe bianco
PREPARAZIONE:
Tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela brasare a fuoco lento in un tegame con un po' di olio.
Lavate la bieta e tagliatela a pezzetti. Unitela alla cipolla e lasciatela ammorbidire per qualche minuto.
Unite il brodo che avrete portato ad ebollizione e regolato di sale.
Sbucciate e tagliate una grossa patata a cubetti e aggiungetela nel brodo.
Unite quindi i cereali e portate a cottura per il tempo indicato sulla confezione (circa 12 minuti).
Nel frattempo tritate finemente un ciuffo di prezzemolo.
A fine cottura, aggiungete il trito di prezzemolo e pepe bianco a piacere.
Servite con un filo di olio extravergine a crudo.
hei psssst ... questa ricettina farà sempre parte della raccolta "Cipolle, non solo lacrime".
C'è ancora una settimana di tempo per partecipare.... affrettatevi!
sabato 22 novembre 2008
Le "coccole" del week-end
Dopo un'intera settimana in cui mi sveglio alle 7 e faccio una speedy colazione ancora con gli occhi chiusi, senza nessuna voglia di uscire al freddo e andare a lavorare, finalmente arriva il week-end.
Ho imparato, almeno in questi due giorni, a "coccolarmi" con un dolce fatto in casa. Una sana torta alle mele, senza troppo zucchero e che sà di frutta, come piace a me. Mi sveglio, preparo una calda tazza di tè, taglio la mia morbida fetta di torta e, accoccolata tra le coperte, leggo un libro .... Che bello gustare questi "dolci" momenti.
Passiamo alla fase pratica e un po' meno poetica....
Per fare questa torta ho usato uno yogurt alla fragola perché non avevo in casa quello bianco. Credo che il risultato sia ancora migliore perché trovo che il sapore della fragola esalti la dolcezza delle mele. La ricetta originale prevedeva però yogurt al naturale... fate voi!
TORTA DI MELE E YOGURT CON FARINA DI RISO
Ingredienti:
500 gr di mele (già pulite)
125 gr di yogurt alla fragola o al naturale (1 vasetto)
succo di 1/2 limone
scorza di 1 limone
20 gr. di zucchero di canna grezzo
170 gr. di zucchero semolato
160 gr. di farina di riso (oppure farina 00)
50 gr. di fecola di patate
3 uova
100 gr. di olio di semi
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
poco burro per la tortiera
Preparazione:
Ho imparato, almeno in questi due giorni, a "coccolarmi" con un dolce fatto in casa. Una sana torta alle mele, senza troppo zucchero e che sà di frutta, come piace a me. Mi sveglio, preparo una calda tazza di tè, taglio la mia morbida fetta di torta e, accoccolata tra le coperte, leggo un libro .... Che bello gustare questi "dolci" momenti.
Passiamo alla fase pratica e un po' meno poetica....
Per fare questa torta ho usato uno yogurt alla fragola perché non avevo in casa quello bianco. Credo che il risultato sia ancora migliore perché trovo che il sapore della fragola esalti la dolcezza delle mele. La ricetta originale prevedeva però yogurt al naturale... fate voi!
TORTA DI MELE E YOGURT CON FARINA DI RISO
Ingredienti:
500 gr di mele (già pulite)
125 gr di yogurt alla fragola o al naturale (1 vasetto)
succo di 1/2 limone
scorza di 1 limone
20 gr. di zucchero di canna grezzo
170 gr. di zucchero semolato
160 gr. di farina di riso (oppure farina 00)
50 gr. di fecola di patate
3 uova
100 gr. di olio di semi
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
poco burro per la tortiera
Preparazione:
Sbucciate le mele, ma se sono "bio" come le mie e con la buccia sottile, togliete solo il torsolo e poi tagliatele a pezzetti.
Mettetele in una terrina e unitevi la scorza grattugiata del limone, il succo e lo zucchero di canna. Mescolate e lasciate insaporire le mele.
Sgusciate le uova e dividete i rossi dai bianchi. Sbattete bene i tuorli con lo zucchero semolato e lo yogurt fino ad ottenere un composto spumoso.
Unite quindi la farina e la fecola setacciate e mescolate ancora.
Unite per ultimi l'olio di semi e la bustina di lievito.
