«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

lunedì 29 settembre 2008

Ho messo tra le cose da salvare...

Un memè molto carino... me l'ha passato questa mia "golosa" amica.


7 cose personali da salvare

1- i miei ricordi e dove non arrivano i ricordi le fotografie che mi aiutano a rivivere i momenti.
2- tutti i film che mi hanno dato emozioni.
3- i viaggi che ho fatto, non sono molti, ma ogni posto che ho visto è stato speciale e ha portato qualcosa in più dentro me, mi ha arricchito di sensazioni ed esperienze.
4- ogni momento che ho vissuto con il mio amore, tra spensieratezza e risate, arrabbiature e lacrime, passione e dolcezza.
5- il sapore dei baci che ho dato.
6- tutti i libri che ho letto e che leggerò, perché non c'è niente di più bello che perdersi tra lettere, righe, pagine, immedesimarsi in un racconto, vivere per un istante una vita che non è la tua.
7- la mia famiglia.


7 cose in generale da salvare

1- il colore di tutti i tramonti, specialmente quelli che ti fanno restare a bocca aperta e sognare.
2- la musica, perché per ognuno di noi una canzone in un determinato momento ha significato qualcosa, una colonna sonora della vita.
3- la natura... il profumo dei fiori, l'odore di prato appena tagliato, di terra bagnata, di pioggia, di erbe seccate dal sole...
4- internet perché è il mondo a portata di mano
5- il suono delle onde del mare, quello calmo dalle onde piccole e quello arrabbiato che sbatte forte e ti fa sentire impotente davanti a tanta grandezza.
6- i bambini, la loro innocenza e spensieratezza ma anche la forza e la voglia di provare, sperimentare, crescere.
7- i sapori, quelli nuovi che ti sanno sorprendere e quelli confortanti, che ormai conosci benissimo.

Passo il testimone a Mirtilla (ma l'avete letta la sua barzelletta della settimana??!!), Lalla (perché cucina cucina, e anche benissimo, ma adesso voglio sentire qualcosa di lei), e Twinky (hihihi...così le ricambio un altro memè!)

venerdì 26 settembre 2008

Noodles con verdure allo zenzero

Toglietemi una curiosità... ma voi siete capaci di mangiare con le bacchette?
Non so se sono io l'imbranata oppure sono le mie mani che si sentono troppo italiane da rifiutarsi di maneggiare quei bastoncini.
Io ci provo, le incastro alla perfezione tra le dita, punzecchio un po' di cibo e appena le sollevo tutto scivola giù... come adoro la forchetta!!!
Ma il cibo orientaleggiante ha un suo fascino tutto particolare. Trovo che i sapori speziati, ben dosati naturalmente, creino un'atmosfera sognante di paesi lontani.
E per viaggiare sia con la mente che col palato, bisogna dimenticarsi per un attimo spaghetti e pomodoro... provate questo piatto e poi mi direte!



Ingredienti: per 2
150 gr. di spaghetti di soia (noodles)
1 carota bella grossa
1 zucchina
2 coste di sedano
1 scalogno
1 pezzetto di zenzero fresco
2 cucchiai di salsa di soia scura
olio di semi (io preferisco olio d'oliva)
sale

Preparazione:
Mettete in ammollo gli spaghetti di soia in una ciotola con acqua fredda.
Nel frattempo lavate le verdure e spuntate carota e zucchina. Riducetele a julienne con una grattuggia a fori larghi. Tagliate a piccoli pezzetti anche il sedano.
Mettete nel wok qualche cucchiaio di olio e fate imbiondire lo scalogno tritato finemente. Aggiungete le verdure in due tempi diversi incominciando da sedano e carote e dopo qualche minuto unite anche le zucchine.
Grattugiate un po' della radice di zenzero sulle verdure senza abbondare, altrimenti coprite tutto il sapore delle verdure.
Unite a questo punto gli spaghetti e mescolate. Portate a cottura per 3-4 minuti con qualche cucchiaio di acqua ben calda, la salsa di soia e regolando di sale.

martedì 23 settembre 2008

Il mio impasto per la pizza

Adesso riceverò teglie in testa e mozzarelle in faccia dai più abili pizzaioli, ma io la pizza la faccio così e solitamente riesce abbastanza buona.