Mescolate e unite il composto ottenuto alle mele. Montate a neve ben ferma i bianchi dell'uovo e unite verso la fine 1 pizzico di sale. Serve per mantenere il volume e non far smontare il tutto.
Unite i bianchi d'uovo al resto dell'impasto mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Versate quindi il composto in una tortiera da 28 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata.
Infornate a 180° per circa 30-40 minuti. Fate la prova stecchino, se esce asciutto, la torta è pronta.
Mettetele in una terrina e unitevi la scorza grattugiata del limone, il succo e lo zucchero di canna. Mescolate e lasciate insaporire le mele.
Sgusciate le uova e dividete i rossi dai bianchi. Sbattete bene i tuorli con lo zucchero semolato e lo yogurt fino ad ottenere un composto spumoso.
Unite quindi la farina e la fecola setacciate e mescolate ancora.
Unite per ultimi l'olio di semi e la bustina di lievito.
Mescolate e unite il composto ottenuto alle mele. Montate a neve ben ferma i bianchi dell'uovo e unite verso la fine 1 pizzico di sale. Serve per mantenere il volume e non far smontare il tutto.
Unite i bianchi d'uovo al resto dell'impasto mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Versate quindi il composto in una tortiera da 28 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata.
Infornate a 180° per circa 30-40 minuti. Fate la prova stecchino, se esce asciutto, la torta è pronta.
giovedì 20 novembre 2008
Tranci di tonnetto con panatura ai pomodori secchi e capperi su letto di patate
Questi tranci di tonno sono stati prima scottati velocemente in padella con le aromatiche bacche di pepe rosa e poi ricoperti da una panatura saporita. Sono stati poi adagiati sulle patate ormai cotte e dorati in forno.
Ingredienti: per 6 persone
1 tonnetto da circa 1 kg
800 g di patate
8 pomodori secchi
50 g di pangrattato
1 spicchio d'aglio
una decina di capperi sotto sale
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di timo e maggiorana esiccate
succo di limone
poco vino bianco secco
qualche bacca di pepe rosa
olio extravergine
sale
Preparazione:
Eviscerate il tonnetto, sciacquatelo con acqua fresca e, dopo aver tolto la testa, tagliatelo a tranci spessi circa 2 cm.
Disponete i tranci in un recipiente e spruzzateli con succo di limone.
Mentre i tranci di tonno stanno marinando sbucciate le patate e tagliatele a fette sottili (circa 3-4 mm).
Disponetele in una teglia da forno (io l'ho ricoperta di carta forno per praticità). Versate un filo d'olio e 1/2 bicchiere d'acqua che aiuterà la cottura e non farà seccare troppo le patate.
Salatele leggermente e spargete il timo e la maggiorana.
Infornatele per circa 20 minuti a 180°.
Preparate quindi la panatura frullando il pangrattato con 1 spicchio d'aglio e il prezzemolo.
Aggiungete i capperi ben risciacquati dal sale, i pomodori secchi, due cucchiai d'olio e 1 cucchiaio di acqua.
Frullate ancora fino ad ottenere un impasto denso e quasi modellabile.
In una padella fate sigillare i tranci di tonno da entrambi i lati, con poco olio e il pepe rosa leggermente schiacciato così sprigiona il suo aroma.
Spegnete la fiamma e distribuite la panatura soltanto su un lato dei tranci.
Spruzzate le patate con un goccio di vino bianco e disponetevi sopra i tranci di tonno.
Infornate nuovamente per circa 10 minuti con il grill acceso fino a che la panatura diventa leggermente dorata.
Ingredienti: per 6 persone
1 tonnetto da circa 1 kg
800 g di patate
8 pomodori secchi
50 g di pangrattato
1 spicchio d'aglio
una decina di capperi sotto sale
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di timo e maggiorana esiccate
succo di limone
poco vino bianco secco
qualche bacca di pepe rosa
olio extravergine
sale
Preparazione:
Eviscerate il tonnetto, sciacquatelo con acqua fresca e, dopo aver tolto la testa, tagliatelo a tranci spessi circa 2 cm.
Disponete i tranci in un recipiente e spruzzateli con succo di limone.
Mentre i tranci di tonno stanno marinando sbucciate le patate e tagliatele a fette sottili (circa 3-4 mm).
Disponetele in una teglia da forno (io l'ho ricoperta di carta forno per praticità). Versate un filo d'olio e 1/2 bicchiere d'acqua che aiuterà la cottura e non farà seccare troppo le patate.
Salatele leggermente e spargete il timo e la maggiorana.
Infornatele per circa 20 minuti a 180°.
Preparate quindi la panatura frullando il pangrattato con 1 spicchio d'aglio e il prezzemolo.
Aggiungete i capperi ben risciacquati dal sale, i pomodori secchi, due cucchiai d'olio e 1 cucchiaio di acqua.
Frullate ancora fino ad ottenere un impasto denso e quasi modellabile.
In una padella fate sigillare i tranci di tonno da entrambi i lati, con poco olio e il pepe rosa leggermente schiacciato così sprigiona il suo aroma.
Spegnete la fiamma e distribuite la panatura soltanto su un lato dei tranci.
Spruzzate le patate con un goccio di vino bianco e disponetevi sopra i tranci di tonno.
Infornate nuovamente per circa 10 minuti con il grill acceso fino a che la panatura diventa leggermente dorata.
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lunedì 17 novembre 2008
Gatto e Cipolla ... la ricetta dell'amicizia
Ieri continuava a passarmi per la testa una strana domanda... ma ai gatti piacciono le cipolle?....oppure, e questa è ancora più strana, ... alle cipolle piacciono i gatti?
Io credo proprio di sì, e soltanto una persona potrà confermare questa mia teoria.
Ora mi spiego, altrimenti mi prendete per pazza, oppure senza dirmi niente mi mandate qui direttamente uno psichiatra che cercherà di convincermi quanto mi stia bene e sia all'ultima moda quella camicia bianca con i laccetti sulla schiena.
Sabato sera sono stata invitata, con il mio maritino, a cena dal Gatto Goloso e la sua dolce metà (due persone fantastiche).
E' stata una serata davvero speciale e divertente e devo dire che ne serberò un ricordo piacevolissimo nel cuore.
Ecco quindi spiegato come sono arrivata alla teoria gatto+cipolla.
Passo a raccontare un po' la serata gastronomica davvero deliziosa, anche se credo che tutti voi ormai sappiate che Gatto è una cuoca formidabile, solo dando un'occhiata al suo blog.
Antipastini sfiziosi: insalata di piovra con patate, pizzette fatte in casa, un piatto originale cremasco Salva con le Tighe...
e poi ancora ... bruschette con pomodoro e anduja (mamma mia com'è piccante... quasi andavamo a fuoco) oppure pomodoro e taleggio.... divine .
Delicatissimo primo piatto: Tortelli viola ripieni di erbette, zucchine e ricotta ... andata a vedere cosa sono magnifici!
Un assaggio di Tortelli cremaschi, davvero particolari nel sapore.... mi hanno fatto indovinare il ripieno ed ho azzeccato quasi tutti gli ingredienti: amaretti al cioccolato e mentine sbriciolate... ma attenzione è un primo piatto non un dolce!
Secondo al profumo di mare: dei tortini di alici, patate e capperi.
Di questi la cuoca continuava a dire che le patate erano troppo crude, ma secondo me erano buonissimi!
Dolce conclusione un Flan di cioccolato caldo ... si è un po' spatasciato, ma Gatto non preoccuparti era delizioso lo stesso.
Spero di essere riuscita a farvi venire un po' di acquolina in bocca e quindi non mi resta che mandare un grosso bacio a colei che ha reso il mio sabato sera così speciale!
Io credo proprio di sì, e soltanto una persona potrà confermare questa mia teoria.
Ora mi spiego, altrimenti mi prendete per pazza, oppure senza dirmi niente mi mandate qui direttamente uno psichiatra che cercherà di convincermi quanto mi stia bene e sia all'ultima moda quella camicia bianca con i laccetti sulla schiena.
Sabato sera sono stata invitata, con il mio maritino, a cena dal Gatto Goloso e la sua dolce metà (due persone fantastiche).
E' stata una serata davvero speciale e divertente e devo dire che ne serberò un ricordo piacevolissimo nel cuore.