Ingredienti:
500 gr. di farina
250 ml. (circa) di acqua
8 gr. di lievito di birra fresco
10 gr. di sale
1/2 cucchiaino di miele

Preparazione:
Divido l'acqua in due parti uguali. In una sciolgo il sale e nell'altra parte sbriciolo il lievito con il miele.
Divido anche la farina in due recipienti e impasto una parte con l'acqua salata e l'altra con il lievito sciolto.
Quando i due composti sono abbastanza amalgamati li unisco e lavoro l'impasto sulla spianatoia fino a quando lo sento liscio e umido al punto giusto (la pasta non si appiccica più alle dita, ma rimane comunque molto morbida).
Formo a questo punto un bel panetto e lo metto a lievitare sulla teglia da forno, leggermente oliata (quando non ho voglia di lavare la teglia la ricopro con carta forno .... perdonatemi!).
Copro l'impasto con uno strofinaccio e lo chiudo nel forno spento. Lo lascio lievitare se possibile anche per 1-2 ore (lasciatelo almeno 40 minuti), dopodichè riprendo la teglia e con le dita un po' unte di olio incomincio a stendere l'impasto cercando di ottenere uno spessore abbastanza uniforme. Bucherello quindi un po' la superficie con una forchetta.
Verso sopra della buona salsa di pomodoro, metto un giro di olio e abbondante origano. Cuocio in forno già caldo a 220° circa per 8-10 minuti.
Nel frattempo preparo gli ingredienti per la farcitura (la mia preferita è tonno e cipolle). Tolgo la teglia dal forno, distribuisco gli ingredienti scelti e inforno nuovamente per 5 minuti circa.

Ho un unico rammarico... non avere la possibilità di cuocerla in un forno a legna.

Una pioggia di premi

Da oggi siamo ufficialmente in autunno, la stagione in cui cadono le foglie... ma qui invece cadono premi a raffica!
Un grazie con il cuore a tutti.

Da imma, aiuolik e twinky ho ricevuto questo


...lo scopo di questo premio è:

"Non a tutti piacciono i blog, per la maggior parte i nostri obiettivi sono di mostrare le cose che creiamo e di fare amicizie nuove, ma ci sono persone alle quali non interessa affatto quando si dona loro un premio, non lo scrivono, ed in questo modo si contribuisce a spezzare questa catena... e noi vogliamo che si spezzi o che si propaghi??? Cerchiamo allora di prestare un po' di attenzione... dovremo nominare 8 bloggers che dovranno riportare questo stesso testo...."


Da ricettina ne ho ricevuti ben due
Questo premio bisogna riassegnarlo a circa sette persone, che siano generose, spontanee, amici di amici.

Il regolamento del premio A.C.E. lo trovate qui.

Ricambio con affetto e dono questi premi a:
- saretta
- alex
- dolce e salata
- sere
- manu e silvia
- vera
- emilia
- silvietta

sabato 20 settembre 2008

Antipast'aperitivo

Troppa fame prima di cena, e allora ho unito antipasto e aperitivo con questi crostoni!

CROSTONI AL CAPRINO E PROSCIUTTO AFFUMICATO


Ingredienti:
120 gr. di caprino fresco
40 gr. di prosciutto cotto affumicato
6 fette di pane per toast ai cereali
2 foglie di salvia
2 rametti di rosmarino
olio extra-vergine d'oliva
sale
pepe

Preparazione:
Prendete le erbe aromatiche e tritatele finemente con la mezzaluna e unitele al caprino (di latte di capra, non di mucca, altrimenti non dovrebbero chiamarlo caprino, ma mucchino o vacchino ). Unitevi anche due cucchiai di olio extra-vergine, un pizzico di sale e uno di pepe nero.
Mescolate bene con una forchetta, sbattendo il formaggio fino ad ottenere una crema quasi spumosa.
Fate tostare circa 2-3 minuti le fette di pane ai cereali (io ho usato un tostapane, ma si possono mettere anche sotto il grill del forno).
Tagliate a cubettini molto piccoli il prosciutto affumicato e mettetelo in un padella antiaderente senza nessun condimento.
Fatelo rosolare bene mescolando spesso.
Spalmate sulle fette di pane tostato la crema di caprino e distribuitevi sopra i cubetti di prosciutto.


Servite i crostoni accompagnando con una ciotolina di giardiniera di verdure sottaceto, e un buon bicchiere di Prosecco, servito ben freddo.

L' antipast'aperitivo è servito!!!

mercoledì 17 settembre 2008

Risottino di farro con gamberetti e porcini

Complici i primi freddi e qualche porcino di stagione, mi è venuta la voglia di un piattino caldo e confortante.
Questo semplice risottino, preparato però con il farro, abbina profumi di mare e di terra in modo elegante ma gustoso.
Il porro al posto della classica cipolla lo rende più delicato; non copre affatto il sapore dei porcini anzi ne esalta il profumo.
Da dove arriva questa ricetta?... inventata di sana pianta!