Ecco quindi spiegato come sono arrivata alla teoria gatto+cipolla.
Passo a raccontare un po' la serata gastronomica davvero deliziosa, anche se credo che tutti voi ormai sappiate che Gatto è una cuoca formidabile, solo dando un'occhiata al suo blog.
Antipastini sfiziosi: insalata di piovra con patate, pizzette fatte in casa, un piatto originale cremasco Salva con le Tighe...
e poi ancora ... bruschette con pomodoro e anduja (mamma mia com'è piccante... quasi andavamo a fuoco) oppure pomodoro e taleggio.... divine .
Delicatissimo primo piatto: Tortelli viola ripieni di erbette, zucchine e ricotta ... andata a vedere cosa sono magnifici!
Un assaggio di Tortelli cremaschi, davvero particolari nel sapore.... mi hanno fatto indovinare il ripieno ed ho azzeccato quasi tutti gli ingredienti: amaretti al cioccolato e mentine sbriciolate... ma attenzione è un primo piatto non un dolce!
Secondo al profumo di mare: dei tortini di alici, patate e capperi.
Di questi la cuoca continuava a dire che le patate erano troppo crude, ma secondo me erano buonissimi!
Dolce conclusione un Flan di cioccolato caldo ... si è un po' spatasciato, ma Gatto non preoccuparti era delizioso lo stesso.
Spero di essere riuscita a farvi venire un po' di acquolina in bocca e quindi non mi resta che mandare un grosso bacio a colei che ha reso il mio sabato sera così speciale!
... SMACK ...
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sabato 15 novembre 2008
Gnocchi alla romana con cipolle rosse, radicchio e gorgonzola
Ecco un'altra ricettina per la mia raccolta "Cipolle, non solo lacrime".
Mi aspettavo più partecipazione, ma forse ci sono troppe altre bellissime raccolte in giro per i blog.
Comunque ricordatevi che c'è tempo fino al 30 novembre. Chi volesse partecipare è sempre il benvenuto!
Dosi per 4 persone
Ingredienti per gli gnocchi:
700 ml di latte
un pizzico di noce moscata grattugiata
50 gr. di burro (più extra per la pirofila)
225 gr. di semolino
2 uova leggermente sbattute
125 gr. di Parmigiano grattugiato
sale e pepe
Ingredienti per il condimento:
1 cespo di radicchio di Chioggia
1 cipolla rossa
40 gr. di burro
1/4 di bicchiere di vino rosso
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale e pepe
80 gr di gorgonzola
Preparazione:
Portate a bollore il latte in una grande casseruola. Togliete dal fuoco, unitevi la noce moscata e il burro e regolate di sale e pepe.
Versate un po' alla volta il semolino nel latte, mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi, quindi rimettete la casseruola sul fornello, a fuoco lento, e fate cuocere, mescolando costantemente, per circa 10 minuti o comunque finchè la miscela diventi molto densa.
Togliete quindi dal fuoco e amalgamate metà del Parmigiano nella miscela di semolino, seguito dalle uova. Continuate a mescolar evelocemente con la frusta fino a rendere tutto omogeneo. Fate intiepidire il composto.
Versate la miscela di semolino ormai tiepida su un foglio di carta forno e livellatene la superficie con una spatola finchè raggiunge lo spessore di circa 1 cm.
Lasciatela rafreddare completamente e poi mettetela in frigorifero per circa 1 ora.
Nel frattempo preparate il condimento.
Sfogliate il radicchio, lavatelo in acqua fresca e tagliatelo a striscioline.
Tagliate a fettine la cipolla e mettetela a sudare in un tegame con il burro.
Aggiungete quindi il radicchio e regolate di sale e pepe.
Mescolate per farlo appassire e dopo circa 5 minuti sfumate con il vino rosso. Lasciate evaporare l'acool e unite anche l'aceto.
Alzate la fiamma per 1 minuto e quindi spegnete. Tagliate a cubettini il gorgonzola.
Riprendete la miscela di semolino dal frigorifero e, con un tagliapasta imburrato, ricavatene degli gnocchi rotondi (io avevo un tagliabiscotti a forma di fiore e sono venuti molto carini).
Imburrate una larga pirofila e disponete sul fondo i ritagli degli gnocchi. Coprite con gli gnocchi interi sovrapponendoli leggermente tra loro.
Distribuite il condimento di cipolle e radicchio sopra gli gnocchi.
Spargete i cubetti di gorgonzola e il restante Parmigiano grattugiato.
Mettete in forno preriscaldato a 200° per circa 20-30 minuti, finchè sulla superficie non vedrete una crosticina dorata e croccante. Servite subito.
Mi aspettavo più partecipazione, ma forse ci sono troppe altre bellissime raccolte in giro per i blog.
Comunque ricordatevi che c'è tempo fino al 30 novembre. Chi volesse partecipare è sempre il benvenuto!
Dosi per 4 persone
Ingredienti per gli gnocchi:
700 ml di latte
un pizzico di noce moscata grattugiata
50 gr. di burro (più extra per la pirofila)
225 gr. di semolino
2 uova leggermente sbattute
125 gr. di Parmigiano grattugiato
sale e pepe
Ingredienti per il condimento:
1 cespo di radicchio di Chioggia
1 cipolla rossa
40 gr. di burro
1/4 di bicchiere di vino rosso
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale e pepe
80 gr di gorgonzola
Preparazione:
Portate a bollore il latte in una grande casseruola. Togliete dal fuoco, unitevi la noce moscata e il burro e regolate di sale e pepe.
Versate un po' alla volta il semolino nel latte, mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi, quindi rimettete la casseruola sul fornello, a fuoco lento, e fate cuocere, mescolando costantemente, per circa 10 minuti o comunque finchè la miscela diventi molto densa.
Togliete quindi dal fuoco e amalgamate metà del Parmigiano nella miscela di semolino, seguito dalle uova. Continuate a mescolar evelocemente con la frusta fino a rendere tutto omogeneo. Fate intiepidire il composto.
Versate la miscela di semolino ormai tiepida su un foglio di carta forno e livellatene la superficie con una spatola finchè raggiunge lo spessore di circa 1 cm.
Lasciatela rafreddare completamente e poi mettetela in frigorifero per circa 1 ora.
Nel frattempo preparate il condimento.
Sfogliate il radicchio, lavatelo in acqua fresca e tagliatelo a striscioline.
Tagliate a fettine la cipolla e mettetela a sudare in un tegame con il burro.
Aggiungete quindi il radicchio e regolate di sale e pepe.
Mescolate per farlo appassire e dopo circa 5 minuti sfumate con il vino rosso. Lasciate evaporare l'acool e unite anche l'aceto.
Alzate la fiamma per 1 minuto e quindi spegnete. Tagliate a cubettini il gorgonzola.
Riprendete la miscela di semolino dal frigorifero e, con un tagliapasta imburrato, ricavatene degli gnocchi rotondi (io avevo un tagliabiscotti a forma di fiore e sono venuti molto carini).
Imburrate una larga pirofila e disponete sul fondo i ritagli degli gnocchi. Coprite con gli gnocchi interi sovrapponendoli leggermente tra loro.
Distribuite il condimento di cipolle e radicchio sopra gli gnocchi.
Spargete i cubetti di gorgonzola e il restante Parmigiano grattugiato.
Mettete in forno preriscaldato a 200° per circa 20-30 minuti, finchè sulla superficie non vedrete una crosticina dorata e croccante. Servite subito.
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mercoledì 12 novembre 2008
Spaghetti con pomodorini al forno e pecorino Fiore Sardo D.O.P.
Dedico questa ricetta semplice e gustosa a Laura che mi ha assegnato un premio.... grazie di cuore!
Questo è un premio che riconosce i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno nel suo impegno a trasmettere i valori culturali, etici, letterali e personali. In breve mostra la sua creatività in ogni cosa che fa'.
Si deve: 1) Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole; 2) Linkare il blog che ti ha premiato; 3) Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.
15 blog??? Caspita sono davvero tantissimi!!!
... allora ... io premio .... Anna, Gallina Vecchia, Luisa, Adina, lo Zucchino, Lory, Danda, il Gatto, Elisabetta, Manu e Silvia ... 10 ... ho fatto cifra tonda!