INGREDIENTI: per 2-3 persone
150 g di gamberetti
200 g di porcini
200 g di farro
1/2 porro
2 foglie di salvia
1 ciuffo di prezzemolo
1/2 bicchiere di vino bianco secco
30 g di burro
500 ml circa di brodo di pollo
pepe
sale

PREPARAZIONE:
Lavate il porro tritatelo finemente e brasatelo con una noce di burro e le foglie di salvia, mescolando di tanto in tanto. Aggiungete i porcini tagliati a pezzetti e fateli ammorbidire ed insaporire.
Quando i funghi avranno consumato la loro acqua unite il farro e lasciatelo tostare per un minuto a fiamma vivace.
Bagnate quindi col vino e cuocete per 15 minuti, unendo, quando necessario, del brodo ben caldo.
Aggiungete i gamberetti (già sgusciati) e pepate a piacere.
Portate a cottura (altri 5 minuti circa), col brodo bollente e regolate di sale.
A fine cottura, mantecate con un'altra piccola noce di burro e aggiungente il prezzemolo tritato.
Lasciate riposare per un minuto e servite.

martedì 16 settembre 2008

GustosaMente è su Bloghissimo.it

Una bella soddisfazione ... il mio blog è stato accettato da Bloghissimo.it.
Da oggi troverete pubblicati tutti i miei post anche nella categoria Ricette e cucina di questo aggregatore di blog.

Ma cos'è Bloghissimo.it?
Attraverso questo sito potrete vedere raggruppati la migliore selezione di pagine web.
Le categorie sono moltissime ed il sito è divertente e facile da consultare.
Per iscriversi basta compilare pochi dati e la vostra domanda verrà inoltrata allo staff, il quale, dopo attenta valutazione, deciderà se pubblicare i vostri Feed.

Grazie ancora a Bloghissimo.it per questa opportunità!

sabato 13 settembre 2008

Un gustoso anno

13 settembre 2007
Esattamente un anno fà ero qui seduta davanti al mio computer a decidere se iniziare a scrivere su questo blog ... caspita è già passato un anno ... chi l'avrebbe mai detto!
Sono cresciuta?
Sono migliorata?
Chi può dirlo!

L'importante è che sono ancora qui, e che questa esperienza mi trasmetta ogni giorno tanta voglia di continuare!

E così oggi pensavo di festeggiare il mio "blogeanno", ho già sentito questo termine coniato da qualcuno e mi è piaciuto molto.
Non voglio festeggiarlo con una torta, ma con un bel piatto salato di quelli che piacciono a me ... goduriosi e che fanno impazzire le papille gustative. Che fanno venire l'acquolina in bocca solo a sentirne il profumo in cucina.



MOUSAKÀ

Ingredienti:
1 kg. di melanzane tonde
500 g. di carne macinata (meglio se di agnello)
1 cipolla dorata
400 ml. di salsa di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 ciuffo di aneto (meglio se fresco)
500 ml. di besciamella
formaggio grattugiato (l'ideale sarebbe il formaggio greco kefahtiri)
olio extra-vergine d'oliva
olio per friggere
sale
pepe

Preparazione:
Lavate le melanzane e tagliatele a fette spesse circa 1/2 cm.
Se pensate siano del tipo amaro, salatele e lasciatele a fare acqua in un colapasta.
Io utilizzo la varietà di melanzane violette e credo che questa operazione non sia assolutamente necessaria, perché sono già dolci di loro.
Preparate il ragù facendo rosolare la carne macinata con qualche cucchiaio di olio extra-vergine.
Quando la carne è ben dorata aggiungete la cipolla tritata e dopo qualche minuto spegnetela con il vino bianco.
Aggiungete la passata di pomodoro e a questo punto regolate di sale e pepe. Fate bollire molto lentamente, fino a quando il ragù sia ben addensato. Aggiungete per ultimo l'aneto lavato e tritato.
Mettete in un tegame olio profondo e quando è bollente friggete le melanzane.
Scolatele su carta assorbente e salatele leggermente (salatele solo se non le avete fatte spurgare prima con il sale, altrimenti diventano troppo saporite).
Prendete una teglia dai bordi alti e disponete un primo strato di melanzane, cospargetele di formaggio grattugiato e quindi copritele con il ragù di carne.
Fate un altro strato di melanzane e mettete altro formaggio grattugiato.
Versate quindi tutta la besciamella (io la aromatizzo con un po' di noce moscata e un pizzico di cannella, ma va a gusti) formando uno strato bello spesso. Spolverate con altro formaggio e mettete al forno.
Cuocete fino a quando la superficie diventerà dorata (circa 30 minuti a 200°C). Lasciate la teglia nel forno spento per altri 15-20 minuti prima di servire... si taglia e si gusta meglio tiepida!