INGREDIENTI: per 2
160 gr di spaghetti
20 pomodori ciliegini (tipo Pachino)
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai di pangrattato
1 pezzo di pecorino Fiore Sardo D.O.P.
olio extra vergine d'oliva
origano esiccato
sale
PREPARAZIONE:
Lavate i pomodorini, asciugateli e tagliateli a metà. Disponeteli in una teglia e cospargeteli con un pizzico di sale.
Tritate molto finemente l'aglio e unitelo al pangrattato, ad un po' di origano e a due cucchiai di olio.
Grattugiate un po' di pecorino (1-2 cucchiai), unitelo al resto degli ingredienti e spargete il tutto sopra i pomodorini.
Infornate a 180° C per circa 20-30 minuti.
Fate cuocere gli spaghetti al dente in abbondate acqua bollente salata.
Quando la pasta è pronta scolatela e versatela nella teglia con i pomodorini.
Mescolate e servite subito spargendo altro pecorino a scaglie e altro origano sopra ogni porzione.
Questo è un premio che riconosce i valori che ogni blogger dimostra ogni giorno nel suo impegno a trasmettere i valori culturali, etici, letterali e personali. In breve mostra la sua creatività in ogni cosa che fa'.
Si deve: 1) Accettare e visualizzare l'immagine del premio e far rispettare le regole; 2) Linkare il blog che ti ha premiato; 3) Premiare altri 15 blog e avvisarli del premio.
15 blog??? Caspita sono davvero tantissimi!!!
... allora ... io premio .... Anna, Gallina Vecchia, Luisa, Adina, lo Zucchino, Lory, Danda, il Gatto, Elisabetta, Manu e Silvia ... 10 ... ho fatto cifra tonda!
160 gr di spaghetti
20 pomodori ciliegini (tipo Pachino)
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai di pangrattato
1 pezzo di pecorino Fiore Sardo D.O.P.
olio extra vergine d'oliva
origano esiccato
sale
PREPARAZIONE:
Lavate i pomodorini, asciugateli e tagliateli a metà. Disponeteli in una teglia e cospargeteli con un pizzico di sale.
Tritate molto finemente l'aglio e unitelo al pangrattato, ad un po' di origano e a due cucchiai di olio.
Grattugiate un po' di pecorino (1-2 cucchiai), unitelo al resto degli ingredienti e spargete il tutto sopra i pomodorini.
Infornate a 180° C per circa 20-30 minuti.
Fate cuocere gli spaghetti al dente in abbondate acqua bollente salata.
Quando la pasta è pronta scolatela e versatela nella teglia con i pomodorini.
Mescolate e servite subito spargendo altro pecorino a scaglie e altro origano sopra ogni porzione.
sabato 8 novembre 2008
Fregula al nero e seppioline scottate su specchio di pomodoro
Sembra quasi caviale, questa fregula a forma di cupoletta. È stata cotta come un risotto in modo che rilasciasse l'amido e colorata con una vescichetta di nero di seppia.
Il contrasto di colori e di sapori nel piatto sono dati da un sugo di passata di pomodoro e dal prezzemolo tritato.
INGREDIENTI: per 4 persone
20-25 piccole seppie
1 vescichetta di nero di seppia
350 g di fregula sarda
150 ml di passata di pomodoro
1 litro circa di fumetto di pesce
2 spicchi d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
poco vino bianco secco
olio extravergine
sale
PREPARAZIONE:
Preparate un semplice sugo con due cucchiai di olio, 1 spicchio di aglio in camicia e la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe e fate cuocere per circa 15-20 minuti.
Sciacquate le seppioline (già pulite) e tagliatele a pezzetti, lasciandone da parte 3 per ogni commensale.
Tritate uno spicchio d'aglio e fatelo leggermente insaporire in qualche cucchiaio di olio.
Unite i pezzetti di seppia e fate cuocere per 5 minuti.
Aggiungete la fregula, mescolate e sfumate con un goccio di vino bianco.
Unite il nero di seppia e bagnate con un mestolo di fumetto bollente.
Portate a cottura come se faceste un risotto, bagnando pian piano con il brodo di pesce e regolando di sale.
Verso metà cottura unite alla fregula qualche cucchiaio della salsa di pomodoro che avevate preparato.
Le seppioline che avevate lasciato intere, cuocetele in padella con due cucchiai di olio per pochi minuti. Devono rimanere molto tenere.
A cottura ultimata della fregula (deve essere abbastanza asciutta, non troppo morbida, altrimenti non si compatta negli stampi), versatela in alcuni stampini leggermente oliati e lasciatela riposare per 2 minuti.
Nel frattempo distribuite sui piatti qualche cucchiaio di salsa di pomodoro e allargatela a specchio. Tritate il prezzemolo.
Capovolgete gli stampini di fregula sopra lo specchio di pomodoro, poneteci sopra 3 seppioline per persona e cospargete il piatto di prezzemolo tritato.
Il contrasto di colori e di sapori nel piatto sono dati da un sugo di passata di pomodoro e dal prezzemolo tritato.
INGREDIENTI: per 4 persone
20-25 piccole seppie
1 vescichetta di nero di seppia
350 g di fregula sarda
150 ml di passata di pomodoro
1 litro circa di fumetto di pesce
2 spicchi d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
poco vino bianco secco
olio extravergine
sale
PREPARAZIONE:
Preparate un semplice sugo con due cucchiai di olio, 1 spicchio di aglio in camicia e la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe e fate cuocere per circa 15-20 minuti.
Sciacquate le seppioline (già pulite) e tagliatele a pezzetti, lasciandone da parte 3 per ogni commensale.
Tritate uno spicchio d'aglio e fatelo leggermente insaporire in qualche cucchiaio di olio.
Unite i pezzetti di seppia e fate cuocere per 5 minuti.
Aggiungete la fregula, mescolate e sfumate con un goccio di vino bianco.
Unite il nero di seppia e bagnate con un mestolo di fumetto bollente.
Portate a cottura come se faceste un risotto, bagnando pian piano con il brodo di pesce e regolando di sale.
Verso metà cottura unite alla fregula qualche cucchiaio della salsa di pomodoro che avevate preparato.
Le seppioline che avevate lasciato intere, cuocetele in padella con due cucchiai di olio per pochi minuti. Devono rimanere molto tenere.
A cottura ultimata della fregula (deve essere abbastanza asciutta, non troppo morbida, altrimenti non si compatta negli stampi), versatela in alcuni stampini leggermente oliati e lasciatela riposare per 2 minuti.
Nel frattempo distribuite sui piatti qualche cucchiaio di salsa di pomodoro e allargatela a specchio. Tritate il prezzemolo.
Capovolgete gli stampini di fregula sopra lo specchio di pomodoro, poneteci sopra 3 seppioline per persona e cospargete il piatto di prezzemolo tritato.
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giovedì 6 novembre 2008
"Onda" di yogurt al mango e lamponi con dadolata di ananas e pinoli caramellati allo zenzero
Un ottimo e denso yogurt greco frullato con frutta fresca, crea questa dolce crema colorata di rosa. Il tocco magico è dato dall'ananas tiepido, caramellato in padella con i pinoli e profumato allo zenzero.
Per questo dolce ci servirà della frutta fresca: 1 mango, 2 fette di ananas e circa 20-30 lamponi.
Sbucciate il mango tagliatelo a pezzi e frullatelo con i lamponi.
Mescolate la purea di frutta ottenuta con circa 250 gr. di yogurt greco e 1 cucchiaio di zucchero vanigliato fino ad ottenere una crema rosa.
Suddividete la crema di yogurt in coppette e mettete in frigorifero per almeno 30 minuti.
Sbucciate e tagliate le fette di ananas a piccoli cubetti.
Mettete in una padella una noce di burro e 1 cucchiaio di zucchero di canna.
Aggiungete l'ananas e lasciatelo scaldare per 1-2 minuti.
Unite quindi 1 cucchiaino di zenzero in polvere e una manciatina di pinoli e mescolando, lasciate caramellare per circa 5-6 minuti.
Togliete le coppette di yogurt dal frigorifero e distribuitevi sopra la dadolata di ananas caramellato.
Per questo dolce ci servirà della frutta fresca: 1 mango, 2 fette di ananas e circa 20-30 lamponi.
Sbucciate il mango tagliatelo a pezzi e frullatelo con i lamponi.