VARIANTI ... ma non chiamatela "mousakà"
• Light: con melanzane grigliate al posto che fritte o preparata con zucchine, si tolgono circa 150 calorie a porzione.
• Comoda: per tagliare più facilmente e dare sostegno alla porzione, si può mettere sul fondo della teglia uno strato di patate tagliate a fette e fritte come le melanzane.

martedì 9 settembre 2008

Persico al pepe rosa e pesto di sedano

Il persico è un pregiato pesce di acqua dolce, diffuso nei laghi dell'Italia settentrionale e centrale (specialmente in Lazio). Al nord lo si può pescare soprattutto nei laghi Garda, Maggiore, Como e Iseo.
In cucina si utilizza perlopiù a filetti e si serve solitamente fritto o alla griglia, ma potrebbe essere usato anche per preparare una delle più note specialità lariane: un buon risotto al persico. Chissà, magari prossimamente sperimenterò anche questo!
La sua carne di colore bianco è soda ma succosa e saporita ed ha poche lische.
(AGGIORNAMENTO: non è vero ne ha parecchie.. state attenti!!!)



Ingredienti: per 2
500 gr. di filetti di pesce persico
10 bacche di pepe rosa
1/2 cucchiaino di erbe di provenza essiccate
6 cucchiai di pangrattato
4 cucchiai di pesto di sedano
olio extravergine d'oliva
succo di limone
sale

La ricetta per il pesto di sedano la trovate QUI

Preparazione:
Tagliate a pezzi i filetti di persico e impanateli con il pangrattato, premendo per farlo aderire bene.
Cuocetelo in una padella antiaderente con poco olio e le bacche di pepe rosa, leggermente schiacciate per far uscire meglio l'aroma.
Giratele sull'altro lato e verso fine cottura aggiungete le erbe di provenza e spruzzate con succo di limone. Spegnete la fiamma e salate leggermente (non salate troppo perché il pangrattato è già saporito).
Sporzionate il pesce nei piatti e distribuitevi sopra 2 cucchiai di pesto di sedano per persona.
Servite come contorno dell'insalatina mista.

domenica 7 settembre 2008

Ancora Grazie, Grazie, Grazie!

Basta vi prego... fermatevi!!! Giuro che altrimenti non so più dove metterli, ho gli scaffali "virtuali" pieni di trofei e premi. E come tutti sanno, più soprammobili ci sono, più bisogna spolverare ... fare la polvere, è una cosa che odio!

Scherzi a parte, sono commossa ed onorata di aver ricevuto ancora tutti questi bellissimi premi.
Vi mando un baciotto, purtroppo virtuale anche quello, ma davvero vorrei darvelo di persona. Queste manifestazioni d'affetto mi danno la carica e mi spronano a continuare e a migliorare.

•Premio Arte Ponto Vida•


•Premio dell’amicizia•


Quest'altro bellissimo •Riconoscimento d'amicizia•
mi è stato consegnato da "Ladiko's kitchen"


Spero mi perdonerete se, per questa volta, trasgredisco le regole di queste premiazioni e non assegno a mia volta i premi.
Anzi, facciamo così, regalo questi premi a tutti quelli che ogni giorno continuano a passare di qui e mi dimostrano il loro affetto!

venerdì 5 settembre 2008

Peperoni rossi in agrodolce

Erano lì, mi guardavano... gli ultimi della stagione!
Non avrei dovuto di certo farmeli scappare... dei peperoni carnosi, succosi, pieni di sole e profumo d'estate.

Peperoni in agrodolce
Ingredienti:
1 kg. circa di peperoni rossi
1 cipolla rossa
1 pomodoro San Marzano
4 cucchiai di olio extravergine
1/2 bicchiere di aceto
(io uso metà aceto di mele e metà aceto balsamico)
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di origano essiccato
sale q.b.