Mescolate la purea di frutta ottenuta con circa 250 gr. di yogurt greco e 1 cucchiaio di zucchero vanigliato fino ad ottenere una crema rosa.
Suddividete la crema di yogurt in coppette e mettete in frigorifero per almeno 30 minuti.
Sbucciate e tagliate le fette di ananas a piccoli cubetti.
Mettete in una padella una noce di burro e 1 cucchiaio di zucchero di canna.
Aggiungete l'ananas e lasciatelo scaldare per 1-2 minuti.
Unite quindi 1 cucchiaino di zenzero in polvere e una manciatina di pinoli e mescolando, lasciate caramellare per circa 5-6 minuti.
Togliete le coppette di yogurt dal frigorifero e distribuitevi sopra la dadolata di ananas caramellato.
lunedì 3 novembre 2008
Cubotti alle sarde, germogli di soia e semi di papavero blu
Un morbido sformato con cottura al forno, tagliato a cubotti e servito tiepido con una fresca insalatina mista.
I semi di papavero creano una croccantezza in ottimo accordo con la sofficità dei bocconi.
Ingredienti:
200 gr di sarde
(vanno bene anche quelle sott'olio in scatola, purchè ben sgocciolate)
120 gr. di germogli di soia
3 uova
50 gr. di farina 00
50 gr. di latte
semi di papavero q.b.
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di olio extravergine
sale, pepe
insalatina mista per servire
Preparazione:
In una terrina sgusciate 3 uova e sbattetele leggermente con una forchetta.
Unite i germogli di soia la farina setacciata, il latte e mescolate.
Mescolate bene fino ad ottenere un composto di densità media (come per fare una frittata). Se troppo liquido aggiungete ancora un pizzico di farina, se troppo solido aggiungete latte.
Eviscerate le sarde, togliete la lisca e la testa e sciacquatele velocemente sotto acqua corrente fredda.
Asciugatele con carta cucina e spezzettatele grossolanamente.
Unitele al composto di uova e farina e aggiungete anche il prezzemolo tritato. Regolate di sale e pepe e mescolate.
Versate il composto in una terrina foderata di carta forno bagnata, strizzata e leggemente oliata con l'olio extravergine.
Infornate in forno già caldo a 180° e, dopo circa 5/10 minuti, spolverate i semi di papavero sulla superficie ormai leggermente solidificata.
Rimettete in forno per altri 20/25 minuti circa. Togliete quindi la teglia dal forno e fate intiepidire il tortino. Sformatelo su un tagliere e tagliatelo a quadrati.
Servite con un'insalatina mista condita con olio, sale e succo di limone.
I semi di papavero creano una croccantezza in ottimo accordo con la sofficità dei bocconi.
Ingredienti:
200 gr di sarde
(vanno bene anche quelle sott'olio in scatola, purchè ben sgocciolate)
120 gr. di germogli di soia
3 uova
50 gr. di farina 00
50 gr. di latte
semi di papavero q.b.
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di olio extravergine
sale, pepe
insalatina mista per servire
Preparazione:
In una terrina sgusciate 3 uova e sbattetele leggermente con una forchetta.
Unite i germogli di soia la farina setacciata, il latte e mescolate.
Mescolate bene fino ad ottenere un composto di densità media (come per fare una frittata). Se troppo liquido aggiungete ancora un pizzico di farina, se troppo solido aggiungete latte.
Eviscerate le sarde, togliete la lisca e la testa e sciacquatele velocemente sotto acqua corrente fredda.
Asciugatele con carta cucina e spezzettatele grossolanamente.
Unitele al composto di uova e farina e aggiungete anche il prezzemolo tritato. Regolate di sale e pepe e mescolate.
Versate il composto in una terrina foderata di carta forno bagnata, strizzata e leggemente oliata con l'olio extravergine.
Infornate in forno già caldo a 180° e, dopo circa 5/10 minuti, spolverate i semi di papavero sulla superficie ormai leggermente solidificata.
Rimettete in forno per altri 20/25 minuti circa. Togliete quindi la teglia dal forno e fate intiepidire il tortino. Sformatelo su un tagliere e tagliatelo a quadrati.
Servite con un'insalatina mista condita con olio, sale e succo di limone.
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