Preparazione:
Lavare i peperoni, tagliarli a metà ed eliminare i semi e i filamenti bianchi. Tagliarli a strisce di circa 1 cm di larghezza.
Farli rosolare in padella con l'olio e un po' di sale, che servirà per far uscire la loro acqua e mantenere ben vivo il colore dei peperoni.
Quando iniziano a rosolare aggiungere la cipolla affettata e il pomodoro spellato e tagliato a cubetti. Coprire e lasciar cuocere fino a quando i peperoni diventano teneri, mescolando spesso.
Qualche minuto prima di togliere dal fuoco unire l'origano e l'aceto nel quale è stato sciolto lo zucchero. Mescolare bene per far evaporare l'aceto e togliere dal fuoco.
Questo piatto andrebbe servito freddo, ma se qualcuno lo trovasse un po' difficile da digerire può scaldarlo leggermente.
Peperoni in agrodolce

martedì 2 settembre 2008

Una testa (di panna) montata

Premio “brillante Webloglive” 2008

Come ho già detto alla dolce Anna ... "ma non faranno male tutti sti premi?"
Magari uno poi si monta la testa, e a montarla troppo poi impazzisce... come la panna!
Questo premio viene assegnato ai siti o blog che risaltano per la loro brillantezza nel design e nei contenuti (addirittura!!!).

Ogni tanto mi chiedo:
"magari il mio blog potrebbe migliorare l'aspetto grafico e soprattutto fotografico!!??"
"forse ciò che scrivo in questo spazio interessa davvero a pochi!!??"
"quelli che continuano a passare lo fanno ormai solo per abitudine!!??"

Ma poi mi accorgo che i miei pensieri sono solo str...ate, penso che anche io passo negli altri blog, non per abitudine, ma perchè ormai ci sono affezionata e sono una fonte inesauribile di scoperte e di ispirazione. Perché mi piace osservare le meravigliose foto che vedo in rete, e adoro perdermi tra le righe di qualche blogger che scrive veramente bene!!!
A tutti questi blog mi sento di assegnare a mia volta questo premio, e vorrei dire loro di continuare così... siete speciali.

Cosa ti preparo per cena
Mediterraneo in cucina
Il gatto goloso
Qualcosa di rosso
Anice e cannella
Pasticci e deliri di una strega in cucina
Una finestra di fronte


Ad Anna, che mi ha regalato questo premio, non basta forse un semplice grazie, quindi le regalo questo ARCOBALENO!



Piccole regole per chi riceve questo premio:
1) scrivere un post, mostrando il premio e citando il nome di chi l’ha attribuito, con il link del suo bloglive;
2) scegliere un minimo di 7 bloglive che si ritiene siano brillanti nei loro temi o nei loro design. Esibire il loro nome e il link, quindi avvisarli di aver ottenuto il premio "brillante WEBLOGLIVE.".

lunedì 1 settembre 2008

Insalata di moscardini in verde

Un piatto fresco, che sà ancora molto d'estate, anche se questa notte da me ha fatto quasi un uragano. Pioggia battente e un temporale fortissimo, con tuoni e lampi ininterrotti.
Comunque oggi splende ancora il sole e quindi questo piatto si fà mangiare molto volentieri. Può essere servito come antipasto o secondo piatto.


Insalata di moscardini in verde


Ingredienti:

3 moscardini belli grossi (purtroppo non li ho pesati )
4 coste di sedano
1/2 peperone verde
6 cetriolini sott'aceto
una manciata di capperi
una dozzina di cipolline bianche sott'aceto
olio extra-vergine d'oliva
1 limone
sale e pepe

Per il "court bouillon"
1 litro di acqua
1 bicchiere di vino bianco
2 coste di sedano
1 carota
1 spicchio d'aglio
2 foglie di alloro

Preparazione:
Mettete in una capace pentola gli ingredienti elencati qui sopra, portate a bollore e immergetevi i moscardini (già puliti).
Fateli cuocere finché sono teneri (per verifica pungeteli con una forchetta, deve entrare abbastanza facilmente). Lasciateli raffreddare, coperti, nella loro acqua di cottura.
Quando sono freddi tagliateli a pezzettini, metteteli in un'insalatiera e salateli leggermente.
Preparate quindi tutte le verdure. Lavate sedano e peperone e tagliateli a dadini insieme ai cetriolini.
Unite le verdure ai moscardini e aggiungetevi i capperi e le cipolline. Spremete il succo di un limone, aggiungete qualche cucchiaio di olio extra-vergine e pepate a piacere.
Mescolate bene e lasciate riposare in frigorifero per qualche ora.
Togliete l'insalata di moscardini dal frigorifero almeno 20 minuti prima di portare in tavola.
Servite su un letto di insalatina tagliata sottile, decorando con fette di limone e un ciuffo di maionese.